Svolgo attività di consulenza come lavoratore autonomo.
Parte della mia attività si svolge presso clienti Italiani vorrei continuare a gestirla come ora.
Una parte viene invece svolta all'estero.
Pensavo di creare una LLP UK (da residente italiano) per lo svolgimento della sola attività estera. E qui i dubbi e domande.
- Essendo la LLP trasparente al fisco italiano, con tassazione al momento della distribuzione degli utili e vista la risoluzione è una struttura che può funzionare?
- Essendo io residente italiano, c'è un rischio esterovestizione? Non sarebbe in contrasto con la risoluzione elencata prima?
Nell'ipotesi che sia praticabile la strada della LLP:
- nell'ipotesi che gli utili rimangano nella LLP non prelevati (e quindi non tassati), se un domani trasferissi la residenza in altro stato che non tassa gli utili esteri, secondo voi potrei prelevarli senza problemi?
- quale strade potrebbero essere percorribili per non avere tassazione sugli utili della LLP?
- dove converrebbe avere il c/c?
Grazie!
Parte della mia attività si svolge presso clienti Italiani vorrei continuare a gestirla come ora.
Una parte viene invece svolta all'estero.
Pensavo di creare una LLP UK (da residente italiano) per lo svolgimento della sola attività estera. E qui i dubbi e domande.
- Essendo la LLP trasparente al fisco italiano, con tassazione al momento della distribuzione degli utili e vista la risoluzione è una struttura che può funzionare?
- Essendo io residente italiano, c'è un rischio esterovestizione? Non sarebbe in contrasto con la risoluzione elencata prima?
Nell'ipotesi che sia praticabile la strada della LLP:
- nell'ipotesi che gli utili rimangano nella LLP non prelevati (e quindi non tassati), se un domani trasferissi la residenza in altro stato che non tassa gli utili esteri, secondo voi potrei prelevarli senza problemi?
- quale strade potrebbero essere percorribili per non avere tassazione sugli utili della LLP?
- dove converrebbe avere il c/c?
Grazie!
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