Salve a tutti sono un giovane imprenditore Italiano. Ho delle partecipazioni in alcune srl e una p.iva dei superminimi che uso per fatturare i miei compensi. Siccome mio padre è nato in Argentina da genitori Italiani pur avendo rinunciato alla stessa quando è tornato in Italia Io ho ancora diritto a richiederla (ho già chiesto in ambasciata). Il discorso è a cosa mi può servire? Faccio bene a richiederla? Altra cosa sono interessato ad investire offshore piccole cifre.
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Doppia cittadinanza italiana/argentina
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Una seconda cittadinanza è quanto di piu desiderabile possa esistere .Last edited by Andy Fratton; 17/02/2016, 09:36.
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Originariamente Scritto da IlCoach Visualizza MessaggioSalve a tutti sono un giovane imprenditore Italiano. Ho delle partecipazioni in alcune srl e una p.iva dei superminimi che uso per fatturare i miei compensi. Siccome mio padre è nato in Argentina da genitori Italiani pur avendo rinunciato alla stessa quando è tornato in Italia Io ho ancora diritto a richiederla (ho già chiesto in ambasciata). Il discorso è a cosa mi può servire? Faccio bene a richiederla? Altra cosa sono interessato ad investire offshore piccole cifre.Aperture Conti & Private Banking a Panama,Residenze Fiscali Certificate a Panama
Real Estate a Panama / Ecuador*Conti Presso BAC Credomatic *Conti Presso Credicorp Bank *Conti Presso Global Bank
Aperture Conti Correnti Senza Documenti a Panama , aperture Società Offshore , Intermediazione con primario Studio Legale Locale
Passaporto Panamense , ,Visti specifici , permessi di lavoro a Panama.
Io sono a Panama, basta venire per stringermi la mano.
http://www.residenzafiscale.info
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Originariamente Scritto da IlCoach Visualizza MessaggioMi dici i motivi?
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Buon giorno Coach,
se non fosse per motivi puramente patriottici che le renderebbero impossibile solo pensare ad abbandonare la nazionalita' italiana, in questo momento storico ed avendo la possibilita', personalmente (e sottolineo personalmente) opterei per processo di naturalizzazione argentina, ottenuti i diritti in quel paese successivo atto di rinuncia della nazionalita' italiana che, ove ritenesse necessario in futuro o se il fatidico rimorso dovesse emergere nel tempo, potra' sempre riottenere su richiesta perche' la medesima non si perde definitivamente se non per motivi gravi e che la vedrebbero al soldo di un paese nemico. Ovviamente, tutto questo ambaradam, pur in presenza di un accordo contro la doppia tassazione che risale al '79 tra Italia ed Argentina, non la salvera' o le rendera' alcun beneficio fiscale se l'Ade potra' dimostrare la sua residenza abituale od il possesso di immobili in Italia o, cmq, che lei e', di fatto, stanziale sull'italico suolo. Caso diverso se lei dismette il suo eventuale patrimonio immobiliare italiano, porta la sua residenza in Argentina e dimostra che trascorre 6 mesi ed 1 giorno in questo paese o almeno non in Italia. Come gia' ampiamente esplicitato da altri esperti, oggi come oggi la battaglia non si gioca piu' sull'eventuale secondo passaporto o facendo gabole strane ma nello spostare completamente e, sopratutto, realmente, la propria residenza.
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Avere 2 cittadinanze con relativi passaporti può essere molto utile nel mondo degli affari.
In base agli avvenimenti è possibile esibire il primo e/o secondo passaporto.
Il massimo naturalmente sarebbe cittadinanza in paese A, cittadinanza in paese B e residenza in paese C.Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)
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Originariamente Scritto da IlCoach Visualizza MessaggioInvestimenti nell'ordine dei 20k! Addirittura rinunciare alla cittadinanza italiana? Le mie attività sono in italia che vantaggi avrei?
concordo con lei, per somme nell'ordine dei 20K lo scenario rappresentato puo' riusltare paradossale, estremo.
Ma dal momento che questo interessante luogo si propone di dare spazio alla condivisione, all'informazione, pur in presenza della necessita' di guardare allo specifico caso, del quale peraltro, nel suo primo post, non erano esplicite le grandezze economiche, a mio modesto avviso puo' essere d'interesse per altri partecipanti conoscere alcuni tecnicismi nella speranza non debbano divenire necessari.
Non e' certamente il suo caso....le porgo, anzi, le mie scuse in anticipo se il mio intervento puo' in alcun modo dare impressione mi riferisca a lei in particolare.
Dicevo, non e' il suo caso ma altre persone, possono trovarsi nella condizione di dover porre in essere tutte quelle azioni volte a limitare i danni e/o le conseguenze derivanti dalle loro gestioni.
Mi spiego meglio.
Se lei e' un imprenditore che malauguratamente si trova sormontato da debiti e, conseguenti creditori, ed e' in odor di bancarotta semplice o fraudolenta, si ritrovera' con un processo dalle conclusioni incerte e dipendenti sia dalla massa documentale a suo supporto che dalle capacita' del suo difensore.
Visti i tempi che corrono di caccia alle streghe, la propensione di massima vigente nelle aule dei tribunali e' di condannare il piu' possibile. Per cui lei, imprenditore, si ritrovera' a doversi confrontare con una condanna a 4/5 anni, se le va bene, di cui 3 condonati ed un anno residuo da espiare in affidamento ai servizi alternativi.
Ma...potrebbe anche andarle male!
Per cui, gli anni diventano 8/10 e con tutti gli sconti possibili, lei, va in galera.
Ora, dinanzi a questo scenario abbastanza traumatizzante solo ad immaginarlo per una persona che queste esperienze non le ha mai vissute se non attraverso il cinema, avere l'opportunita' di ottenere il famigerato secondo passaporto e' non solo utile per giocarci su un conto offshore, ma una soluzione...non definitiva ma pur sempre una soluzione.
Per lo meno per l'espatrio visto che in presenza del primo drammatico scenario, la priverebbero di quello italiano a norma del 281 cpp.
Una volta giunto poi in un lido ameno, la procedura da me inizialmente descritta e cosi' estrema, tornerebbe utile ed e', anzi, la piu' consigliabile qualora lei voglia anche frapporre tra l'eventuale condanna, nel frattempo maturata in Italia, ed una richiesta di estradizione solide difficolta' che rendano il provvedimento scarsamente eseguibile.
Indubbiamente....con tutti i tempi di una rogatoria e quant'altro connesso, ma pur sempre un evento incontrovertibile.
Orbene, qualora, dinanzi a questa apocalisse, lei rinunci alla cittadinanza italiana, porra' fra lei e l'autorita' giudiziaria un muro che a seconda del paese prescelto (spero con grande oculatezza di chi ci legge e debba mai servirsi di tali indicazioni) in cui decidera' di continuare, da uomo libero, la sua esistenza, potra' essere piu' o meno solido (trattati bilaterali esistenti e relativi all'estradizione di condannati di uno dei due paesi).
Insomma...tutto questo panegirico per dire che...mi scuso se ho rappresentato uno scenario non aderente alle sue specifiche necessita' ma tra le righe, chi ha voluto leggere, spero trovi ora esplicitati in chiaro gli intenti informativi.
Non mi resta che augurarle ogni bene e di non doversi mai servire di archetipi come questo.
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Più che altro se ti sembra vessatorio e persecutorio il fisco italiano non immagini come sia quello argentino.
La le persone che hanno una vita decorosa e qualche risparmio come minimo hanno i soldi in Uruguay e un seconda passaporto per cambiare aria velocemente... non è più certo il paese dei Desaparecidos e del presidente Menem che fa chiudere l'autostrada per poter provare una Ferrari regalatagli da due imprenditori italiani, ma è veramente una nazione allucinante...
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