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Passaggio generazionale collezione di quadri

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  • Passaggio generazionale collezione di quadri

    Buongiorno,
    forum molto interassante e pieni di ottimi spunti.
    Secondo voi, per gestire il passaggio generazionale di una collezione di quadri, quale è la forma migliore?
    Un trust con finalità successorie di diritto non italiano, una fondazione di famiglia in Lichtenstein o a Panama, una fondazione privata nell'Isola di Man?
    Tenendo conto che potrebbe essere opportuno vendere/acquistare altri quadri, per aumentare nel tempo il valore della collezione, ottimizzando il prelievo fiscale al momento del conferimento dei beni, a quello del loro acquisto/vendita ed a quello finale dell'assegnazione ai beneficiari.
    Vi ringrazio per il vostro contributo.
    A presto

  • #2
    Originariamente Scritto da chiccostufo Visualizza Messaggio
    Buongiorno,
    forum molto interassante e pieni di ottimi spunti.
    Secondo voi, per gestire il passaggio generazionale di una collezione di quadri, quale è la forma migliore?
    Un trust con finalità successorie di diritto non italiano, una fondazione di famiglia in Lichtenstein o a Panama, una fondazione privata nell'Isola di Man?
    Tenendo conto che potrebbe essere opportuno vendere/acquistare altri quadri, per aumentare nel tempo il valore della collezione, ottimizzando il prelievo fiscale al momento del conferimento dei beni, a quello del loro acquisto/vendita ed a quello finale dell'assegnazione ai beneficiari.
    Vi ringrazio per il vostro contributo.
    A presto
    A mio avviso la soluzione più interessante può essere quella di una fondazione privata ad IOM,
    in quanto può anche svolgere attività commerciali e può richiedere l'attribuzione del no VAT (è un VAT GB, almeno per ora, vediamo con Brexit il prox anno).
    Le fondazioni a Panama non sono utilizzabili per attività commerciali ma solo per detenere assets, è inoltre ormai problematico aprire conti per queste entità in giurisdizioni decenti (EU, USA ecc.)
    Lichtenstein conosco solo i costi, abbastanza elevati.
    Ci sono poi le alternative di Jersey e Guernsey ma se già prevedi che venga svolta unìattività di acquisto/vendita è sicuramente meglio IOM/Lichtenstein.
    Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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    • #3
      Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
      A mio avviso la soluzione più interessante può essere quella di una fondazione privata ad IOM.


      Alternativa EU: fondazione di diritto privato maltese.


      non dovevo dirlo hihihi
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      • #4
        Originariamente Scritto da chiccostufo Visualizza Messaggio
        Buongiorno,
        forum molto interassante e pieni di ottimi spunti.
        Secondo voi, per gestire il passaggio generazionale di una collezione di quadri, quale è la forma migliore?
        Un trust con finalità successorie di diritto non italiano, una fondazione di famiglia in Lichtenstein o a Panama, una fondazione privata nell'Isola di Man?
        Tenendo conto che potrebbe essere opportuno vendere/acquistare altri quadri, per aumentare nel tempo il valore della collezione, ottimizzando il prelievo fiscale al momento del conferimento dei beni, a quello del loro acquisto/vendita ed a quello finale dell'assegnazione ai beneficiari.
        Vi ringrazio per il vostro contributo.
        A presto
        Buongiorno , ottimo quesito ! Ribatto la palla con una domanda : dove risiedono disponente e beneficiari e dove sono localizzati gli asset ?
        Il Trust potrebbe essere una soluzione , infatti ( per la legislazione italiana ) i beni conferiti si avvalgono di condizione sospensiva : la successione sarà perfezionata solo al termine del trust o al sopraggiungere delle condizioni previste nell'atto ( in cui quindi i beni diverranno proprietà del beneficiario ) .
        Fintanto che i beni rimangono in trust , i beneficiari designati beneficeranno solo dei redditi generati .
        A livello fiscale :

        Per i trust trasparenti ( beneficiari individuati ) i redditi saranno imputati ai beneficiari come redditi da capitale secondo la quota a loro spettante . Se non è prevista una quota precisa , il reddito verrà diviso in maniera equa tra tutti i beneficiari .( Art 44 comma 1 lettera f TUIR )

        Per i trust opachi ( beneficiari non individuati ) si applica IRES . ( Art 73 comma 1 TUIR )

        In base alla legislazione scelta , il trust potrà o non potrà avere determinate caratteristiche e durata :
        Cayman 150 anni , IOM 150 anni , Belize 120 BVI 100 ecc ecc ecc .

        A differenza di altri istituti ,ad oggi il trust ( se usato in maniera positiva e non abusato ) ha piena valenza giuridica anche in Italia , indipendentemente da dove è stato registrato .

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        • #5
          Grazie per le rapide risposte!
          Il disponente ed i beneficiari sono residenti in Italia, gli assets al momento in Italia.
          Mi era venuto in mente che esistono dei magazzini-porti franchi (Lussemburgo o Ginevra) il cui costo non è così proibitivo, tutto sta nella volontà del disponente di privarsi della soddisfazione di ammirare le opere quando desidera...
          Il trust dovrebbe essere opaco in quanto (ma tutto è ancora in fase di progettazione) i beneficiari saranno il coniuge ed i figli, o i loro discendenti nati prima del termine del trust, quindi non immediatamente identificabili.
          L'A.d.E. so che tende ad applicare l'imiposta di registro al momento del conferimento dei beni al trustee, al contrario della dottrina e della giurisprudenza, il che potrebbe essere un vantaggio poichè eventuali incrementi di valore del patrimonio artistico al termine del trust non rilevano ai fini di imposizione da parte dell'A.d.E.
          Il problema del trust è la perdita di controllo sulla gestione dei beni (non per niente vuol dire fiducia... :-)
          Per questo mi allettava l'idea di una fondazione privata. Anche se non so se il fondatore ha intenzione di svolgere effettivamente un'attività commerciale sfrenata o semplicemente cogliere un paio di occasioni che potessero presentarsi nel corso degli anni, mantenendo parte del proprio patrimonio separata dalle restanti attività. Un colloquio chiarificatore dopo aver esposto le varie alternative si rende necessario...
          Grazie per i vostri preziosi consigli!

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          • #6
            Se riesce a depositare gli asset fuori Italia , utilizzando trust estero e trustee estero potrebbe avere buone probabilità di essere visto come non - residente .
            Ha pensato alla possibilità di conferire la proprietà delle opere ad un trust , e concedere poi questi beni ad un museo - galleria - pinacoteca ( sempre all ' estero ovviamente ) ?

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            • #7
              Grazie, tutti ottimi suggerimenti!
              Adesso ne parlo con il cliente, poi vi terrò informati sulla soluzione che andremo ad adottare.
              Grazie a tutti!

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