Salve a tutti sono Giorgio da Roma,
ed ho due quesiti per voi esperti.
Io mi occupo di consulenze aziendali, in special modo di lobbing. La mia attività si svolge principalmente in Italia, ma ho fatto consulenze anche in Francia, Germania e Belgio. Fino ad ora ho sempre avuto incarichi da "pochi" € facilmente gestibili e per la fatturazione mi sono appoggiato a studi di amici che hanno la piva.
Quesito#1: Ho fatto un accordo quinquennale con un azienda italiana e dato che l'importo della mia remunerazione è importante vorrei costituire una qualche società per strutturare il mio lavoro. Mi rivolgo a voi esperti per avere una soluzione che mi permetta di avere una strategia fiscale tale da pagare il meno tasse possibile. Questi soldi, non essendo necessari alla mia sussistenza, possono rimanere tranquillamente depositati all'estero. Pensando che per le Aziende con cui collaboro sia più semplice fatturare servizi in Usa o in Ue piuttosto che in paradisi fiscali chi sa dove, da profano avevo pensato sia ad una società LLC in Delawere che ad una LLP Inglese.
Quesito#2: Sto investendo due "piccole" somme per aprire 2 società in Italia, una si occupa di gestione di impianti sportivi, l'altra di ristorazione, entrambe legate al territorio.Anche se in una avrò il 50% di quote di partecipazione e nell'altra l'80%, non andrei nè agestirle direttamente nè a lavorare in nessuna di esse. Anche in questo caso, come nel quesito #1, l'utile può rimanere tranquillamente depositato in un conto estero dato che ho di cui vivere. Mi chiedo dunque se esiste un modo per risparmiare il più possibile sulle tasse per la mia quota, (magari intestandole a delle società..) anche se queste due società si trovano e svolgono la propria attività in Italia?
Grazie di aver letto tutto il mio romanzo introduttivo e soprattutto grazie dell'aiuto che vorrete darmi
ed ho due quesiti per voi esperti.
Io mi occupo di consulenze aziendali, in special modo di lobbing. La mia attività si svolge principalmente in Italia, ma ho fatto consulenze anche in Francia, Germania e Belgio. Fino ad ora ho sempre avuto incarichi da "pochi" € facilmente gestibili e per la fatturazione mi sono appoggiato a studi di amici che hanno la piva.
Quesito#1: Ho fatto un accordo quinquennale con un azienda italiana e dato che l'importo della mia remunerazione è importante vorrei costituire una qualche società per strutturare il mio lavoro. Mi rivolgo a voi esperti per avere una soluzione che mi permetta di avere una strategia fiscale tale da pagare il meno tasse possibile. Questi soldi, non essendo necessari alla mia sussistenza, possono rimanere tranquillamente depositati all'estero. Pensando che per le Aziende con cui collaboro sia più semplice fatturare servizi in Usa o in Ue piuttosto che in paradisi fiscali chi sa dove, da profano avevo pensato sia ad una società LLC in Delawere che ad una LLP Inglese.
Quesito#2: Sto investendo due "piccole" somme per aprire 2 società in Italia, una si occupa di gestione di impianti sportivi, l'altra di ristorazione, entrambe legate al territorio.Anche se in una avrò il 50% di quote di partecipazione e nell'altra l'80%, non andrei nè agestirle direttamente nè a lavorare in nessuna di esse. Anche in questo caso, come nel quesito #1, l'utile può rimanere tranquillamente depositato in un conto estero dato che ho di cui vivere. Mi chiedo dunque se esiste un modo per risparmiare il più possibile sulle tasse per la mia quota, (magari intestandole a delle società..) anche se queste due società si trovano e svolgono la propria attività in Italia?
Grazie di aver letto tutto il mio romanzo introduttivo e soprattutto grazie dell'aiuto che vorrete darmi
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