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consiglio per ritiro di contanti e carte prepagate ,conti ,etc etc

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  • consiglio per ritiro di contanti e carte prepagate ,conti ,etc etc

    Ciao a tutti,navigando nel web ho trovato questo forum,che trovo incredibile e faccio i complimenti agli amministratori, e la gente che lo frequenta,siete fortissimi!
    Vi illustro il mio problema sperando che qualcuno possa darmi dei consigli.
    Da poco tempo,ho iniziato con alcuni soci, un'attivita' dove vendiamo dei prodotti elettronici di valore, e fin qui nulla di strano(chiaramente tutto non dichiarato e in nero)
    Il problema arriva quando dobbiamo ricevere dei pagamenti on-line o tramite carte prepagate,in quanto non tutti possono sempre pagare in contanti(cosa che preferiamo,credo sia ovvio).
    la cifra annuale dei pagamenti ricevuti non è grossissima,intorno agli 80k 100k,120k max.
    Adesso io vi chiedo ,che tipo di carte possiamo usare,che siano il meno riconducibili possibile?
    dove possiamo trovare dei prestanomi per svariate posta-pay,paypal sito,carte prepagate con limite annuale almeno di 50k e via dicendo?
    insomma qualè il vostro consiglio per farsi accreditare i soldi?
    abbiamo gia' provato con postapay,ma a volte succede che blocchino la carta ,a volte con il rischio di esserci dei soldi dentro.

    vi ringrazio anticipamente a tutti,buon week end.

  • #2
    ci potrebbero essere anche delle soluzioni, ma la cosa migliore è sempre e comunque vendere o intraprendere una qualsiasi attività attraverso una struttura societaria con conto collegato. dal conto prelevate con carta non nominativa legata al conto. In questo modo tutto è legittimo e non rischiate che venga bloccato niente. Con il tournover annuo che avete rientrate ampiamente in una fascia di convenienza, ma soprattuto di maggiore sicurezza di riservatezza e legalità.
    I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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    • #3
      Ciao, carte con plafond di 50k ce ne sono (che io ricorda) almeno 4 o 5. Genius card, Che banca, DB contocarta (se non erro) e poi ce ne sono a bizzeffe con plafond da 10k. I testa di legno ti conviene cercarli fra i conoscenti, io non mi sognerei nemmeno lontanamente di affidarmi a qualche individuo conosciuto virtualmente, anche se alla fine lo incontrerai non saprai mai chi hai di fronte. Togli di mezzo paypal perchè se non sei un venditore con partita iva ti blocca tutti i pagamenti specie se i flussi inizio a diventare continui. Le carte che ti ho indicato hanno tutte degli iban, ti fai bonificare le somme e sei a posto. Cercati 3/4 persone fidate e fatti aprire le carte. Se vuoi calcolare il 50% ti pagano in contanti e il restante 50% con bonifico avresti dei bonifici per 60k annuali suddivisi su 3/4 carte. Secondo me nessuno ti romperebbe le palle. Finquanto c'è tracciabilità del denaro vai sempre tranquillo anche se i testa di legno non hanno aprtita iva. Ovvio che se il business continua e il flusso dei bonifici è regolare ti conviene cambiare i testa di legno almeno ogni 6 mesi.

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      • #4
        Originariamente Scritto da lokote Visualizza Messaggio
        dove possiamo trovare dei prestanomi per svariate posta-pay,paypal sito,carte prepagate con limite annuale almeno di 50k e via dicendo?

        Quello che chiedi e' semplicemente assurdo. Devi confrontarti con un professionista del settore offshore e trovare una soluzione valida che non ti esponga a rischi fiscali, sei anche avvantaggiato dal fatto che gia' guadagni.

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        • #5
          Secondo il mio punto di vista e se come dice lokote a quanto pare i clienti siano consensienti per il nero dell'attività, che problema c'è? Di solito si crea una posizione offshore per dare credibilità a chi ci deve pagare le fatture e per cercare di risparmiare qualche soldo sulle tasse. Ma se tutti sono consapevoli che non esiste ditta e il prezzo del prodotto è buono e me lo compro, perchè andare a svegliare can che dorme facendo bonifici verso un conto estero e per di più in qualche paradiso fiscale? Se io cliente di lokoto in un anno mando bonifici per 15k verso il suo conto offshore, qualcuno si prenderà la briga di chiedermi a chi cacchio e perchè mando questi soldi? Se invece sempre io cliente di lokote invio dal mio conto italiano verso il conto sempre italiano del testa di legno 15k in un anno, penso che nessuno mai mi verrà a chiedere il perchè specie se sti bonifici sono di 1000/1500 euro cadauno.

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          • #6
            Originariamente Scritto da Ludovico Visualizza Messaggio
            Secondo il mio punto di vista e se come dice lokote a quanto pare i clienti siano consensienti per il nero dell'attività, che problema c'è? Di solito si crea una posizione offshore per dare credibilità a chi ci deve pagare le fatture e per cercare di risparmiare qualche soldo sulle tasse. Ma se tutti sono consapevoli che non esiste ditta e il prezzo del prodotto è buono e me lo compro, perchè andare a svegliare can che dorme facendo bonifici verso un conto estero e per di più in qualche paradiso fiscale? Se io cliente di lokoto in un anno mando bonifici per 15k verso il suo conto offshore, qualcuno si prenderà la briga di chiedermi a chi cacchio e perchè mando questi soldi? Se invece sempre io cliente di lokote invio dal mio conto italiano verso il conto sempre italiano del testa di legno 15k in un anno, penso che nessuno mai mi verrà a chiedere il perchè specie se sti bonifici sono di 1000/1500 euro cadauno.

            Ah si può fare del nero cosi "facilmente"?

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            • #7
              Io non vedo dove sta il problema se io in un anno mando 15k (suddivisi in varie tranche) ad altri conti italiani.
              Io sono sempre del parere che fin quanto il tutto è tracciabile e uno si attiene a cifre per modo di dire irrisorie (quindi bonifici da 1k/1,5k) nessuno verrà mai a rompere i gabassisi.
              E' ovvio che lokote dovrà smistare quei 15k su 5 carte e non su una sola.
              Ripeto.... questo è solo il mio punto di vista e, è quello che farei se mi trovassi in una situazione del genere.

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              • #8
                Originariamente Scritto da Ludovico Visualizza Messaggio
                Io non vedo dove sta il problema se io in un anno mando 15k (suddivisi in varie tranche) ad altri conti italiani.
                Io sono sempre del parere che fin quanto il tutto è tracciabile e uno si attiene a cifre per modo di dire irrisorie (quindi bonifici da 1k/1,5k) nessuno verrà mai a rompere i gabassisi.
                E' ovvio che lokote dovrà smistare quei 15k su 5 carte e non su una sola.
                Ripeto.... questo è solo il mio punto di vista e, è quello che farei se mi trovassi in una situazione del genere.
                bravo ludovico tu hai capito,il conto offshore non ce ne facciamo una mazza in quanto,come dice ludovico i clienti sono consapevoli del nero,quindi non ci serve emettere fatture.
                il problema di paypal consiste nel fatto che ,quando si trovano clienti (giustamente dubbiosi) che vedono un iphone che costa 150€/180€ meno della concorrenza si fanno delle domande,cosi paypal leva ogni dubbio.
                adesso è vero come dici tu ludovico di lasciar stare paypal perchè bloccano tutto,ma per fortuna fino adesso ,con 3 differenti conti abbiamo ricevuto piu' di 6 k a conto ,senza alcun problema,dobbiamo ricordarci che paypal fortunatemente non viene utilizzato ogni giorno,ma viene utilizzato solo dai piu diffidenti,quindi non si parla di ricariche constanti e giornaliere.
                Poi è chiaro che smistiamo i bonifici su diverse carte per non dare nell'occhio,e come dice ludovico se dei clienti fanno dei bonifici da 1k o poco piu , nessuno rompe.
                So bene che dovremmo trovarci dei testa di legno per le varie carte, ma tu assicuro tra gli amici non è facile.
                allora avevo chiesto un consiglio a voi per sapere qualcosa in piu,dato che le carte procurate da dei testa di legno sono state bloccate dopo poco,o smagnetizzate.
                cmq la cosa migliore è avere 4 5 carte e smistare il tutto, non appesantendo troppo i conti paypal,ma non è facile procurarsele. se qualcuno puo' darci dei consigli sono ben accetti, viringrazio anticipamente a tutti. siete fortissimi!!
                buona gioranata a tutti . LOKOTE

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                • #9
                  scusami lokote avrei due domande per te (puoi anche rispondere per messaggio privato)
                  1) con paypal come avviene il pagamento nel dettaglio? Nel senso avete un sito web con bottone il cliente clicca e paga oppure gli date la mail vostra paypal e lui manda fondi oppure voi inviate una richiesta mediante loggandovi su paypal e "richiedi denaro"? "Figura" che è una vendita per acquisto di "servizi" o "beni?" ci fate scrivere qualcosa nello spazio del messaggio (opzionale)?
                  Tutte queste domande perchè a me seccano il conto ogni 2 minuti e per volumi molto più ridicoli! (e ho pure letto e applicato la paypal "stealth guide")
                  2)ok risolto il problema ricevere bonifici su carte possibilmente in maniera che nessuno vi scassa, ma poi immagino abbiate l'esigenza di prelevare (e in fretta, dato che le carte come dite voi possono essere bloccate da un momento all'altro, smarrite ecc) tutti questi contanti dove gli mettete?!
                  Last edited by Boooooo; 18/10/2014, 13:40.

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                  • #10
                    Molte volte la gente pensa che paypal sia sinonimo di assicurazione in caso si debba inviare un pagamento ad un terzo che tutto sommato sembra inaffidabile.
                    Paypal nasce come sistema di pagamento ebay, e fino ad oggi ha tutelato solo ed esclusivamente quel tipo di piattaforma e i pagamenti che vengono inviati tramite la procedura automatizzata di ebay.
                    Ma pensate veramente che se io acquisto in un normale sito web, e/o pago con paypal un acquisto su subito.it (giusto per citarne qualcuno) sia tutelato da paypal in caso di fregature???
                    Vorrei rammentare che se il "furbastro" di turno dimostra a paypal che quel prodotto acquistato dal malcapitato di turno è stato spedito con tanto di traking, paypal difficilmente romborserà, per loro fa fede una lettera, un pacco o quel che sia, inviato all'indirizzo dell'acquirente.
                    Quelle dette sopra sono le regole che io ho letto fino a 6 mesi fa, se ad oggi è cambiato qualcosa me ne scuso anticipatamente per le cacchiate dette.

                    Comunque lokote, se il business funziona e i soldi si vedono mensilmente, dai una percentuale sul fatturato ai testa di legno, coi tempi che corrono se tu offri pure solo 300 euro mensili (sarebbe meglio qualcosa in più!!!) troverai molta gente che apre le carte al posto tuo.
                    Falle aprire in unicredit, o db contocarta oppure san paolo, vedrai che non avrai nessun tipo di problema con i chip e la smagnetizzazione.

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                    • #11
                      Non mi sembra una soluzione molto sicura . Alla prima visita dalla GDF il prestanome spiffera tutto e voi siete fregati

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                      • #12
                        Dato il tipo di attività, il fai-da-te è mortale.

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