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    Ciao a tutti ...
    Un'informazione su un caso
    Equivalente di srl estera UE, assume regolarmente personale non UE alla quale viene fornito ogni documento. Fin Qui tutto regolare.
    La srl estera stipula un contratto con un azienda italiana per il servizio che offre.
    Il servizio offerto puo' venir materialmente fatto dal dipendente non UE nella sede della societa' che necessita il servizio, quindi in Italia????
    Ovviamente il dipendente rimane in azienda/Italia per il solo tempo pattuito e fatturato
    Grazie
    Senza la stupidità altrui non ci sarebbe la superiorità dei pochi

  • #2
    Originariamente Scritto da gomoca Visualizza Messaggio
    Ovviamente il dipendente rimane in azienda/Italia per il solo tempo pattuito e fatturato
    Grazie
    I contributi e balzelli vari l'azienda UE li versa in Italia.
    Consulenza informatica e business. Poslovno in ra?unalniško svetovanje
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    If you want situation specific advice feel free to -> contact me <- direct!
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    • #3
      Se i dipendenti extra-UE hanno regolare carta di soggiorno valida per il lavoro in Italia non ci sono problemi. Il problema, immagino, è come ottenere tale carta.

      Però se il tempo di permanenza è minore o uguale a 3 mesi, allora se la possono cavare con un visto turistico o con un permesso di soggiorno rilasciato da altro paese EU (immagino il paese ove risiede la società).

      Domande: 1) Paese EU della società? 2) Tempo di permanenza? 3) Tipo di lavoro?

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      • #4
        Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
        Se i dipendenti extra-UE hanno regolare carta di soggiorno valida per il lavoro in Italia non ci sono problemi. Il problema, immagino, è come ottenere tale carta.

        Però se il tempo di permanenza è minore o uguale a 3 mesi, allora se la possono cavare con un visto turistico o con un permesso di soggiorno rilasciato da altro paese EU (immagino il paese ove risiede la società).

        Domande: 1) Paese EU della società? 2) Tempo di permanenza? 3) Tipo di lavoro?
        quoto

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        • #5
          Poi il tipo di lavoro conta molto: se sono indiani che ti rifanno il data center è un conto, altro e portare nord coreani a lavorare in cantiere edile: nel secondo caso magari uno due domande le pone! (Vedi cosa succede in Polonia..! .. cercate su YouTube)

          Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk

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          • #6
            Originariamente Scritto da macgyver Visualizza Messaggio
            I contributi e balzelli vari l'azienda UE li versa in Italia.
            Enorme cavolata !!! i contributi vengono pagati nello stato della societa' dove il dipendente e' assunto



            Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
            Se i dipendenti extra-UE hanno regolare carta di soggiorno valida per il lavoro in Italia non ci sono problemi. Il problema, immagino, è come ottenere tale carta.

            Però se il tempo di permanenza è minore o uguale a 3 mesi, allora se la possono cavare con un visto turistico o con un permesso di soggiorno rilasciato da altro paese EU (immagino il paese ove risiede la società).

            Domande: 1) Paese EU della società? 2) Tempo di permanenza? 3) Tipo di lavoro?
            per la carta di soggiorno ho combinato

            niente bypass con visto turistico.... stiamo parlando di far lavorare il dipendente in locali pubblici, non nascosti in produzione di qualche fabbrica...

            il paese della societa' puo' variare da Spagna/Portogallo oppure paesi scandinavi .... devo valutare ancora un paio di variabili


            il tempo di permanenza va da un minimo di una settimana ad un massimo di 3, per ogni dipendente per ogni azienda


            esempio invio a Italiana 1 dipendente a+b+c per 2 settimane, fatturo a italiana 1 poi dipendente a+c vanno a italiana 2 per una settimana (fatturo) e a italiana 1 mando dipendente x+y per 3 settimane (fatturo) e cosi via ....


            tipo di lavoro .... spettacolo
            Senza la stupidità altrui non ci sarebbe la superiorità dei pochi

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            • #7
              Originariamente Scritto da gomoca Visualizza Messaggio
              Ciao a tutti ...Un'informazione su un caso Equivalente di srl estera UE, assume regolarmente personale non UE alla quale viene fornito ogni documento. Fin Qui tutto regolare.La srl estera stipula un contratto con un azienda italiana per il servizio che offre.Il servizio offerto puo' venir materialmente fatto dal dipendente non UE nella sede della societa' che necessita il servizio, quindi in Italia????Ovviamente il dipendente rimane in azienda/Italia per il solo tempo pattuito e fatturatoGrazie
              Non vedo particolari problemi, assicurato che il dipendente disponga di adeguato permesso di soggiorno lavorativo SCHENGEN nel paese della società UE estera. Venendo a lavorare in Italia sarebbe considerato dipendente in trasferta dalla società SCHENGEN di origine. Bada bene che UE e SCHENGEN sono due cose distinte (solo 22 dei 28 stati UE ne fanno parte).
              Originariamente Scritto da macgyver Visualizza Messaggio
              I contributi e balzelli vari l'azienda UE li versa in Italia.
              Ennesima baggianata di Macgyver tanto per cambiare. I contributi vengono versati esclusivamente presso l'azienda SCHENGEN così come avviene con i miei dipendenti SCHENGEN quando lavorano in trasferta in Italia
              Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
              Se i dipendenti extra-UE hanno regolare carta di soggiorno valida per il lavoro in Italia non ci sono problemi. Il problema, immagino, è come ottenere tale carta.
              Ciao Cataldo. Purtroppo non funziona così. Devono avere regolare permesso di soggiorno valido nel paese SCHENGEN di origine
              Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
              Però se il tempo di permanenza è minore o uguale a 3 mesi, allora se la possono cavare con un visto turistico
              Se intendi permesso turustico italiano non è possibile in quanto la legge Bossi-Fini impedisce al personale EXTRA UE di lavorare in Italia con permesso turisticoAd ogni modo il permesso di lavoro deve essere valido nel paese SCHENGEN di origine , non necessariamente in Italia
              Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
              o con un permesso di soggiorno rilasciato da altro paese EU (immagino il paese ove risiede la società).
              Esattamente, solo così... (comunque sempre SCHENGEN, non EU)
              Benvenuti nel mondo di MATRIX

              Comment


              • #8
                Ciao Matrix, hai ragione tu, mi sono confuso. Certo, per sfruttare la libera circolazione bisogna operare in area Schengen, non EU.

                gomoca ha chiarito di non usare l'espediente del visto turistico in quanto il personale lavora in locali pubblici, dunque l'unica opzione diventerebbe la trasferta o il distacco (da valutare a seconda dei casi) corretto?

                Ti rilancio io una domanda: ma se il personale (cittadini extra-UE) non fosse dipendente, ma libero professionista con carta di soggiorno da lavoro autonomo la cosa cambierebbe? Ci sarebbero vantaggi/svantaggi?
                Last edited by cataldo; 11/09/2016, 21:44.

                Comment


                • #9
                  copio in pubblico messaggio privato visto che potrebbe essere d'aiuto anche ad altri ()


                  Originariamente Scritto da macgyver
                  http://download.microsoft.com/docume...P65_lavoro.pdf


                  il resto sono solo storie.

                  se continui a somministrare lavoratori ad un'azienda anche se li cambi, non sarà piu un distacco!

                  inoltre sono più controllati di quelli regolarmente assunti da azienda italiana..

                  Ryanair è stata condannata a pagare milioni ad INPS per questo.

                  Hai preso un pdf a caso ???
                  lo hai letto ???
                  evidentemente no..... mi hai mandato un articolo che parla di aziende italiane che distaccano lavoratori italiani in altri paesi....

                  poi io non devo somministrare lavoro .... io svolgo uno spettacolo all'interno di un locale pubblico

                  sono piu' controllati da chi ?? visto che non devo registrare a nessuno in italia il nome dei miei dipendenti di cosa stai parlando ????
                  come fanno a controllarli ??? su quale presupposto si basa questa tua affermazione ????

                  Giusto per confutare cio' che dici riguardo Ryanair :





                  portiamo avanti la discussione in pubblico visto che la cosa potrebbe interessare anche altre persone
                  Senza la stupidità altrui non ci sarebbe la superiorità dei pochi

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
                    Ciao Matrix, hai ragione tu, mi sono confuso. Certo, per sfruttare la libera circolazione bisogna operare in area Schengen, non EU. gomoca ha chiarito di non usare l'espediente del visto turistico in quanto il personale lavora in locali pubblici, dunque l'unica opzione diventerebbe la trasferta o il distacco (da valutare a seconda dei casi) corretto?
                    Con il visto turistico non potrebbe comunque lavorare sia in locali pubblici che privati. Riguardo la trasferta sarebbe di facile ed immediata applicazione: la società Schengen manda il dipendente a lavorare in Italia. Riguardo il distacco è più complesso perchè da una parte (rapporti tra le società UE) si tratterebbe di distacco transnazionale comunitario. Dall'altra parte tuttavia si tratterebbe comunque di cittadino extra-UE che sarebbe soggetto alla normativa nazionale Italiana in termini di permessi di lavoro, quote, ecc...
                    Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
                    Ti rilancio io una domanda: ma se il personale (cittadini extra-UE) non fosse dipendente, ma libero professionista con carta di soggiorno da lavoro autonomo la cosa cambierebbe? Ci sarebbero vantaggi/svantaggi?
                    Il libero professionista con regolare permesso di soggiorno può muoversi all'interno di SCHENGEN come farebbe un cittadino UE. In Italia stipulerebbe normale contratto di fornitura / prestazione d'opera ed emetterebbe fattura... siamo però alle solite. Se l'attività in Italia diventa ripetitiva occorre stabile organizzazione italiana o diversa strutturazione se ne vale la pena
                    Benvenuti nel mondo di MATRIX

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da cataldo Visualizza Messaggio
                      Ti rilancio io una domanda: ma se il personale (cittadini extra-UE) non fosse dipendente, ma libero professionista con carta di soggiorno da lavoro autonomo la cosa cambierebbe? Ci sarebbero vantaggi/svantaggi?

                      All'inizio ho cercato di percorrere questa strada...... con un oltre una 50 di dipendenti/ collaboratori diventa ingestibile se ciascuno fosse "in proprio"

                      ma il problema grosso sta nei dindini.... ho pochissimo margine e per rientrare i tempi son biblici, calcolando che dovrei anche farmi carico di tutte le spese iniziali..... con il rischio che il lavoratore non renda......

                      ma sopratutto : se sei autonomo e ti porto in giro nei posti dove servono i tuoi servigi, la prossima volta il locale chiama direttamente l'autonomo e non me ..... e a me non resta una mazza !!!!!!!!!
                      Se poi ci sono modi che non so o non ho valutato ... son pronto ad ascoltarti
                      Senza la stupidità altrui non ci sarebbe la superiorità dei pochi

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da MATRIX Visualizza Messaggio
                        Il libero professionista con regolare permesso di soggiorno può muoversi all'interno di SCHENGEN come farebbe un cittadino UE. In Italia stipulerebbe normale contratto di fornitura / prestazione d'opera ed emetterebbe fattura... siamo però alle solite. Se l'attività in Italia diventa ripetitiva occorre stabile organizzazione italiana o diversa strutturazione se ne vale la pena
                        Ripropongo in toto. Su questo non posso che essere daccordo. Il problema sono le attività e il lavoro che svolgono, non i singoli dipendenti. Su quello si attacca INPS e tutto il seguito.









                        E SI PUO' ANDARE AVANTI ALL'INFINITO...


                        Terminato il carattere di non abitualità, si ricade sotto la scure dell'INPS et Fisco. E ci vuole poco...

                        Crisbal, prima dite una cosa, poi dite

                        Originariamente Scritto da MATRIX Visualizza Messaggio
                        Se l'attività in Italia diventa ripetitiva occorre stabile organizzazione italiana o diversa strutturazione se ne vale la pena
                        praticamente rispondete solo per il gusto di dissentire... che squallore.!!!!
                        Last edited by macgyver; 12/09/2016, 12:28.
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                        • #13
                          Originariamente Scritto da gomoca Visualizza Messaggio
                          copio in pubblico messaggio privato visto che potrebbe essere d'aiuto anche ad altri ()Hai preso un pdf a caso ???lo hai letto ???evidentemente no..... mi hai mandato un articolo che parla di aziende italiane che distaccano lavoratori italiani in altri paesi....poi io non devo somministrare lavoro .... io svolgo uno spettacolo all'interno di un locale pubblico sono piu' controllati da chi ?? visto che non devo registrare a nessuno in italia il nome dei miei dipendenti di cosa stai parlando ????come fanno a controllarli ??? su quale presupposto si basa questa tua affermazione ????Giusto per confutare cio' che dici riguardo Ryanair : http://corporate.ryanair.com/news/no...-ue/?market=itportiamo avanti la discussione in pubblico visto che la cosa potrebbe interessare anche altre persone
                          Purtroppo Macgyver non fa altro che dimostrarsi il solito cialtrone PERICOLOSO. Egli inserisce commenti a vanvera giusto nel tentativo di acquisire una qualche autorevolezza nei confronti degli utenti meno esperti su un dato (qualsiasi) argomento. La sua pericolosità è proprio questa: continuare a dispensare consigli e suggerimenti sbagliati nella speranza di abbindolare qualche pollo per eventuali consulenze. Invito te e chiunque altro a diffidare di personaggi del genere. Scrive in continuazione anche in privato perchè così le sue baggianate non possono essere smascherate in pubblico
                          Last edited by MATRIX; 12/09/2016, 08:26.
                          Benvenuti nel mondo di MATRIX

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                          • #14
                            Originariamente Scritto da macgyver Visualizza Messaggio
                            Ripropongo in toto. Su questo non posso che essere daccordo. Il problema sono le attività e il lavoro che svolgono, non i singoli dipendenti. Su quello si attacca INPS e tutto il seguito.
                            Il fatto che tu sia d'accordo o meno è completamente irrilevante. Ti ricordo tuttavia che hai appena scritto la seguente baggianata:" I contributi e balzelli vari l'azienda UE li versa in Italia." dunque... come speri di essere preso sul serio su questo argomento (in realtà anche su tutti gli altri) ? Oltretutto anche un bambino comprende che il problema è il lavoro che svolgi. Se spacci droga ad esempio avresti problemi comunque UE o non UE. Te l'ho già detto un migliaio di volte: Evita di scrivere baggianate e banalità
                            Benvenuti nel mondo di MATRIX

                            Comment


                            • #15
                              quindi :
                              Principio generale (c.1) : tassazione nel paese ove si produce il reddito
                              ECCEZIONE (C .2) : Tassazione nello stato di residenza solo se:

                              a) il beneficiario soggiorna nell'altro Stato per un periodo o periodi che non oltrepassano in totale 183 giorni nel corso dell'anno fiscale considerato; avro' cura di non mandare i dipendenti piu' di 180 giorni in Italia

                              b) le remunerazioni sono pagate da o per conto di un datore di lavoro che non è residente dell'altro Stato;
                              ovvio che sono pagate da un datore non italiano.... gli stipendi vengono pagati dalla societa residente all'estero


                              c) l'onere delle remunerazioni non è sostenuto da una stabile organizzazione o da una base fissa che il datore di lavoro ha nell'altro Stato.

                              non c'e' nessuna base fissa o stabile organizzazione.... effettivamente ci saranno periodi nella quale in Italia non ci saranno presenti dipendenti

                              3 su 3 !!!! non male

                              il secondo documento tratta di appalti con ditte extracomunitarie..... non e il mio caso ...




                              terzo documento
                              La stabile organizzazione si caratterizza per la presenza in Italia di una sede fissa d’affari in cui l’impresa estera esercita in tutto o in parte la sua attività.
                              ovvio che non c'e' e non ci sara' nessuna sede in italia

                              1.1 La “dipendenza” della persona (elemento soggettivo)
                              L’Ocse chiarisce che una persona non costituisce stabile organizzazione dell’impresa per conto della quale svolge la sua attività soltanto se:
                              - essa è indipendente dall’impresa sia dal punto di vista giuridico che economico
                              - essa opera nel quadro normale della propria attività allorché svolge attività per l’impresa.

                              anche qui... nessun residente in Italia sara' dipendente della societa' o persona indipendente che procaccia lavoro o fa lavoro di agenzia



                              Se l'attività in Italia diventa ripetitiva occorre stabile organizzazione italiana o diversa strutturazione se ne vale la pena

                              son curioso sulle possibilita di una diversa strutturazione .......






                              Senza la stupidità altrui non ci sarebbe la superiorità dei pochi

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