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La Turchia chiude Paypal. E i turchi ripiegano sui bitcoin!

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  • La Turchia chiude Paypal. E i turchi ripiegano sui bitcoin!

    La Turchia chiude PayPal



    Una dichiarazione sul sito turco di PayPal comunica che dal 6 di giugno nessuna transazione sarà più portata a termine e che prima di quella data i clienti devono depositare i fondi eventualmente disponibili sui loro account nei loro conti correnti bancari.
    Vogliamo segnalare che la priorità di PayPal è sempre stata focalizzata sui clienti“, si legge nel comunicato. “Tuttavia, un’ente regolatore locale ha rifiutato di rilasciarci la licenza e quindi dobbiamo adottare i passi necessari a fermare le nostre attività in Turchia, una decisione che ci dispiace dover prendere”.


    PayPal continuerà a lavorare sul problema della licenza anche se il sito non sarà più operativo. L’ente in questione è il BDDK, che regola i sistemi di pagamento sia online che offline. Non solo, tuttavia, vi saranno evidenti ricadute sul personale e sui clienti, ma gli esperti non hanno mancato di evidenziare come la decisione della Turchia sia stata fonte di grande imbarazzo per il business model di PayPal.
    Il 45% dei turchi vede nei bitcoin il futuro

    Il ritiro forzoso dei fondi da PayPal arriva in un momento interessante per il Paese. Paradossalmente, il governo turco si è dimostrato fortemente aperto verso il mondo di Bitcoin e le valute digitali in generale, che hanno suscitato molta curiosità nella gente e, come risultato, una crescente accettazione da parte del mercato.

    Un questionario dell’aprile 2015, condotto da ING, ha prodotto risultati ancora più sorprendenti: il 45% dei turchi – molto di più di qualunque altro paese – pensava che “le valute digitali – come il Bitcoin – rappresentano il futuro della spesa online“. Un ulteriore 28% era indeciso sulla questione, mentre solo il 27% si dichiarava contrario. Per fare un raffronto l’Olanda, un Paese tradizionalmente visto come il cuore europeo del successo di Bitcoin, nello stesso questionario ha prodotto solo il 9%, tra coloro che hanno risposto, in accordo con questa dichiarazione, e il 57% in disaccordo.
    L’eccitazione dei media rende il Bitcoin attraente, ma la consapevolezza è ancora bassa“, è stato il risultato più ampio, a livello globale, del questionario, mentre circa la metà dei cittadini turchi sapeva cosa sono i bitcoin.
    A parte il Bitcoin, le statistiche di utilizzo delle App di pagamento online, in Turchia, si attestano al 56%, anche in questo caso molto al di sopra di qualunque altro Paese preso in considerazione. La chiusura di PayPal, anche se temporanea, produce quindi uno scenario che potrebbe vedere un grande cambiamento nelle abitudini dei consumatori, che potrebbero favorire alternative con un’etica differente, e perfino alternative valutarie.
    Gli utilizzatori di questi sistemi di pagamento, dopo la chiusura di PayPal, stanno già cercando riparo altrove, e c’è anche una petizione rivolta a eBay perché aggiunga Bitcoin alla sua lista di sistemi di pagamento.

    Fonte: http://www.byoblu.com/post/minipost/...no-sui-bitcoin
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  • #2
    sarebbe bene tUTTI mollassero paypal: www.paypalsucks.com
    I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

    Comment


    • #3
      Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
      sarebbe bene tUTTI mollassero paypal: www.paypalsucks.com
      Come non essere d'accordo con te.. Il problema è che in Italia soprattutto, fai fatica a vendere se apri un ecommerce nuovo e non lo integri..
      Parlo personalmente visto che ho a che fare con gli ecommerce dalla mattina alla sera..


      Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
      Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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      • #4
        ci sono centinaia di migliaia di ecommerce che non usano paypal e vivono serene usando invece processori e banche molto più seri e affidabili. Il problema reale è che l'italiano medio non parla inglese, crea il suo ecommerce solo in italiano ed è felice quando vende fuori regione o provincia. Il mercato è GLOBLE invece, c'è il mondo a disposizione! Se gli imprenditori si autolimitano creandosi una dipendenza mentale e fittizia da paypal allora non vanno da nessuna parte.
        I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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        • #5
          Scusate, innanzitutto buonasera

          Ma se posso, perchè sconsigliate paypal?

          ormai tutti lo usano, anzi su ebay non ti comprano nulla senza

          e anche con gli ecommerce ci sono gia i plugin pronti da usare

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          • #6
            inizia a leggere qui e poi fai qualche ricerca indipendente se non ti fidi di loro: www.paypalsucks.com
            I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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            • #7
              Grazie Conosco il sito e anche altri che parlano cosi.

              Ho avuto nel corso degli ultimi 10-12 anni diverse esperienze sia con ebay che con paypal, anche come venditore professionale

              Fino ad ora ho avuto modo di appurare che nella realtà il 98% dei problemi, arriva dai clienti italiani "furbetti"
              che pensano di essere su mediashopping

              Vendevo col bazarissimo e ast di daniele penna anche , ma poi quando c'era da superare una certa cifra, con gli utenti lazzaroni alle calcagna piu che paypal ho dovuto lasciare ebay

              Un 4 anni fa ormai, avevo incontrato uno dei responsabili di paypal italia, e mi era sembrato molto cordiale ovviamente lui difendeva la sua azienda ma me sembrato aperto come tipo

              Comment


              • #8
                Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
                ci sono centinaia di migliaia di ecommerce che non usano paypal e vivono serene usando invece processori e banche molto più seri e affidabili. Il problema reale è che l'italiano medio non parla inglese, crea il suo ecommerce solo in italiano ed è felice quando vende fuori regione o provincia. Il mercato è GLOBLE invece, c'è il mondo a disposizione! Se gli imprenditori si autolimitano creandosi una dipendenza mentale e fittizia da paypal allora non vanno da nessuna parte.
                Questa volta non sono d'accordo con te. Parlo personalmente, anche io l'ho eliminato da tutti i miei ecommece per ovvie ragioni lasciando solo il bonifico e il pos virtuale (Unicredit a chi interessasse)
                Però il discorso è differente. In Italia se apri da zero e non ti conosce nessuno senza Paypal fai fatica. O meglio, ce la fai ma vedi i guadagni dimezzati se non ridotti ancora di più.
                Ti racconto questa, qualche hanno fa quando ho avuto il primo blocco al conto Paypal aziendale, 19k per 6 mesi bloccati, (coglione io per non dire altro a lasciarli sopra ma ero ancora un novellino)
                Ho sostituito l'allora unico metodo di pagamento con il pos virtuale. Mi sono visto i guadagni nel mese seguente ridursi del 65%.
                Capisci anche te che giro d'affari ti porti in Italia Paypal. La questione dipende in parte da una tua scelta nell'adottarlo o meno ma per la maggior parte è dovuta dal mercato italiano, sottolineo italiano.
                I clienti italiani rompono i coglioni se non pagano con Paypal. Si sentono sicuri, anche magari per semplici servizi virtuali, non sapendo che Paypal per i servizi virtuali non rimborsa un cazzo.
                Quindi io la penso così, per iniziare lo devi metti in contemporanea ad un'altro pos. Poi pian piano lo sostituisci al 100% quando hai già il tuo giro. Sapendo che comunque bisogna lasciare sempre il minimo indispensabile sopra.


                Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
                Se non impari ad essere pagato anche quando dormi, lavorerai fino alla morte.

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                • #9
                  La Turchia chiude Paypal. E i turchi ripiegano sui bitcoin!

                  Originariamente Scritto da bomber747 Visualizza Messaggio
                  I clienti italiani rompono i coglioni se non pagano con Paypal. Si sentono sicuri, anche magari per semplici servizi virtuali, non sapendo che Paypal per i servizi virtuali non rimborsa un cazzo.
                  Rettifico, NON rimborsava, da qualche anno a questa parte anche i servizi digitali sono con "protezione acquirente".

                  L'ultima passata sotto paypal risale a poco tempo fà, anticipo + saldo finale, contestati dal cretino di turno,
                  sbloccati per grazia di Dio perchè soddisfavo l'unica condizione ancora rimasta: PayPal non protegge acquisti dove
                  l'acquirente è B2B. Quindi diciamo che quei due invoice su soggetto vat han prodotto l'opposto che il "cazzone" passatemi
                  il termine si prefiggeva, ovvero scaricare le fatture con la sua ditta e poi farsi rimborsare da paypal.
                  A parte che l'idiota avrebbe comunque dovuto fare autotofatture + intrastat, per le uniche due operazioni fatte
                  durante l'anno, posso dire che il servizio clienti UK lavora diversamente. Importo contestato venerdì alle 2pm,
                  risposto alle 4pm e chiuso subito modificandolo come reclamo entrambe le contestazioni, con allegate fatture e descrizione
                  dettagliata dei servizi forniti. Lunedì sempre ore 2pm ho chiamato giusto per sapere se avessero ricevuto tutta la documentazione,
                  10 minuti di attesa quasi perchè "si scusava il tipo", il cliente rispondeva in italiano e quindi andava tradotto, dopodichè
                  "Hallo, i will proceed now with the release". PayPal ITA invece ha tutto un altro sistema di ragionamento, stesse regole,
                  ma applicazione diversa. Non dimentichiamo che al tempo anche Skype quando era ancora gruppo ebay-paypal, ha dovuto
                  chiudere i battenti in Italia...

                  Oggi un cliente mi scrive di paypal "ho tutto bloccato" non ne voglio più che sapere. Domanda (che non ho rivolto perchè mi sembrava ovvia):
                  ma le fatture le hai fatte tutte? C'è molta gente che utilizza solo i receipt di paypal, incassa e poi se ne frega, e poi.. quando freezano cosa mostra?

                  Sono i clienti italiani che danno i problemi e le contestazioni, a questo aggiungeteci ebay con le sue tariffe, feedback ecc
                  si fa in fretta a chiudere!

                  Come dice Bomber, in italia, senza paypal non vendi, anzi in alcuni settori non vendi proprio per niente...
                  Last edited by macgyver; 18/06/2016, 11:55.
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                  • #10
                    Originariamente Scritto da opusdei Visualizza Messaggio
                    Fino ad ora ho avuto modo di appurare che nella realtà il 98% dei problemi, arriva dai clienti italiani "furbetti"
                    che pensano di essere su mediashopping
                    gli italiani sono i peggiori, ma ce ne sono a migliai di clienti pirla in tutto il mondo, non ti limitare agli italiani..

                    Vendevo col bazarissimo e ast di daniele penna anche , ma poi quando c'era da superare una certa cifra, con gli utenti lazzaroni alle calcagna piu che paypal ho dovuto lasciare ebay
                    ebay e paypal sono la stessa famiglia/razza purtroppo

                    Un 4 anni fa ormai, avevo incontrato uno dei responsabili di paypal italia,
                    e mi era sembrato molto cordiale ovviamente lui difendeva
                    la sua azienda ma me sembrato aperto come tipo
                    che sia stato cordiale non lo metto in dubbio,
                    come non metto in dubbio che difendesse la sua azienda...
                    .. non si sputa mai nel piatto dove si mangia.

                    Originariamente Scritto da bomber747 Visualizza Messaggio
                    Questa volta non sono d'accordo con te.
                    ok ok, mica si può essere sempre d'accordo su tutto no!?!

                    Parlo personalmente, anche io l'ho eliminato da tutti i miei ecommece per ovvie ragioni lasciando solo il bonifico e il pos virtuale (Unicredit a chi interessasse)
                    hai fatto bene.

                    Però il discorso è differente. In Italia se apri da zero e non ti conosce nessuno senza Paypal fai fatica. O meglio, ce la fai ma vedi i guadagni dimezzati se non ridotti ancora di più.
                    per questo non bisogna che la gente si limiti al sistema Italia, il mondo è grande !!

                    Ti racconto questa, qualche hanno fa quando ho avuto il primo blocco al conto Paypal aziendale, 19k per 6 mesi bloccati, (coglione io per non dire altro a lasciarli sopra ma ero ancora un novellino)
                    però esperienza insegna e scommetto che non ti è più successo..

                    Quindi io la penso così, per iniziare lo devi metti in contemporanea ad un'altro pos. Poi pian piano lo sostituisci al 100% quando hai già il tuo giro.
                    E' una possibilità. Ovviamente considera anche che in offshore paypal è ancora meno funzionale che per una società residente regolare.
                    non occupandomi nel modo più assoluto di società italiane e non considerando il mercato italiano come il centro del mondo
                    comprendi meglio che non posso in alcun modo nè consigliare paypal nè incoraggiarne l'utlizzo.

                    Nel tempo ho potuto verificare che gli unici due posti dove funziona mediamente bene
                    permettendo di mantenere inalterate le facilitazioni fiscali è in HK e Singapore.

                    Sapendo che comunque bisogna lasciare sempre il minimo indispensabile sopra.
                    assolutamente! :-)
                    I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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