Un contributo di vita vera.
Dove pensi di fare le cose bene, e poi ti ritrovi a combattere con una burocrazie assurda e sorda.
Io e mia moglie, decidiamo di lasciare l'Italia e trasferirci all'estero, nel maggio 2013.
Mia moglie, medico, richiede a dicembre 2012 all'ordine dei medici di Roma, la cancellazione per trasferimento all'estero.
L'ordine comunica all'Empals solo a gennaio 2013 questa richiesta.
L'Empals in un primo momento richiede pagamento per tutto il 2013.
Ricevuto al vecchio indirizzo (grazie alla collaborazione dei nuovi inquilini) avviso di pagamento, contattiamo l'empals e chiariamo la situazione.
Pensavamo di avere risolto, invece arriva un avviso per ritirare un atto MOF, che non può essere ritirato se non di persona dal destinatario.
Tramite varie chiamate e per deduzione, arriviamo a capire che Empals non aveva sgravato tutti e 12 i mesi, ma solo 11, perchè per loro l'ordine dei medici aveva comunicato solo a gennaio la cancellazione, fregandosene totalmente che mia moglie la sua istanza l'aveva presentata a dicembre 2012.
Per evitare di combattere con tre enti, pagheremo questo mese ingiustamente sperando che sgravino l'intera cartella esattoriale.
Io, socio di una srl, in cui pur non essendo amministratore, risultavo socio lavoratore.
Ad agosto 2014 , tramite il commercialista (che si avvaleva di un servizio esterno) richiedo la chiusura della mia posizione inps.
A causa di qualche errore di codice, vai a sapere di chi (non mio, visto che il cittadino non può comunicare da solo, ma deve avvalersi di intermediari abilitati), questa cancellazione viene respinta, e nessuno mi comunica niente, perchè secondo l'inps, hanno mandato una PEC all'intermediario.
Quindi durante il 2014 inviano gli avvisi bonari per il 2013 e poi la palla passa ad equitalia.
Mando un parente munito di procura generale a cercare di sbrogliare la situazione di persona all'Inps, ma è più complicato del previsto, perchè loro con il cittadino non parlano più.....
In un modo o l'altro sta storia la risolviamo, perdendoci del tempo.
Ma potevamo anche rimanere all'oscuro di tutta questa storia per anni, ritrovandoci un groviglio ancora peggiore.
Hanno creato un sistema mostruoso, in cui il cittadino anche con tutte le pezze di appoggio e di fronte all'evidenza, non può far valere le sue ragioni, neppure su questioni banali.
Spero possa essere utile a qualcuno.
Dove pensi di fare le cose bene, e poi ti ritrovi a combattere con una burocrazie assurda e sorda.
Io e mia moglie, decidiamo di lasciare l'Italia e trasferirci all'estero, nel maggio 2013.
Mia moglie, medico, richiede a dicembre 2012 all'ordine dei medici di Roma, la cancellazione per trasferimento all'estero.
L'ordine comunica all'Empals solo a gennaio 2013 questa richiesta.
L'Empals in un primo momento richiede pagamento per tutto il 2013.
Ricevuto al vecchio indirizzo (grazie alla collaborazione dei nuovi inquilini) avviso di pagamento, contattiamo l'empals e chiariamo la situazione.
Pensavamo di avere risolto, invece arriva un avviso per ritirare un atto MOF, che non può essere ritirato se non di persona dal destinatario.
Tramite varie chiamate e per deduzione, arriviamo a capire che Empals non aveva sgravato tutti e 12 i mesi, ma solo 11, perchè per loro l'ordine dei medici aveva comunicato solo a gennaio la cancellazione, fregandosene totalmente che mia moglie la sua istanza l'aveva presentata a dicembre 2012.
Per evitare di combattere con tre enti, pagheremo questo mese ingiustamente sperando che sgravino l'intera cartella esattoriale.
Io, socio di una srl, in cui pur non essendo amministratore, risultavo socio lavoratore.
Ad agosto 2014 , tramite il commercialista (che si avvaleva di un servizio esterno) richiedo la chiusura della mia posizione inps.
A causa di qualche errore di codice, vai a sapere di chi (non mio, visto che il cittadino non può comunicare da solo, ma deve avvalersi di intermediari abilitati), questa cancellazione viene respinta, e nessuno mi comunica niente, perchè secondo l'inps, hanno mandato una PEC all'intermediario.
Quindi durante il 2014 inviano gli avvisi bonari per il 2013 e poi la palla passa ad equitalia.
Mando un parente munito di procura generale a cercare di sbrogliare la situazione di persona all'Inps, ma è più complicato del previsto, perchè loro con il cittadino non parlano più.....
In un modo o l'altro sta storia la risolviamo, perdendoci del tempo.
Ma potevamo anche rimanere all'oscuro di tutta questa storia per anni, ritrovandoci un groviglio ancora peggiore.
Hanno creato un sistema mostruoso, in cui il cittadino anche con tutte le pezze di appoggio e di fronte all'evidenza, non può far valere le sue ragioni, neppure su questioni banali.
Spero possa essere utile a qualcuno.
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