Ciao e benvenuto

Sei nel posto giusto... direi che qui troverai dei Signori Consulenti con la S e la C che valgono n volte avvocati e commercialisti del ns Bel Paese, vedrai che ti arriveranno le risposte (e con esse.. i mille dubbi )


Tocco un aspetto "social" del tua primo punto: ma i tuoi soci è il caso di metterli in questo mondo ? nel senso: queste cose funzionano perchè la privacy la fa da padrone, se hai anche solo l'idea che fare questa cosa equivalga poi ad avere qualcuno troppo chiacchierone che lo sbandiera allora è un problema.
e considera sempre che una società è un po' come un matrimonio: finchè si va d'amore e d'accordo va tutto bene, quando si litiga e/o finisce la storia le persone scendono a idiozie assurde pur di sminuire la controparte..

Ergo assicurati bene che tutti abbiate una direzione comune e che tutti sappiano bene cosa vuol dire avere una azienda offshore, ma soprattutto avere conti bancari in paesi tax free, conoscere come operare, ecc ecc..

Ciao poiuytr, grazie per lminteressamento.

Dunque... Devo dire che non solo non credo che loro "sappiano cosa vuol dire", ma addirittura io stesso non so bene cosa voglia dire.
Di me stesso comunque non mi preoccupo affatto per fortuna, pensa che sarei perfettamente in grado conoscendomi.
il punto è: includendo loro come soci (e a questo punto credo che se l'aspettino visto che ne parliamo da qualche tempo) forse avrebbe il vantaggio di stimolarli ad essere efficaci nel lancio e nell'attività del business. Lasciarli fuori forse minerebbe direttamente i rapporti (eh vabè) ma mi permetterebbe di prendere le decisioni che voglio e non dover dividere così tanto.
Ma ad esempio... Una società 51% - 25% - 25% ? Cazzata? Posso pretenderla in quanto creatore dell'idea, o è scorretto?

Salve Failons e benvenuto,
in linea generale, la ripartizione delle partecipazioni sociali è libera e dipende dai rapporti interni tra i soci, non vi sono regole a priori che condizionano questo aspetto. Piuttosto è una questione di equilibrio interno tra i soci e di riconoscimento del giusto apporto di ciascuno al modello di business. E' indubbio che, riservandoti una maggioranza del 51% delle partecipazioni, hai una posizione di controllo in quasi tutte le giurisdizioni del mondo (ovviamente ci sono delle eccezioni, ma non è questa la sede per approfondirle, in cui a tutela delle minoranze è necessaria la maggioranza del 75% per l'approvazione di alcune delibere).
Ciò detto, il peso che ciascuno di voi dovrà avere all'interno della compagine sociale è lasciato alla vostra scelta e al vostro prudente apprezzamento. Mi permetto di consigliare sempre, prima di avviare una nuova iniziativa imprenditoriale, di chiarire bene tutti i ruoli e di ottenere una condivisione dei rispettivi apporti (ad es. chi apporta l'idea avrà una certa quota, chi apporta capitale un'altra e chi apporta professionalità un'altra ancora, ma tutte condivise a priori e senza nessun mugugno, se ci sono incertezze meglio lasciar perdere). Ad ogni modo, le partecipazioni sociali possono anche mutare nel corso del tempo.

Con riferimento ad una struttura off-shore, su due piedi ti consigliere di scegliere prima la giurisdizione della newCo da costituire con gli altri e poi di parteciparla non direttamente come persona fisica, ma con apposita società esclusivamente tua in una giurisdizione a tua scelta. Il motivo è evidente.

Se poi pensi che possa servirti un supporto legale, mi permetto di informarti che, spesso se l'idea imprenditoriale mi piace, assisto i clienti gratuitamente in cambio di piccola partecipazione sociale.

Un cordiale saluto

Ciao Failons,

ok. da dove proviene la componentisticha che assemolerete. dove volete creare un magazzino. da dove pensate di rivendere.

ok % 33/33/33?

dipende. serve un'analisi attenta e approfodnita dell'operatività per poter darti una risposta.

dipende da quali sono i vostri clienti target da dove arriva la merce dove viene assemblata da dove la rispedite etc.. parliamone.

dipende dall'attività. al momento nons appiamo niente quindi non è possibile darti una risposta. Per le questioni legali però prendi in considerazione l'offerta dell'avv. è un pezzo da novanta e puoi contare su di lui ciecamente.

perdona la ripetitività, ma "dipende" ancora una volta dalle "varie ed eventuali"


parole sante. dei tuoi soci in offshore devi poterti fidare al 1000%.


dobbiamo chiarire questo punto prima di tutto.

potete anche fare così oppure fare in modo di ritrovarvi tutti e tre come "collaboratori" di un'azienda che è già partita.. non mi far dire di più in pubblico..

exactly !!

forse hai appena trovato un business angel.. take good care of him.

Vedo ora che questo topic mi ha perso un reply... ad ogni modo Failons ti avevo risposto dopo il tuo secondo commento con le stesse parole che ha detto l'avv. Pallini.

ovviamente lui le ha dette molto meglio di me.. ma il succo era quello. l'unica cosa che appunto di diverso è che una società al 51-25-25 NO, perchè costituire al 101 % non se fa

Se la matematica non è un opinione , 51+25+25 = 101% , hai un 1% che t'avanza

Se l'idea è interessante te la puoi tenere stretta con un brevetto+marchio registrato a titolo personale.
Riguardo l'offshore, con 3 soci e una gestione del prodotto fisico (import/produzione/magazzino/export) in Italia, è difficile scavalcare le norme CFC

Thank u David, sono solo un modestissimo artigiano del diritto, ma la curiosità e l'interesse ad imparare cose nuove non mi manca mai.

Nel caso fosse utile, in aggiunta a quanto diceva Boris, segnalo la presenza di bandi aperti per il finanziamento di brevetti. Se non ricordo male sono a fondo perduto sino a 6.000 euro, ma consiglio di verificare meglio perché la memoria a volte fa cilecca.
Ciao