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Ltd inglese, suggerimenti per non pagare l'Iva in Italia

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  • Ltd inglese, suggerimenti per non pagare l'Iva in Italia

    Ciao a tutti,

    tempo fa lessi su questo forum l'intervento di un utente abituale che spiegava come fare per poter avere dei fornitori in Italia e allo stesso tempo non dover pagare le tasse li': cioé aprire un VAT e altre cose. Ho cercato la discussione usando diverse parole chiavi ma non la trovo. Per caso qualcuno se la ricorda e riesce a scovarla per me?

    Grazie mille!

  • #2
    Scusate lo spam! Non volevo porre domande già fatte e risposte in tutte le salse.
    Le discussioni le ho trovate qui: http://www.paradisi-fiscali.com/11-n...ghlight=aprire
    e qui: http://www.paradisi-fiscali.com/15-q...rt+export+VIES

    UTILISSIME!!!

    Ma una parte dei miei quesiti non trova ancora risposta.
    In breve: sono residente in UK con regolare iscrizione all'Aire e sto aprendo una Ltd inglese dedicata all'editoria (categoria che in Italia é tassata al 4% e in UK é esente).
    I miei fornitori credo saranno tutti (o in gran parte Italiani) e inizialmente vendero' B2C (e-commerce) a cliente finale Italiano.
    Quindi premesso che: apriro' Ltd (senza notaio), provero' ad aprire il conto in banca (o forse mi appoggero' soltanto a Leupay, se non mi serve il conto per la VAT), registrero' VAT (e marchio se necessario) e poi mi iscrivero' al VIES.

    Domande:
    - Quando un mio fornitore Italiano mi fa la fattura, é sufficiente che sia iscritto anche lui al VIES per non dovermi addebitare l'IVA? (pongo la domanda perché alcuni dei miei fornitori mi farebbero pagare l'iva al 22% fornendomi altro genere di servizi che non rientrano strettamente in ambito editoriale)
    - Se uno dei miei fornitori normalmente emette solo ritenute d'acconto perché fattura pochissimo, come ci comportiamo in questo caso?
    - Io ditta inglese, non applico sul prodotto l'iva, quindi anche il cliente italiano usufruisce di questo vantaggio e siamo apposto cosi'?

    Scusate l'ingenuità di alcune domande ma preferisco mettere i puntini sulle "i".

    Grazie

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    • #3
      Apple vendeva i suoi prodotti in Italia fatturando dall'Irlanda, ma non ha fatto i conti con l'allucinante fisco italiano che li ha gabbati.

      Attenzione a giocare con l'iva, si casca dentro al reato di frode fiscale, e le pene sono abbastanza pesanti.

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      • #4
        Vorrei fare le cose in regola, quello assolutamente. Qualcuno puo' darmi qualche chiarimento e/o risorse web da consultare?

        Grazie!

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        • #5
          Originariamente Scritto da Anty Visualizza Messaggio
          Vorrei fare le cose in regola, quello assolutamente. Qualcuno puo' darmi qualche chiarimento e/o risorse web da consultare?

          Grazie!
          Se vuoi fare le cose in regola apri una regolare società con VAT (se europea) senza VAT (se extra EU). Nel caso di società EU acquisterai la merce al netto usando il sistema INTRA e rivenderai i beni al cliente finale che ti pagherà l'IVA. Purtroppo l'IVA è una partita a giro e non versarla comporta un reato penale maggiore dell'esterovestizione.

          Mai giocare con l'IVA.
          Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
          Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

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          • #6
            International, vogliono evitare l'iva per entrare sul mercato con prezzi aggressivi, e in questo modo ammazzano le imprese sane... Tra poco metteranno tutto in reverse charge, e così addio giochetti.

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            • #7
              Originariamente Scritto da Escape Visualizza Messaggio
              International, vogliono evitare l'iva per entrare sul mercato con prezzi aggressivi, e in questo modo ammazzano le imprese sane... Tra poco metteranno tutto in reverse charge, e così addio giochetti.
              Io avviso sempre tutti di non scherzare minimamente con l'IVA.
              Per coloro che non vogliono seguire il consiglio e/o che spudoratamente vogliono eludere l'IVA ho solo una risposta: "chi è causa del suo mal pianga se stesso".
              Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
              Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

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              • #8
                Grazie mille International.
                Escape non mi conosci e non ho mai detto che voglio eludere i pagamenti dovuti, ho spiegato più volte la mia situazione.

                Ho anche specificato che si tratterà di prodotti di editoria, libri, che in UK sono tassati allo 0%. Questo per me significa che non faccio pagare al cliente il Vat e non la pago a HMRC, pur registrandola. Chiedevo solo conferma.

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                • #9
                  se la vendita è b2c iva si paga secondo le leggi dello stato di residenza del cliente. in caso di prodotto digitale via MOSS. ma nel tuo caso il problema più grosso non è questo. il problema è che acquisti e rivendi nello stesso stato (Italia) e quindi devi aprire partita iva in quello stato anche se tu fossi cittadino inglese residente in uk con ltd uk. se hai tanti fornitori e tanti clienti in vari stati dimostrare che il prodotto torna indietro è difficile ma nel tuo caso è evidente. non puoi fare import export italia-uk-italia. informati bene altrimenti avrai probelmi col fisco in uk ed in italia
                  Last edited by Nomad Bill; 12/02/2016, 10:13.
                  Scopri il BLOG > NomadiFiscali.com

                  Trasferire la residenza ed aprire società all'estero, teoria delle bandiere e nomadismo fiscale.

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                  • #10
                    A questo non ci avevo proprio pensato! Grazie per la dritta.
                    Avevo intenzione successivamente di lanciare anche la versione inglese per il mercato anglossassone, ma a sto punto mi sa che devo pensare di farlo in contemporanea, cosi' penso di evitare rogne. Potrei anche trovare qualcuno dei fornitori qui...

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