Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Sequestro per equivalente ed applicabilità su assets esteri

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Sequestro per equivalente ed applicabilità su assets esteri

    Salve a tutti,
    dopo gli auguri di buon ferragosto a tutti, apro una discussione che penso possa interessare a molti.
    Immagino molti di voi, pur avendo come me trasferito la propria residenza all'estero, stanchi dei balzelli italici e di dover usare l'istituto della raccomandata con ricevuta di ritorno anche per andare in bagno,
    abbiano mantenuto parte di business in Italia (in forme più o meno dirette) o comunque abbiano parte dei proventi derivanti da un italian source.

    Ho letto diverse sentenze e commenti sull'istituto del sequestro per equivalente applicato spesso in presenza di reati tributari in Italia e ho notato come spesso il sequestro ha riguardato quote di società estere riferibili al reo, spesso situate non solo in ambito EU ma anche in paradisi fiscali (Seycelles, HK).

    Considerando che non stiamo qui a pettinare bambole e che la linea di separazione tra pianificazione fiscale e evasione è tutt'altro che netta (specie in Italia),
    vorrei avere una vs opinione su questo strumento e sulla sua effettiva possibilità di aggredire quote di società estere (anche coperte da trust/fondazioni).
    Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

  • #2
    Per quanto riguarda le offshore , più che altro dipende dall'organizzazione societaria .
    Mi spiego , pignoramenti di quote societarie offshore tecnicamente non ne riescono a fare , và da sè che se effettivamente il malcapitato ha una partecipazione in società offshore pari a diciamo il 10% , la offshore ha reali interessi di business in Italia , gli altri shareholder potrebbero "concedere " il pignoramento per evitare problemi operativi .

    Comment


    • #3
      Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
      Salve a tutti,
      dopo gli auguri di buon ferragosto a tutti, apro una discussione che penso possa interessare a molti.
      Immagino molti di voi, pur avendo come me trasferito la propria residenza all'estero, stanchi dei balzelli italici e di dover usare l'istituto della raccomandata con ricevuta di ritorno anche per andare in bagno,
      abbiano mantenuto parte di business in Italia (in forme più o meno dirette) o comunque abbiano parte dei proventi derivanti da un italian source.

      Ho letto diverse sentenze e commenti sull'istituto del sequestro per equivalente applicato spesso in presenza di reati tributari in Italia e ho notato come spesso il sequestro ha riguardato quote di società estere riferibili al reo, spesso situate non solo in ambito EU ma anche in paradisi fiscali (Seycelles, HK).

      Considerando che non stiamo qui a pettinare bambole e che la linea di separazione tra pianificazione fiscale e evasione è tutt'altro che netta (specie in Italia),
      vorrei avere una vs opinione su questo strumento e sulla sua effettiva possibilità di aggredire quote di società estere (anche coperte da trust/fondazioni).
      Buon giorno Fabio,
      Contracambio gli auguri che estendo a tutti gli altri partecipanti al forum.
      Per quanto concerne l’ipotesi rappresentata, esprimo il mio personale ed umile parere.
      Dobbiamo scindere tra i disposti previsti dal legislatore e la loro applicabilita’, sopratutto in quelle giurisdizioni ove non esistano trattati bilaterali per il reciproco riconoscimento delle sentenze dell’altro contraente.
      Nella fattispecie, il legislatore ha inteso porre a disposizione del PM, uno strumento atto a consentire tutte quelle indagini volte all’individuazione di quei beni, nella disponibilita’ dell’indagato, per i quali possa essere effettuato il sequestro per equivalente, prodromico alla confisca, in ogni luogo essi siano configurabili e fino alla concorrenza dell’ammontare valutato dall’A.G.
      Questo istituto nacque dall’esigenza, non solo italiana ma sovranazionale, di contrastare, attraveso l’aggressione dei patrimoni, quei reati riguardantis sopratutto le frodi IVA in ambito internazionale posti in essere attraverso la costituzione di societa’ cuscinetto sia in UE che in paesi offshore.
      Ancorche’ applicabile in Italia, e’ pero’ prevalentemente utilizzato in ambito di reati transfrontalieri ma trova la necessita’ di rispondere a determinati requisiti.
      La territorialita’ del reato, la natura transnazionale dello stesso attraverso l’individuazione di soggetti facenti parti dello stesso disegno criminoso e, sopratutto, solo dopo che sia stato preventivamente escusso il patrimonio del soggetto fisico/giuridico indagato.
      Ora, al di la’ degli ampi potere delegati al PM in fase d’indagine, dobbiamo, poi, fare i conti con la realta’.
      Ovvero, con l’atavica carenza di fondi per le rogatorie internazionali, la loro difficolta’ per porle in essere e nel vederle corroborate dalla disponibilita’ degli stati nei quali l’azione d’indagine debba essere espletata.
      Peraltro, anche nel caso del positivo accoglimento della rogatoria, gli eventuali beni individuati SAREBBERO, e sottolineo un condizionale enorme in virtu’ delle difficolta’ legate all’applicabilita’ di un asentenza straniera, sequestrabili laddove fossero nella COMPLETA DISPONIBILITA’ dell’indagato.
      Laddove infatti i beni patrimoniali fossero conferiti in un trust piuttosto o fossero rappresentati da shares di societa’ IBC, nel primo caso continuerebbero a rimanere nel trust e ad essere amministrati dal trustee e nel secondo, potrebbero essere sequestrati solo fino alla concorrenza dell’ammontare stabilito dall’A.G.
      Da cio’, mi permetto di rilevare che se il soggetto Pinco Pallo ha lasciato beni in Italia, e’ un idiota completo e laddove li abbia conferiti in una IBC od un Trust nei quali e’ attore principale e’ idiota altrettanto in quanto fornisce lo strumento per far aggredire i suoi beni.
      Tutto cio’, sempre che l’eventuale paese in cui il trust o l’IBC sono stati incorporati, si renda disponibile a riconoscere gli atti di una magistratura straniera!!
      E questa....e’ tutta altra storia.
      Nella pratica, quindi, a meno che non si tratti di reati molto gravi per i quali e’ lo stesso paese ospitante che non vuole essere associato a “ospiti” che potrebbero arrecare discredito alla sua giurisdizione, si tratta di un istituto che trova difficile, se non impossibile, applicazione.
      Ahhh...ultima annotazione...non e' un caso che le giurisdizioni in cui cio' sia stato possibile e di cui fai accenno in parentesi siano "figlie" dei Brits.
      Le "cartiere" che venivano utilizzate avevano sponda in UK e per l'A.G. e' stato come giocare a domino.
      Una tessera ha tirato giu' l'altra.
      Vai a presentare rogatoria in un paese dove non hai trattati e fammi sapere quando e SE ti rispondono.
      Ergo...le giurisdizioni, sceglietele sempre non solo in ragione del vezzo estetico o da quanto sono gettonate ma anche, e sopratutto, per la capacita' di queste a reggere botta a qualsiasi indagine.
      Un cordiale saluto

      Comment


      • #4
        Sarebbe davvero interessante fare una lista
        dei paesi in cui l'Italia non ha accordi ��
        non scrivetemi perche no me ne frega niente.

        Comment


        • #5
          Originariamente Scritto da HERO Visualizza Messaggio
          Sarebbe davvero interessante fare una lista
          dei paesi in cui l'Italia non ha accordi ��
          Che poi su alcune non ha accordi di un tipo, ma ne ha di altri... le carogne stanno a guardare quelli più lucrativi... giocando a "questo ce l'ho, questo mi manca... scambi?"
          Consulenza informatica e business. Poslovno in ra?unalniško svetovanje
          Siti Web, Ecommerce, Email - Hosting, VPN, Numeri VoIP, SIM, Carte e Conti
          European Company Formation - Offshore Company Formation - Bank Relationship
          Privacy Services - Tax Planning - Contatti - Consulenze
          If you want situation specific advice feel free to -> contact me <- direct!
          (our usual professional charges will apply)


          Comment


          • #6
            Sorry...in "quasi vancanziero mood" perdo qualche tempo per rispondere.
            Non sono poi molti e le liste sono pubblicate e periodicamente aggiornate.
            in ogni caso, fate prima a guardare quei paesi per i quali non esiste estradizione.
            Non gia' perche' dobbiate o vogliate fare qualcosa di talmente losco ed illegale da doverli preferire ma....restringe il campo di ricerca.
            In ordine alfabetico: Belize - Capo Verde - Giamaica - UAE
            E se poi vogliamo vederle sotto il profilo OS...si restringe ancora a solo 2 paesi.
            Stai a vedere che vi vedro' piu' spesso da queste parti:-)
            Avvisate cmq prima dell'arrivo, metto in fresco qualche belikin

            Comment


            • #7
              dai ti perdoniamo e sempre agosto !

              ho trovato questa cosa interessante in rete :
              Ciò avviene anche per il fatto che alcuni sono dei paradisi fiscali e/o luoghi dove è facile per condannati e indagati dalle ampie possibilità economiche sparire e vivere negli agi al sicuro dalla giustizia. In primo luogo vi sono le Seychelles, 115 isole che formano un arcipelago nell’Oceano Indiano e conosciute come un paradiso giudiziario e di lusso. Le più famose sono le isole di Silhouette, La Digne, Praslin e Mahè. Seguono Capo Verde, gli Emirati Arabi, la Giamaica e la Namibia, caratterizzata da una densità demografica bassissima. Infine non prevedono l’estradizione la Cambogia, il Nepal, il Belize, il Madagascar, la Malesia.

              Pero ce da dire che leggendo fra le pieghe di tutti i trattati secondo me ce ne sono molto ma molti di piu gli stati.

              faccio un esempio : La Costa Rica ha dei trattati obsoleti ! ( infatti e di recente la visita del presidente in italia per novi accordi,) Fra questi accordi si usano ancora il termine "malfattori" , accordi del 1973 !!! i reati fiscali non sapevano neanche cosa fossero , figuriamo gli altri.


              Cooperazione politica / Accordi

              Tra la Repubblica italiana e quella del Costa Rica sono stati raggiunti 9 accordi bilaterali, (altri 7 prima del 1945):
              • 06/05/1873 CONVENZIONE PER LA RECIPROCA ESTRADIZIONE DEI MALFATTORI BILCOSTAR001
              • 06/05/1873 CONVENZIONE PER DEFINIRE LE QUESTIONI DI NAZIONALITA', PROVVEDERE ALL'ASSISTENZA GIUDIZIARIA E CURA GRATUITA DEGLI INDIGENTI E PER LO SCAMBIO DI ATTI DI MORTE BILCOSTAR002
              • 08/01/1910 TRATTATO GENERALE D'ARBITRATO BILCOSTAR003
              • 30/06/1933 SCAMBIO DI NOTE RELATIVO ALLO SCAMBIO DEGLI ATTI DI STATO CIVILE BILCOSTAR004
              • 28/09/1933 SCAMBIO DI NOTE PER DEFINIRE LE QUESTIONI DI NAZIONALITA' RELATIVAMENTE ALL'ART. 1 DELLA CONVENZIONE DEL 06.05.1873
                BILCOSTAR005
              • 31/10/1933 TRATTATO DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO BILCOSTAR006
              • 12/12/1933 CONVENZIONE CONSOLARE BILCOSTAR007
              • 20/09/1948 SCAMBIO DI NOTE PER IL RISTABILIMENTO DELLO STATO DI PACE BILCOSTAR008
              • 20/02/1953 "MODUS VIVENDI" COMMERCIALE BILCOSTAR009
              • 23/06/1953 SCAMBIO DI NOTE RELATIVO ALL'ART. 5 DEL "MODUS VIVENDI" DEL 20.02.1953 BILCOSTAR010
              • 11/10/1969 SCAMBIO DI NOTE PER L'INSERIMENTO NEL "MODUS VIVENDI" COMMERCIALE DEL 20.02.1953 DELLA CLAUSOLA CEE BILCOSTAR011
              • 19/06/1972 SCAMBIO DI NOTE PER L'ABOLIZIONE DEI VISTI SUI PASSAPORTI BILCOSTAR012
              • 24/10/1983 ACCORDO QUADRO DI COOPERAZIONE TECNICA BILCOSTAR015
              • 20/06/1984 PROTOCOLLO ESECUTIVO DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO BILCOSTAR016
              • 20/11/1984 SCAMBIO DI NOTE PER LA MODIFICA DEL PROTOCOLLO DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DEL 20.06.1984 BILCOSTAR018
              • 11/09/1997 COMPROMESSO DI ARBITRATO BILCOSTAR019



              Originariamente Scritto da krugerrand Visualizza Messaggio
              Sorry...in "quasi vancanziero mood" perdo qualche tempo per rispondere.
              Non sono poi molti e le liste sono pubblicate e periodicamente aggiornate.
              in ogni caso, fate prima a guardare quei paesi per i quali non esiste estradizione.
              Non gia' perche' dobbiate o vogliate fare qualcosa di talmente losco ed illegale da doverli preferire ma....restringe il campo di ricerca.
              In ordine alfabetico: Belize - Capo Verde - Giamaica - UAE
              E se poi vogliamo vederle sotto il profilo OS...si restringe ancora a solo 2 paesi.
              Stai a vedere che vi vedro' piu' spesso da queste parti:-)
              Avvisate cmq prima dell'arrivo, metto in fresco qualche belikin
              non scrivetemi perche no me ne frega niente.

              Comment


              • #8
                In ogni dove....ma Costa Rica, no!! Non posso essere piu' specifico ma...e' l'ultimo dove andrei. Cmq, meglio evitare paesi che ancorche' obsoleti, non updatati o magari supportati da eventuali note del massimario non disponibili ai piu', hanno cmq qualche filo connesso con l'eventuale territorio richiedente. Utilizzare sempre e solo giurisdizioni dove non e' esistito e non esiste proprio nulla, neanche il piu' lontano scambio di note diplomatiche per l'eventuale visita di un potentato di turno!! Cosa che, ahime', avvenne alcuni anni fa qui in Belize dove un ministro nostrano, accompagnato dall'ex ambasciatore in Italia venne, con volo di stato, ovviamente, a dispensare grandi opere umanitarie ai poveri locali. In pratica...una 30ina di vaccini...poi, per gli altri...."se mi finanzi 300 mila euro, faremo grandi cose"!!!!! Ancora mi cappotto dalle risate

                Comment


                • #9
                  Grazie intanto per i contributi a riguardo.

                  Quello che mi lascia perplesso è che in diversi casi il sequestro ha riguardato proprio quote societarie di società costituite in giurisdizioni particolarmente "robuste",
                  vedi il caso della fondazione Maugeri per esempio http://www.giornalettismo.com/archiv...zione-maugeri/ dove sono stete interessate quote di panamensi e anche di una società alle Seychelles. Ovvio, la cosa andrebbe vista nel dettaglio: magari le azioni erano al portatore e il certificato se lo tenevano dal commercialista in Italia, però.....

                  - estratto dal link di cui sopra -
                  ..
                  ..
                  Le operazioni in corso si stanno svolgendo su tutto il territorio nazionale attraverso il sequestro di: 17 immobili di pregio siti in Milano e provincia, presso rinomate localita’ turistiche della Sardegna, della Liguria e a Venezia (nel dettaglio tre immobili presso il Comune di Olbia, localita’ Schina Manna; quattro immobili in Sant’Angelo Lodigiano (LO); un immobile a Venezia; quattro immobili a Milano; cinque immobili in Bonassola); un lussuoso yatch “America” (ex mi amor) di oltre 30 metri, stazionante nel porto di Ancona, riconducibile a Dacco’; quote societarie di numerose societa’ con sede in Italia e all’estero (Svizzera, Olanda, Inghilterra, Irlanda, Usa, Seychelles, Panama, Nuova Zelanda, Lussemburgo, Singapore, Hong Kong); varie automobili di grossa cilindrata e motocicli; circa 1000 bottiglie di vini pregiati per un valore di acquisto superiore ai 300.000 euro che uno degli indagati aveva depositato presso la cantina di un noto ristorante di Milano. Oltre ai beni e alle quote societarie sopra elencati si e’ proceduto al sequestro di oltre 50 conti correnti in numerose banche italiane riconducibili agli indagati. Sono in corso, infine, attivita’ di cooperazione internazionale con le Autorita’ giudiziarie estere competenti al fine di procedere al sequestro di ulteriori ingenti disponibilita’ detenute presso banche estere.
                  Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

                  Comment


                  • #10
                    Fabio.....il "dettaglio" sul reo non e' secondario e puo' spiegare l'immaginabile dispiego di risorse umane (GdF e servizi) ed economiche (rogatorie firmate al volo, senza se e senza ma e, anche, senza badare ai fondi)!
                    Stai parlando di una serie d'indagini ed un impianto accusatorio che non e' meramente riconducibile ad una fondazione qualsiasi ma ad un veicolo per il riciclaggio di fondi neri, tangenti e lerciumi vari del mare magno della sanita' lombarda.
                    Un'indagine che ha assunto anche le connotazioni di gogna mediatica e di strumento di delegittimazione politica con, inclusa, la richiesta di rinvio a giudizio di Roberto Formigoni!
                    Come direbbe un amico mio un po' rustico....'sti cazzi!!!!!
                    E vuoi che per la 60ina di milioni d'euro stimati dei sequestri e con i risvolti politici annessi da poter essere utilizzati demagogicamente, non ti vengano a cercare anche a Kathmandu'????

                    Comment


                    • #11
                      ...piccola annotazione: si, si parla anche di giurisdizioni offshore, ci mancherebbe.
                      Non si ha notizia, pero', dei risultati oggettivi, ovvero della capacita' di porre in essere fisicamente i sequesti di quote o di altri assets nelle giurisdizioni indicate.
                      I lanci d'agenzia delle varie testate, a volte, parlano, strillano pero' spesso non seguono la notizia fino in fondo o volutamente viene omessa.
                      Quella sarebbe la notizia da conoscere!

                      Comment


                      • #12
                        Fabio , per come la vedo io è molto semplice :
                        hanno fatto una perquisizione ,hanno trovato i certificati azionari ed hanno proceduto al sequestro degli stessi ... E si sin rivenduti il fatto come sequestro di quote societarie offshore .

                        Comment


                        • #13
                          Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                          Fabio , per come la vedo io è molto semplice :
                          hanno fatto una perquisizione ,hanno trovato i certificati azionari ed hanno proceduto al sequestro degli stessi ... E si sin rivenduti il fatto come sequestro di quote societarie offshore .
                          io lo vedo come immobili, quando vedono case intestate a trust o fondazioni di cui il fondatore e' il soggetto , provvedono prima al sequestro e poi sta a lui dimostrare il contrario ..che gli acquisti sono con fondi diversi
                          non scrivetemi perche no me ne frega niente.

                          Comment


                          • #14
                            Originariamente Scritto da HERO Visualizza Messaggio
                            io lo vedo come immobili, quando vedono case intestate a trust o fondazioni di cui il fondatore e' il soggetto , provvedono prima al sequestro e poi sta a lui dimostrare il contrario ..che gli acquisti sono con fondi diversi
                            Il punto non era questo. Il punto era come hanno fatto a trovare le società offshore e sequestrare le relative azioni/quote. Ovvio che dopo che le han trovate le hanno poi sequestrate.

                            Krugerrand ed Afratton hanno fornito una possibile chiave di lettura ovvero:
                            - in realtà non le hanno trovate oppure le hanno trovate ma non sono riusciti a sequestrarle (lanci d'agenzia superficiali/inadeguati che strillavano informazioni non veritiere/complete)
                            - si sono fatti sgamare i certificati azionari /azioni al portatore a seguito dell'ingente macchina investigativa messa in pista (non voglio credere che non avessero adottato precauzioni per tenere i certificati in posti sicuri... anche se non sarebbe la prima volta)
                            Benvenuti nel mondo di MATRIX

                            Comment


                            • #15
                              Guarda , so per certo che ci sono furbi che si tengono i documenti societari delle offshore nel cassetto della scrivania . Trovarli in caso di perquisizione o controlli negli uffici è un attimo .
                              Il punto però è un altro : non se ne fanno niente . Al malaugurato titolare basta contattare il consulente / RA per rendere i certificati sequestrati carta straccia .

                              Comment

                              Working...
                              X