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Partita IVA procacciatore o consulente

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  • Partita IVA procacciatore o consulente

    Buonasera a tutti!

    Sto lavorando come commerciale per alcune aziende nel settore TLC e servizi di energia e gas. Attualmente lavoro con ritenuta d'acconto, ma a breve supererò la soglia consentita per avere le agevolazioni dovute alla ritenuta (23% sul 50% del fatturato) per cui avrei bisogno di aprire una partita iva. Sono giovane, ma la martellata dell'Inps proprio non mi va giù (chissà se vedrò mai una pensione in Italia... ).

    qualcuno mi sa consigliare qual'è il miglior modo per procedere? Ad ora so che la soluzione migliore sarebbe una partita iva a regime agevolato, ovvero con il 6,25 % di trattenuta enasarco e il 5% secco di tasse all'anno successivo. In aggiunta, 3600€ annui di inps, minimo consentito.

    Altre idee?

    Grazie mille in anticipo!

  • #2
    salve,
    a causa degli ultimi accadimenti su questo forum...

    non intervengo più pubblicamente... a riguardo di quanto chiedi,
    ho ampliamene risposto in questi ultimi 3 anni:

    Senior Member
    Data Registrazione Dec 2012 Messaggi
    2,093

    puoi cercare nell'archivio con le funzioni di ricerca... e,

    troverai molto altro su elusione-fiscale.com

    fino al 31/12 c.a. , mantengo l'impegno assunto con
    i lettori di
    elusione-fiscale.com
    e le consulenze via skype
    saranno ancora gratuite per i lettori iscritti...

    guarda cosa mi è accaduto e trai le tue conclusioni...

    qui ti imbatterai presto in questi simpaticoni:



    buona fortuna...

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    • #3
      Originariamente Scritto da Edmond_Dantès Visualizza Messaggio


      guarda cosa mi è accaduto e trai le tue conclusioni...

      qui ti imbatterai presto in questi simpaticoni:



      buona fortuna...


      Ma daiiii, sei troppo intelligente per fare la vittima


      Poi, proprio tu? Che hai goduto di libertà che nessun altro umano ha mai osato... istrionismo a vagonate...

      Ho sempre pensato: "Chissà quanti log-in farà Edmond per transporre nel forum tutto il ego??"
      Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da G_Bettarini Visualizza Messaggio
        Buonasera a tutti!Sto lavorando come commerciale per alcune aziende nel settore TLC e servizi di energia e gas. Attualmente lavoro con ritenuta d'acconto, ma a breve supererò la soglia consentita per avere le agevolazioni dovute alla ritenuta (23% sul 50% del fatturato) per cui avrei bisogno di aprire una partita iva. Sono giovane, ma la martellata dell'Inps proprio non mi va giù (chissà se vedrò mai una pensione in Italia... ).qualcuno mi sa consigliare qual'è il miglior modo per procedere? Ad ora so che la soluzione migliore sarebbe una partita iva a regime agevolato, ovvero con il 6,25 % di trattenuta enasarco e il 5% secco di tasse all'anno successivo. In aggiunta, 3600€ annui di inps, minimo consentito. Altre idee? Grazie mille in anticipo!
        Ciao Bettarini,purtroppo se proprio devi aprire società in Italia l'INPS qualcuno la deve pagare. Se non sei già dipendente da qualche parte (nel caso avresti la posizione INPS già aperta e pagata dal tuo datore di lavoro) aprendo una società e risultando socio occorre aprire la posizione INPS e pagare di conseguenza. L'amministratore, in regime di gestione separata, invece pagherebbe INPS solo nel caso riceva emolumenti (sempre che non abbia ulteriori attività soggette ad INPS e dunque pagherebbe in ogni caso).L'unica possibilità concreta per non pagare INPS risulterebbe dunque con sussistenza di entrambi i seguenti parametri: 1) Socio con posizione INPS già aperta altrove(dipendente di altra società, artigiano , professionista, ecc...) 2) Amministratore senza compenso. Risulterebbe da definire che farne degli utili che potrebbero essere distribuiti al socio oppure... non è detto che per forza la società debba avere utili...
        Last edited by Giigimarchi; 27/11/2015, 23:48.

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        • #5
          Edmond,
          questo forum non sarebbe più lo stesso senza i tuoi post. Ripensaci per favore.
          Ti chiedo pure scusa se ti ho preso qualche volta per il culo riguardo la R5 però lo sai... la Regina qui in UK è sacra, ancora più per me dato che mi permette di non pagare un penny di tasse e non posso accettare che sia oggetto di scherno da parte tua...

          Suvvia, non fare l'incazzato adesso,
          se non fosse che hai sempre un plotone di finanzieri attorno, ti verrei pure a trovare, ma vista l'aria che tira meglio aspettare 10 anni di prescrizione - just in case - comq se vieni dalle mie parti sappi che c'è una bella pinta di London Pride che ti aspetta.
          Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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          • #6
            Originariamente Scritto da G_Bettarini Visualizza Messaggio
            Buonasera a tutti!

            Sto lavorando come commerciale per alcune aziende nel settore TLC e servizi di energia e gas. Attualmente lavoro con ritenuta d'acconto, ma a breve supererò la soglia consentita per avere le agevolazioni dovute alla ritenuta (23% sul 50% del fatturato) per cui avrei bisogno di aprire una partita iva. Sono giovane, ma la martellata dell'Inps proprio non mi va giù (chissà se vedrò mai una pensione in Italia... ).
            Se eri più preciso...
            Detto così mi sembra che collabori con un'agenzia plurimandataria di grandi operatori telecomunicazioni ed energia. In pratica sei un procacciatore di contratti. Ti affidano il portafoglio clienti, cioè danno una % sui rinnovi e sul consumo?
            Cmq, il tuo tipo di attività mi sembra uno di quelli ad elevato turnover, per cui fai bene a riflettere sul da FARSI. Sai che rischi di portare l'acqua con le orecchie a chi può scaricarti in ogni momento?


            Originariamente Scritto da G_Bettarini Visualizza Messaggio
            qualcuno mi sa consigliare qual'è il miglior modo per procedere? Ad ora so che la soluzione migliore sarebbe una partita iva a regime agevolato, ovvero con il 6,25 % di trattenuta enasarco e il 5% secco di tasse all'anno successivo. In aggiunta, 3600€ annui di inps, minimo consentito.

            Altre idee?

            Grazie mille in anticipo!

            Fatti fare un contratto a tempo indeterminato, detto a "tutele crescenti", ... così per tre anni sarai una foglia al vento!


            Il contratto d'agenzia, per un novizio, lo consiglierei solo in presenza di un progetto economicamente strutturato: portafoglio clienti attivo tale da garantire un reddito operativo e/o un 'fisso' almeno per il periodo di avviamento.
            Sai che, come hai sopra detto, la posizione di agente, una figura considerata Piccolo Imprenditore, comporta la tenuta della contabilità, INPS, ecc



            Insomma, la mia ottica è prettamente economica: ne vale la pena di prendersi il rischio dell'impresa?
            Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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