vendere e comprare altrove altrimenti rishi che ti contestino residenza estera specie se in Paese blacklist. puoi creare tutte le strutture esotiche che vuoi ma immobili sono sotto giursdizione italiana e quindi ti ricattano come vogliono. rischi di spendere un sacco in consulenti trust e caxxate varie ma non elimini il rischio e lo dico contro i miei interessi ma purtroppo in Italia non vige comon law e non è uno stato affidabile. a malta per esempio non c'è tassazione sulle case prezzi stabilissimi redditività sicura e niente tasse eredità. vendi sino a che riesci a trovare chi ha ancora soldi e voglia di comprare..e non durerà molto...vedrai che da ora in poi ogni anno aumentaranno tasse immobili. .non hanno scelta. sanno che l'italiano è attaccato sentimentalmente alla casa e sfruttano questo per fare cassa visto che gli imprenditori profittevoli stanno andando via tutti

non si tratta di investimenti, ma di immobili di famiglia, che vanno tenuti.
quindi c'è solo da scegliere il modo migliore per tutelarli tra quelli possibili

non ce ne sono

penso di non riuscire a spiegarmi
hai una casa in italia
non la vuoi vendere, perchè ti piace tornarci quando sei in italia
tu hai residenza all'estero

cosa fai? la tieni intestata a te?
o la intesti a una persona giuridica, se si quale?

questa è la domanda. che poi in italia non sia il paese migliore dove investire siamo tutti d'accordo. ma il topic non è su questo

Puoi tenertela intestata tranquillamente se risiedi veramente fuori, la tassazione è la stessa. Con la nuova legge antiriciclaggio dai solo nell'occhio a intestarla a società o trust esteri.

Buon giorno Emi,
ho un dubbio quando da un lato Lei fa riferimento ad immobili di famiglia, inducendo a pensare ad assets con elevato contenuto affettivo, inalienabili, mentre in un altro passaggio si paventa l'opportunità di istituire dei trusts o fondazioni, anche multipli al fine di veicolare meglio eventuali future cessioni.
Personalmente, sono dell'avviso che sarebbe prima di tutto necessario fare chiarezza nel disegno del cliente.
Se è residente estero e non intende alienare i beni....che continui a godersi la sua residenza e paghi le dovute tasse in Italia sugli immobili senza stare tanto a pensare ad archetipi vari.
Se invece il vero piano del cliente è quello di monetizzare una volta che i suoi cari siano estinti, allora, non c'è dubbio che pianificare con anticipo il trasferimento degli immobili, almeno sulla carta, in favore di una fondazione o di un trast, sarebbe più appropriato.
Questo non elimina certo il dovuto pagamento delle imposte sugli immobili ma, certamente, concretizza la possibilità di proteggere gli stessi da eventuali future azioni.

No Emi non è colpa tua, sono io che non mi sono spiegato bene perchè ero in movimento e non potevo scrivere con i dettagli che uso di solito.

Ora mi spiego meglio.

Situazione:

Tu sei residente all'estero ed hai un immobile in Italia quindi per detenerlo hai sostanzialmente 3 possibilità:

1. Se proprietario tu persona fisica dell'immobile
2. apri una società in Italia che possiede l'immobile e quindi tu sei proprietario delle quote della società italiana che possiede l'immobile (con tutte le problematiche sulle società di comodo ma questa è un altra storia).
3. apri una società nel Paese estero in cui risiedi e intesti il bene a questa società di cui tu sei proprietario.

Ora leggi questo paragrafo della Circolare AdE del 02/12/1997 n. 304, Pagina 5, ultimo paragrafo del punto 4.2.


<< Occorre pertanto che dalle indagini scaturisca una "valutazioned'insieme" dei molteplici rapporti che il soggetto intrattiene nel nostroPaese; valutazione che, indipendentemente dalla presenza fisica e dalla solaattivita' lavorativa, esplicata prevalentemente all'estero, consenta distabilire che la sede principale degli affari ed interessi deve situarsi nelterritorio dello Stato italiano: perche' in esso disponga di una abitazionepermanente, mantenga una famiglia, accrediti i propri proventi dovunqueconseguiti, possegga beni anche mobiliari, partecipi a riunioni d'affari,rivesta delle cariche sociali, sopporti spese alberghiere o di iscrizione acircoli o clubs, organizzi la propria attivita' e i propri impegni ancheinternazionali, direttamente o attraverso soggetti operanti nel territorioitaliano.>>

Per scaricare la Circolare intera:



Secondo il mio modestissimo parere qualsiasi delle 3 opzioni sopra citate ti può essere contestata e riportare la tua residenza in Italia di ufficio con il serio rischio che se hai attività all'estero vere, poi devi pagare le tasse anche su quelle attività in Italia e se non lo fai ti tolgono gli immobili. Se poi per caso scegli Monte Carlo o altra destinazione black list la verifica è sicura al 150% ed in tal caso (residenza in paese offshore) dovrai tu dimostrare che è vera e non l'Ade che è falsa e se per caso il giudice non ti crede o fa finta di non crederti ti portano via tutto quello che hai in Italia.


Il tuo punto di partenza è: NON voglio ASSOLUTAMENTE vendere l'immobile in Italia ma voglio spostare la mia residenza come posso fare?

La mi risposta è:

Il legislatore sa che tu e la maggior parte degli italiani hanno questo pensiero e vi hanno fatto le leggi ad hoc per farvi tana.

Se vuoi spostare la residenza ed a maggior ragione in Paese Black List e stare tranquillo:

DEVI E RIPETO DEVI VENDERE TUTTO IN ITALIA.

Mi sono spiegato ora ?

Ciao Nomad,
ho capito e sono cose che conosco.
Ma non è questa la domanda
La domanda non è: è conveniente avere immobili in italia.
La domanda è: qual'è la soluzione migliore per detenerli. Quindi che li si voglia detenere è giá stato deciso, con tutte le contro indicazioni che questo comporta.
Ora è da decidere quale sia il modo migliore per farlo riducendo al massimo i rischi.

Mi sono riuscito a spiegare meglio adesso?

Secondo me, la soluzione leggiore è ovviamente detenerli come persona fisica.
L'intestazione ad un soggetto terzo riduce le problematiche. Ad esempio il conferimento ad una fondazione estera, la vedo come soluzione migliore per varie ragioni.

Il conferimento non è contestabile a patto che non sia fatto quando giá si hanno delle pendenze, nel caso ti possono contrstare ovviamente la cosa, ma non è il mio caso.

Ripeto: concordo che la soluzione migliore sarebbe eliminare ogni legame con l'italia e se hai degli immobili venderli. Ma qui si sta parlando come fare a tenerli riducendo al minimo il danno

Se non hai pendenze con nessuno ( ade o soggetti terzi ) e non risiedi ( realmente ) in Italia non hai " danni " da ridurre nemmeno come persona fisica .
Anzi , se non hai un valido motivo ( ad esempio questioni ereditarie ), conferire in società estere , trust o fondazioni fà solamente accendere " lucine" dove non di dovrebbe .
Con la legge antiriciclaggio , comunque il notaio è tenuto a verificare il beneficiario .

Concordo con Afratton, se hai deciso di tenere immobili in Italia e la tua posizione è limpida e cristallina meno movimenti che possono generare sospetti fai, meglio è.

Se non ricordo male hai anche scritto che al momento gli immobili sono intestati ai genitori e che tu hai intenzione di cambiare residenza. quindi secondo me fallo subito così se tu non hai nulla intestato, nessuno si mette a contestare e poi fra 100 anni, si spera, quando erediterai, più anni saranno passati dal tuo cambio di residenza e meno sospetti ci saranno che il movimento è artefatto. C'è molta gente che si trasferisce per lavoro e poi quando i genitori passano a miglior vita ereditano immobili in Italia e per motivi affettivi non li vendono, è una situazione standard ahimè sempre per più italiani quindi che bisogno hai di fare magheggi?

Secondo me bisogna anzitutto distinguere l'origine degli immobili in Italia:
1. se si tratta di immobili "di famiglia" ossia di immobili di proprietà precedenti il trasferimento all'estero
2. se si tratta di immobili di investimento acquisiti dopo il trasferimento all'estero per reinvestire i profitti

Nel caso 1 che è quello di Emi, bisogna secondo me partire da 2 presupposti:
a) Che detenere un immobile in Italia ed avere la residenza all'estero è un "vulnus" ossia una crepa che il fisco italiano potrebbe "allargare" per invalidare il trasferimento all'estero, pertanto il mio suggerimento in questi casi è metterlo a disposizione di un parente e farlo risultare residente lì nel registro dello stato di famiglia. Tutte le utenze andranno ovviamente intestate al parente. L'immobile non deve assolutamente risultare "a disposizione" per quando si rientra in italia.
b) l'immobile va schermato contro possibili azioni del fisco. La soluzione più economica se si è sposati è ancora quella del fondo patrimoniale che, superati gli anni di revocatoria, danno ancora una buona protezione anche se recentemente messa un po' in discussione. Altrimenti bisogna andare su soluzioni costose (e che danno anche nell'occhio) ossia società estere e trust. La schermatura dipende dal valore degli immobili e dai casini che si stanno combinando in giro.

Nel caso 2 ho diversi amici che hanno fatto qualcosa ma sono soluzioni che conosco in modo troppo superficiale da dispensare consigli (personalmente trovo poco opportuno per un cittadino italiano con attività estere reinvestire i profitti in Italia - ma, ripeto... è una opinione personale)

si pero qui quello che non si tiene in conto
è che ormai L'italia ha toccato il fondo
e comunque anche negli stati stranieri le cose non vanno benissimo, e quindi prima o poi, tocca il loro turno

Quindi vedere l'Italia, in ottica futura, sempre peggio, a mio non è una previsione corretta

perche qui ormai la gente ha la bava che esce dalla bocca
e se continano di questo passo,
si prendono il governo quei popolusti del M5S e della Lega, che salgono di giorno in giorno, di consenso.

tant'è che alla primarie del PD, adesso chiamano i cinesi, perche non ci vanno più neanche gli idioti del PD.

Tenete a mente che la super ripresa della Spagna (vera o illusoria che sia),
è dovuta al fatto che gi spagnoli negli scorsi anni hanno fatto un po di casino e proteste, perche anche loro erano incazzati neri
e se i politicanti non cambiavano musica, gli saltava il deretano
e pertanto sono stati costretti a cambiar musica.

E chi ci dice che non succede la stessa cosa in Italia, visto che qui ormai la gente è esasperata
ed applaudono sempre più quei populisti senza contegno, del M5S e della Lega

Quindi tutto sta a capire se L'Italia andra in direzione Grecia o direzione Spagna.

Pero nel caso la direzione è quella della Spagna, gli immobili si sono rivaluatati di parecchio, nell'ultimo perioso.

Quali sono i costi per un fondo immobiliare?

Stavo immaginando la scena all'agenzia competente dell'AdE appena vedono "emi" che intesta casa dei genitori a un trust estero blacklist, magari costituito online...