Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Consulenza per costituzione del giusto tipo di società

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Consulenza per costituzione del giusto tipo di società

    Ciao a tutti,

    io e una cara amica stiamo cercando di capire quale sia la migliore ipotesi per aprire un'attività di servizi online. Ci siamo fatti fare un prospetto per l'apertura di una società qui in italia facendoci fare delle proiezioni di quanto andremmo a pagare se fatturassimo 50k e 100k annui e le risposte che ci sono state date non ci hanno soddisfatto nemmeno un po .

    Per questo motivo abbiamo di recente iniziato la nostra piccola ricerca nell'apertura di una società con una contabilità e delle obbligazioni più snelle e sopratutto dove i costi di gestione e la tassazione in generale non fosse una follia come invece accade qui in italia.

    On Line e su questo sito abbiamo letto decine di articoli, discussioni e interventi.. Molte volte con pareri completamente contrastanti tra sito e sito o tra discussione e discussione. Insomma, non ci capiamo piu nulla!

    Una cosa l'abbiamo capita: Se sei residente in italia per piu di sei mesi le tasse van pagate in italia!

    D'altro canto abbiamo letto di alcuni sgravi per evitare la doppia tassazione tra Inghilterra e Italia ma anche qui ci sono, online, dei pareri contrastanti!.

    Veniamo al dunque!

    La nostra società dovrebbe fornire inizialmente un servizio tramite un applicazione per smartphone ai propri utenti. I ricavi alla società perverranno tramite bonifico bancario da Google o Apple.

    Quello che cerchiamo di capire sono le seguenti cose:
    • Esiste una formula che preveda il rientro del capitale dalle società estere verso l'italia in modo da pagare poco o niente?
    • Prevedendo di dover emettere fattura, in futuro, anche a clienti Italiani ed Europei. Quali sono le migliori soluzioni per quanto riguarda la questione del black-listing?
    • E' per forza necessario utilizzare una formula che preveda l'anonimato completo?
    • Quali sono i costi di creazione e gestione di una strutturazione off-shore fatta "bene"?
    • Ultimo ma non meno importante quali sono i rischi di intraprendere questa strada?


    GRAZIE!

  • #2
    No non è esatto quel che dici. Se tu, residente in Italia, produci redditi in altri paesi paghi le tasse per quei redditi in quei paesi. Che poi vi sia la presunzione ed anche l'inversione dell'onere della prova si tratta comunque di norme illegali e comunque sussistono per paesi quali Montecarlo, ma se apri in Slovenia no.

    Comment


    • #3
      Originariamente Scritto da PippoNonLoSa Visualizza Messaggio
      Ciao a tutti,
      io e una cara amica stiamo cercando di capire quale sia la migliore ipotesi per aprire un'attività di servizi online. Ci siamo fatti fare un prospetto per l'apertura di una società qui in italia facendoci fare delle proiezioni di quanto andremmo a pagare se fatturassimo 50k e 100k annui e le risposte che ci sono state date non ci hanno soddisfatto nemmeno un po .
      Suppongo ti riferisci a qualche commercialista.
      Sarebbe stato più completo riportare queste risposte , anche se in modo riassuntivo.

      Per questo motivo abbiamo di recente iniziato la nostra piccola ricerca nell'apertura di una società con una contabilità e delle obbligazioni più snelle e sopratutto dove i costi di gestione e la tassazione in generale non fosse una follia come invece accade qui in italia.
      On Line e su questo sito abbiamo letto decine di articoli, discussioni e interventi.. Molte volte con pareri completamente contrastanti tra sito e sito o tra discussione e discussione. Insomma, non ci capiamo piu nulla!
      Anche qui sarebbe stato interessante indicare quali post di quali utenti erano completamente contrastanti.

      Una cosa l'abbiamo capita: Se sei residente in italia per piu di sei mesi le tasse van pagate in italia!
      Togli il " sei mesi".
      Se sei residente é già sufficiente per essere tassato.
      L essere residente per più di sei mesi é riferibile al caso che non hai più la residenza italiana .

      D'altro canto abbiamo letto di alcuni sgravi per evitare la doppia tassazione tra Inghilterra e Italia ma anche qui ci sono, online, dei pareri contrastanti!.
      Anche qui,era meglio citare quali fossero questi sgravi.
      Forse ti stai riferendo al trattato contro le doppie imposizioni tra UK e Italia

      Veniamo al dunque!
      Si comunque non ci sono tutte le info quindi si sta sul generico.

      La nostra società dovrebbe fornire inizialmente un servizio tramite un applicazione per smartphone ai propri utenti. I ricavi alla società perverranno tramite bonifico bancario da Google o Apple.
      Qualche mese fa c'è stato un utente con il medesimo problema
      Più precisamente era fermo al livello di configurare la sua società in modo che Apple gli permettesse di far parte del business. Hai letto ?

      Quello che cerchiamo di capire sono le seguenti cose:
      Esiste una formula che preveda il rientro del capitale dalle società estere verso l'italia in modo da pagare poco o niente?
      Io dico quello che so e mi regolo in base a come possono essere i rischi.
      Non sono un esperto di costituzione società offshore allo stesso modo con cui qui quasi nessuno conosce il trust come l ho studiato sopratutto come diritto.
      Lo preciso onde evitare che non appena si dica B ci sia qualcuno che vorrebbe si dica A.
      Il rientro normale equivarrebbe a tassarlo .
      Per un motivo molto semplice : perché la connotazione é sempre quella di reddito trattandosi di dividendi,utili,etc.
      Questo è un piccolo particolare che pur essendo noto viene completamente e volutamente dimenticato da chi invece preferisce consigliare di far rientrare soldi tramite la detenzione e l uso di una carta offshore magari intestata al partner e in un bancomat sprovvisto di videocamere .
      E cio insistendo che l anonimato ti garantisce che non ti beccheranno mai mentre prelevi.
      In realta non è certo sufficiente che la carta sia intestata a tuo marito e che tu usi un bancomat dove non ci sono videocamere.
      Io da questa pratica mi sono sempre dissociato ,a parte perche contro legge e a rischio di chi cerca consiglio,ma anche perché non è nemmeno vero sia completamente sicura .
      Tornando al punto:se vuoi farli rientrare in Italia l unica soluzione è di far cambiare la connotazione di reddito .

      Soluzione n.1
      Inizialmente quando il Trust è entrato nel diritto italiano non doveva essere una persona giuridica e i beneficiari non erano configurabili come percettori di redditi ,poi però purtroppo é cambiato tutto e fare un trust in Italia é diventato un modo per tassare ulteriormente perdendo il significato di quello che è il trust .
      Il trust praticamente permette che un certo bene venga conferito a un soggetto (il trustee) al fine di impiegarlo verso uno scopo o dei beneficiari.
      Quindi ,inizialmente,le cose stavano in Italia che se un reddito andava in trust ,perdeva la connotazione di reddito e acquistava quello di "beneficio" e quindi non doveva essere tassato perché chi lo ricevevs aveva soltanto un aspettativa e non un diritto certo e pieno.
      E invece purtroppo sono riusciti in Italia a tassare anche questo tipo di benefici anche se li trasformi in un altro genere di beni .
      L unico tipo di trust che io consiglio è che ho sempre visto ottimale é un trust discrezionale e di scopo dove lo scopo in qualche modo permette a dei soggetti di avere delle agevolazioni particolari e mai prevedibili e quindi il trustee deve agire in piena discrezionalità pur essendo in qualche modo vincolato alle letters of wishes di chi i beni glieli ha conferiti(il disponente)
      Il trust comunque ,nel caso,io non lo costituirei mai ,tranne eccezioni, in Italia ,data la tassazione poi anche l assente visione interpretativa rispetto a quella anglosassone .

      Soluzione 2.
      Costituire una forma societaria il cui scopo comporti che gli utili non siano tassati anche nel paese del beneficiario.

      Prevedendo di dover emettere fattura, in futuro, anche a clienti Italiani ed Europei. Quali sono le migliori soluzioni per quanto riguarda la questione del black-listing?
      La questione del Black listing a mio avviso può riguardare tutti i soggetti coinvolti nel business come segue
      1. Verso chi ti paga ovvero Apple ..dovresti verificare con Apple se il regolamento esclude o meno che possa esserci tra i fornitori una società offshore.
      2.verso i clienti italiani ed europei e quindi se le normative vietano di acquistare un prodotto di una società offshore.
      A me non risulta.
      Da quello che ho letto su questo forum ,il dubbio puo nascere semmai intorno a una possibile diffidenza da parte dei clienti nel vedere che chi incassa è una società offshore.
      Tuttavia la società offshore può avere un conto in qualche paese White list (in funzione del tipo di business) , a parte che di norma l ' acquirente ,al massimo , conosce solo in quale paese é situata la banca del paese ove la società offshore ha il conto è generalmente non è mai nello stesso paese della società offshore .
      3.verso il fisco italiano qualora tu rivendessi questo servizio/prodotto dall Italia dopo averlo acquistato dalla società offshore. In questo caso avresti difficoltà a dedurre le spese effettuate verso la società offshore...sempre possibile ,mi risulta, ma sarebbero soggette a verifiche attente. Probabilmente meglio che sia acquistato dalla società in paese White list .

      E' per forza necessario utilizzare una formula che preveda l'anonimato completo?
      L anonimato serve in generale in due casi.
      Primo motivo ,perché se si tratta di un attività e capitale separato da quello personale non ha alcun senso identificarsi. Anzi direi che è più che consigliabile per non dire obbligatorio.
      Secondo motivo,per evitare di essere identificato e aggredito in modo pretestuoso da soggetti interessati solo a colpire dove ci sono tanti soldi.

      Ciò che a mio avviso si confonde é che l anonimato di una società offshore fatto di terzi che rivestono i ruoli di director e nominee ,di azioni al portatore e di segreto bancario e professionale ,anche se tutelato ,non può essere veramente totale nel senso di assoluto.
      Una soluzione potrebbe essere che una società White list ,a bassa o nulla tassazione sugli utili, detiene le quote della società offshore .
      Mi fermo qui perché le soluzioni possono essere molte e varie.
      In generale , con la società offshore tu non dovresti avere nulla a che fare ,cioe non rivestire alcun ruolo o detenere alcun diritto certo nella società offshore.

      Quali sono i costi di creazione e gestione di una strutturazione off-shore fatta "bene"?
      Molto meno di quello che ti costa farlo qui in Italia .
      I prezzi sono di competenza di chi vende questi servizi.
      Se vuoi mi scrivi in pvt/MP e ti do qualche nome che reputo serio e affidabile.

      Ultimo ma non meno importante quali sono i rischi di intraprendere questa strada?
      GRAZIE!
      Rischi se li conosci e li eviti legalmente non ce ne sono o ,meglio,li riduci tanto da poterli controllare.

      Beninteso : se guidi con le cinture di sicurezza puoi anche annullare il rischio di farti male ma non il rischio di incidenti.

      Per annullare il rischio di incidenti

      - dovresti astenerti dal guidare oppure
      - dovresti guidare l unica macchina al mondo in un pianeta dove sei l unica a vivere e non c'è nulla contro cui andare a sbattere.
      Last edited by fabioc; 31/08/2014, 09:56.

      Comment


      • #4
        Uhm in questo mare di parole ho captato solo la frase riguardante il far rientrare in Italia alcune somme legalmente. Beh questo si può usando i draft ICC relativi al finanziamento tra società, uno dei quali andrà depositato nella banca italiana ai fini dell'antiriciclaggio.

        Comment


        • #5
          Originariamente Scritto da GuglielmoRinaldini Visualizza Messaggio
          Uhm in questo mare di parole ho captato solo la frase riguardante il far rientrare in Italia alcune somme legalmente. Beh questo si può usando i draft ICC relativi al finanziamento tra società, uno dei quali andrà depositato nella banca italiana ai fini dell'antiriciclaggio.
          Puoi anche scrivermi in MP per chiedermi riguardo a ciò che non hai captato.
          Last edited by fabioc; 31/08/2014, 10:03.

          Comment


          • #6
            Hai due modi:
            1. Quello citato da fabioc, ma la carta è intestata alla società, in base a dove fai la società potresti anche scaricarti qualcosa in base a fatturato e oggetto sociale.
            Illegale, ma difficilissimo da dimostrare, allora tutti i ceo e manager stranieri che vengono a spendere in italia sono sotto indagine? Non c'è polizia nelle strade figuriamoci ai bancomat. Consiglio a fabioc di andare a vendere i cocomeri.

            2. Altra possibilità è il prestito dalla società estera alla società italiana che costituirai, questa è legalissima, lo fanno varie multinazionali. Il problema è che se non fatturi decine di milioni non ti conviene neanche pensarci.
            That's all.

            Se sei residente fuori con altra cittadinanza, puoi eludere il fisco rinunciando a quella italiana, riacquistabile in modl molto facile.

            Comment


            • #7
              Originariamente Scritto da philippe Visualizza Messaggio
              Hai due modi:
              1.Illegale, ma difficilissimo da dimostrare, allora tutti i ceo e manager stranieri che vengono a spendere in italia sono sotto indagine?
              se è illegale , per me è irrilevante pensare che tanto é difficilissimo da dimostrare.
              Giustificare che il prelievo poteva essere stato effettuato da chiunque non residente in Italia non servirà a nulla dirlo in caso di contestazione immediata e diretta .

              Non c'è polizia nelle strade figuriamoci ai bancomat.
              Questa è già un altra versione e comunque semplicemente personale.
              In ogni caso non è certamente una sicurezza né rende legale quel prelievo.
              La soluzione secondo me deve essere cercata legalmente e più a monte.

              Consiglio a fabioc di andare a vendere i Cocomeri
              Evidentemente questo è il tipo di business nel quale sei esperto.

              2. Altra possibilità è il prestito dalla società estera alla società italiana che costituirai, questa è legalissima, lo fanno varie multinazionali. Il problema è che se non fatturi decine di milioni non ti conviene neanche pensarci.
              That's all.
              Praticamente invece di mettere il capitale nella società a titolo di "contribuzione", lo presti alla società .
              In questo modo i soldi che la societa' distribuisce non saranno "utili " ma restituzione di prestito e pertanto si pagheranno le tasse soltanto sugli interessi e non anche sul capitale.
              Questa è una opzione che viene anche consigliata in qualche manuale per la gestione della società statunitense.
              Qui va però analizzato nel dettaglio.

              Se sei residente fuori con altra cittadinanza,
              puoi eludere il fisco rinunciando a quella italiana, riacquistabile in modl molto facile.
              Se sei residente in un altro Paese e' gia sufficiente l aver trasferito la residenza in quel Paese (per modo di dire:devi anche iscriverti all Aire e startene fuori per piu di 183 gg. ) per non pagare tasse in Italia.
              Quindi non e' necessario rinunciare alla cittadinanza italiana .
              Unica cosa è da vedere

              Se e quali tasse pagherai in quell altro paese

              Se è possibile prendere la cittadinanza in quel Paese

              Se svolgerai comunque attività in Italia
              Last edited by fabioc; 31/08/2014, 19:20.

              Comment


              • #8
                Io analizzavo le soluzioni concrete e i rischi, di quello che piace o meno a te non ci interessa. Nel caso della carta il rischio è zero, se poi tu sei timorato sono affari tuoi, lascia pure perdere l'offshore.

                Caro fabio, è ovvio che uno che ti chiede se si può far rientrare il capitale vuole vivere in italia senza pagarci le tasse, quindi consiglio di rinunciare alla cittadinanza, in quanto rende più difficile rompere le scatole. Anche se già è difficile dimostrare che sei residente fuori e vivi in Italia.

                Mi riappello all'admin per far bannare questo idiota totale.

                Comment


                • #9
                  Ciao Guglielmo,
                  innanzitutto riportiamo l'onore della verita' in questo forum che non ci posso credere a cosa leggono i miei occhi.

                  Cito:

                  Il sistema tributario italiano adotta il “worldwide taxation principle” ossia il principio di tassazione su base mondiale secondo cui si assoggettano a tassazione i redditi ovunque prodotti da parte di una persona fisica residente e non solo quelli prodotti nel territorio dello Stato. Tale principio, disciplinato dall’articolo 3 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, è strettamente correlato con il concetto di residenza fiscale.
                  Fonte:
                  Un soggetto non residente fiscalmente in Italia dovrà corrispondere le imposte in Italia solo per i redditi ivi prodotti. Ai fini delle imposte sui red...


                  e poi la fonte legislativa

                  Testo unico delle imposte sui redditi TItolo I - Imposta sul reddito delle persone fisiche Capo I - Disposizioni generali (artt....


                  per evitare eventuali obiezioni pretestuose.

                  Detto questo, secondo me un professionista che dice una cosa del genere ha sostanzialmente due motivazioni:
                  1) non sa, non conosce, non e' informato (il che di per se e' abbastanza grave per un sedicente professionista).
                  2) sa ma vuole tirare una trappola infischiandosi delle conseguenze per il potenziale cliente (evito i commenti su questa seconda opzione).

                  Sorvolo sui discorsi "presunzione", "norme illegali" ed "inversione della prova" perche' mi pare ci sia una discreta confusione.

                  Ora magari c'e' una terza motivazione che vorrei tu ci illustrassi mentre io penso se affibbiarti un cartellino giallo o rosso.

                  Ciao

                  Admin

                  Originariamente Scritto da GuglielmoRinaldini Visualizza Messaggio
                  No non è esatto quel che dici. Se tu, residente in Italia, produci redditi in altri paesi paghi le tasse per quei redditi in quei paesi. Che poi vi sia la presunzione ed anche l'inversione dell'onere della prova si tratta comunque di norme illegali e comunque sussistono per paesi quali Montecarlo, ma se apri in Slovenia no.

                  www.guglielmorinaldinifinance.com

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da Admin Visualizza Messaggio
                    Ciao Guglielmo,
                    innanzitutto riportiamo l'onore della verita' in questo forum che non ci posso credere a cosa leggono i miei occhi.

                    Cito:

                    Il sistema tributario italiano adotta il “worldwide taxation principle” ossia il principio di tassazione su base mondiale secondo cui si assoggettano a tassazione i redditi ovunque prodotti da parte di una persona fisica residente e non solo quelli prodotti nel territorio dello Stato. Tale principio, disciplinato dall’articolo 3 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, è strettamente correlato con il concetto di residenza fiscale.
                    Fonte:
                    Un soggetto non residente fiscalmente in Italia dovrà corrispondere le imposte in Italia solo per i redditi ivi prodotti. Ai fini delle imposte sui red...


                    e poi la fonte legislativa

                    Testo unico delle imposte sui redditi TItolo I - Imposta sul reddito delle persone fisiche Capo I - Disposizioni generali (artt....


                    per evitare eventuali obbiezioni pretestuose.

                    Detto questo, secondo me un professionista che dice una cosa del genere ha sostanzialmente due motivazioni:
                    1) non sa, non conosce, non e' informato (il che di per se e' abbastanza grave per un sedicente professionista).
                    2) vuole tirare una trappola infischiandosi delle conseguenze per il potenziale cliente (evito i commenti su questa seconda opzione).

                    Sorvolo sui discorsi "presunzione", "norme illegali" ed "inversione della prova" perche' mi pare ci sia una discreta confusione.

                    Ora magari c'e' una terza risposta che vorrei tu ci illustrassi mentre io penso se affibbiarti un cartellino giallo o rosso.

                    Ciao

                    Admin
                    Obiezioni con una b, l'inversione dell'onere della prova è presente in norme tributarie ma è chiaramente incostituzionale, io non faccio l'arbitro e quindi mi sfugge il senso dei cartellini, devi però dal momento che hai a cuore chi legge informarti su cosa sia la gerarchia delle fonti, anche il Pm Spataro dichiarò che la extraordinary rendition era un sequestro di persona, il tempo e la preparazione di altri magistrati invece confermarono che il sequestro di persona è un reato a fini di lucro e le extraordinary renditions laddove hanno il beneplacito dei rispettivi presidenti del consiglio rientrano in norme di rango superiore alla stessa Costituzione (violata nel caso citato prima dell'inversione dell'onere della prova per i residenti a Montecarlo) che riguardano gli accordi internazionali antiterrorismo e lo stesso Trattato Nord Atlantico che prima di essere alleanza militare è un contratto sovranazionale. Pertanto per tornare al petitum l'Italia è piena di norme contraddittorie, se si vuole fare l'interesse del cittadino si bada alle norme superiori nella gerarchia delle fonti.
                    Last edited by GuglielmoRinaldini; 31/08/2014, 18:56. Motivo: errore

                    Comment


                    • #11
                      Originariamente Scritto da PippoNonLoSa Visualizza Messaggio
                      Ciao a tutti,

                      io e una cara amica stiamo cercando di capire quale sia la migliore ipotesi per aprire un'attività di servizi online. Ci siamo fatti fare un prospetto per l'apertura di una società qui in italia facendoci fare delle proiezioni di quanto andremmo a pagare se fatturassimo 50k e 100k annui e le risposte che ci sono state date non ci hanno soddisfatto nemmeno un po .

                      Per questo motivo abbiamo di recente iniziato la nostra piccola ricerca nell'apertura di una società con una contabilità e delle obbligazioni più snelle e sopratutto dove i costi di gestione e la tassazione in generale non fosse una follia come invece accade qui in italia.

                      On Line e su questo sito abbiamo letto decine di articoli, discussioni e interventi.. Molte volte con pareri completamente contrastanti tra sito e sito o tra discussione e discussione. Insomma, non ci capiamo piu nulla!

                      Una cosa l'abbiamo capita: Se sei residente in italia per piu di sei mesi le tasse van pagate in italia!

                      D'altro canto abbiamo letto di alcuni sgravi per evitare la doppia tassazione tra Inghilterra e Italia ma anche qui ci sono, online, dei pareri contrastanti!.

                      Veniamo al dunque!

                      La nostra società dovrebbe fornire inizialmente un servizio tramite un applicazione per smartphone ai propri utenti. I ricavi alla società perverranno tramite bonifico bancario da Google o Apple.

                      Quello che cerchiamo di capire sono le seguenti cose:
                      • Esiste una formula che preveda il rientro del capitale dalle società estere verso l'italia in modo da pagare poco o niente?
                      • Prevedendo di dover emettere fattura, in futuro, anche a clienti Italiani ed Europei. Quali sono le migliori soluzioni per quanto riguarda la questione del black-listing?
                      • E' per forza necessario utilizzare una formula che preveda l'anonimato completo?
                      • Quali sono i costi di creazione e gestione di una strutturazione off-shore fatta "bene"?
                      • Ultimo ma non meno importante quali sono i rischi di intraprendere questa strada?


                      GRAZIE!
                      Mantenendo il punto della discussione ...
                      Le mie opinioni sono quelle che hai letto e sono rivolte a te che hai posto il quesito.

                      Poi tu, ma anche chiunque, si è liberi di pensare che si tratti solo di quello che piace o meno di fare.

                      Non dare importanza se leggi qualche offesa.
                      Semmai ti può essere utile per capire come si esprime la persona.
                      Last edited by fabioc; 31/08/2014, 20:17.

                      Comment


                      • #12
                        Quindi a prescindere dai discorsi di terrorismo ed antiterrorismo (che peraltro attengono poco o nulla a questo forum) e di gerarchia delle fonti (di cui mi ricordo aver letto qualcosina all'universita' tra un bicchiere di vino e l'altro) secondo te e' giusto sostenere che, cito: "Se tu, residente in Italia, produci redditi in altri paesi paghi le tasse per quei redditi in quei paesi." E, di conseguenza tutti i trattati bilaterali contro le doppie imposizioni sarebbero inutili...carta straccia diciamo (domandina: nella gerarchia delle fonti legislative dove stanno i trattati bilaterali ? ).
                        Poi, dopo questa riposta ti spiego il discorso dei cartellini (neanche io sono arbitro....anzi odio il calcio).

                        Comment


                        • #13
                          Ed ora veniamo a te caro Fabioc, il nostro eroe, che ce n'e' una valle e un bo' (come dice un mio amico di Belluno)

                          Originariamente Scritto da fabioc Visualizza Messaggio
                          Suppongo ti riferisci a qualche commercialista.
                          Sarebbe stato più completo riportare queste risposte , anche se in modo riassuntivo.
                          Sarebbe stato un dato irrilevante


                          Anche qui sarebbe stato interessante indicare quali post di quali utenti erano completamente contrastanti.
                          Idem come sopra con l'aggravante che sarebbe stato prolisso e di difficile lettura


                          Togli il " sei mesi".
                          Se sei residente é già sufficiente per essere tassato.
                          L essere residente per più di sei mesi é riferibile al caso che non hai più la residenza italiana .
                          Qui c'e' un po' di confusione tra domicilio e residenza

                          Anche qui,era meglio citare quali fossero questi sgravi.
                          Forse ti stai riferendo al trattato contro le doppie imposizioni tra UK e Italia
                          Molto probabilmente si.


                          Si comunque non ci sono tutte le info quindi si sta sul generico.
                          Uff


                          Qualche mese fa c'è stato un utente con il medesimo problema
                          Più precisamente era fermo al livello di configurare la sua società in modo che Apple gli permettesse di far parte del business. Hai letto ?
                          Avra' letto ? Non avra' letto ? Ai posteri l'ardua sentenza....


                          Io dico quello che so e mi regolo in base a come possono essere i rischi.
                          Il vero problema e' che tu spesso e volentieri dici quello che non sai...ma andiamo per gradi...questo lo vedremo dopo...
                          Non sono un esperto di costituzione società offshore allo stesso modo con cui qui quasi nessuno conosce il trust come l ho studiato sopratutto come diritto.
                          Lo preciso onde evitare che non appena si dica B ci sia qualcuno che vorrebbe si dica A.
                          Interessante....evito i commenti altrimenti ci perdo il sonno...
                          Il rientro normale equivarrebbe a tassarlo .
                          Per un motivo molto semplice : perché la connotazione é sempre quella di reddito trattandosi di dividendi,utili,etc.
                          Questo è un piccolo particolare che pur essendo noto viene completamente e volutamente dimenticato da chi invece preferisce consigliare di far rientrare soldi tramite la detenzione e l uso di una carta offshore magari intestata al partner e in un bancomat sprovvisto di videocamere .
                          E cio insistendo che l anonimato ti garantisce che non ti beccheranno mai mentre prelevi.
                          In realta non è certo sufficiente che la carta sia intestata a tuo marito e che tu usi un bancomat dove non ci sono videocamere.
                          Io da questa pratica mi sono sempre dissociato ,a parte perche contro legge e a rischio di chi cerca consiglio,ma anche perché non è nemmeno vero sia completamente sicura .
                          Tornando al punto:se vuoi farli rientrare in Italia l unica soluzione è di far cambiare la connotazione di reddito .
                          Confusion will be my epitaph.
                          As I crawl a cracked and broken path
                          If we make it we can all sit back and laugh.
                          But I fear tomorrow I'll be crying,
                          Yes I fear tomorrow I'll be crying.

                          https://www.youtube.com/watch?v=AKQKUBrxyBc (bella la copertina no ??? ...e' la mia faccia in questo momento)

                          Qui dico solo (letto su un'altro post e vado a braccio perche' non ho voglia di cercare) sconsigliare a una persona di utilizzare una carta di debito...diciamo estera....perche' potrebbe avvenire una rapina mentre sta prelevando o che il bancomat possa ritirargliela sarebbe come consigliare a qualcuno di non uscire da casa perche' potrebbe essere investito dalle macchine....Io invece gli consiglierei di non stare in casa perche' potrebbe venire un terremoto....fai due calcoli...come la mettiamo ?? Anzi no scusa....gli consiglio di non andare in macchina perche' potrebbe avere un incidente....Anzi no...uff....mi son perso

                          Soluzione n.1
                          Inizialmente quando il Trust è entrato nel diritto italiano non doveva essere una persona giuridica e i beneficiari non erano configurabili come percettori di redditi ,poi però purtroppo é cambiato tutto e fare un trust in Italia é diventato un modo per tassare ulteriormente perdendo il significato di quello che è il trust .
                          Il trust praticamente permette che un certo bene venga conferito a un soggetto (il trustee) al fine di impiegarlo verso uno scopo o dei beneficiari.
                          Quindi ,inizialmente,le cose stavano in Italia che se un reddito andava in trust ,perdeva la connotazione di reddito e acquistava quello di "beneficio" e quindi non doveva essere tassato perché chi lo ricevevs aveva soltanto un aspettativa e non un diritto certo e pieno.
                          E invece purtroppo sono riusciti in Italia a tassare anche questo tipo di benefici anche se li trasformi in un altro genere di beni .
                          L unico tipo di trust che io consiglio è che ho sempre visto ottimale é un trust discrezionale e di scopo dove lo scopo in qualche modo permette a dei soggetti di avere delle agevolazioni particolari e mai prevedibili e quindi il trustee deve agire in piena discrezionalità pur essendo in qualche modo vincolato alle letters of wishes di chi i beni glieli ha conferiti(il disponente)
                          Il trust comunque ,nel caso,io non lo costituirei mai ,tranne eccezioni, in Italia ,data la tassazione poi anche l assente visione interpretativa rispetto a quella anglosassone .
                          Quindi come da titolo la soluzione sarebbe un Trust ? Finalmente abbiamo trovato la soluzione a tutti i nostri problemi. Domani vado in ufficio chiudo tutto e metto su un Trust.

                          Soluzione 2.
                          Costituire una forma societaria il cui scopo comporti che gli utili non siano tassati anche nel paese del beneficiario.
                          La quadratura del cerchio finalmente. Esponicela un po' meglio...saremo tutti interessati a questa magica soluzione....sembra talco ma non e'....serve a dare l'allegriaaaaaaaaaa


                          La questione del Black listing a mio avviso può riguardare tutti i soggetti coinvolti nel business come segue
                          1. Verso chi ti paga ovvero Apple ..dovresti verificare con Apple se il regolamento esclude o meno che possa esserci tra i fornitori una società offshore.
                          Potrebbe essere una idea....o magari usare una struttura in cui la societa' che fatturerebbe ad Apple o Google non sia proprio offshore pura....o magari usarne una in White List detenuta da un'altra offshore....mah chi pol dir...(chi puo' dire n.d.r.)
                          2.verso i clienti italiani ed europei e quindi se le normative vietano di acquistare un prodotto di una società offshore.
                          A me non risulta.
                          Non vietano, ma bisognerebbe verificare nei vari paesi se ci sono delle ritenute d'acconto da pagare alla fonte da parte del cliente per pagamenti effettuati verso i cosiddetti paesi a fiscalita' ridotta.
                          Per quanto riguarda l'Italia c'e' una Black List che a dire il vero con le ultime modifiche e' diventata una White List
                          Da quello che ho letto su questo forum ,il dubbio puo nascere semmai intorno a una possibile diffidenza da parte dei clienti nel vedere che chi incassa è una società offshore.
                          Tuttavia la società offshore può avere un conto in qualche paese White list (in funzione del tipo di business) , a parte che di norma l ' acquirente ,al massimo , conosce solo in quale paese é situata la banca del paese ove la società offshore ha il conto è generalmente non è mai nello stesso paese della società offshore .
                          Questa e' meravigliosa...sostanzialmente ci stai dicendo questo: da tutto quello che mi sono letto in questo forum ho fatto un pastone e ti dico bla bla bla. Domanda: hai mai visto una fattura di una societa' (offshore o onshore che sia) ? Se si avresti fatto caso che la fattura riporta la ragione sociale della societa' (ragione sociale comprende l'indirizzo). In pratica ci stai dicendo che l'acquirente e' cieco....(ma il fisco no...)
                          3.verso il fisco italiano qualora tu rivendessi questo servizio/prodotto dall Italia dopo averlo acquistato dalla società offshore. In questo caso avresti difficoltà a dedurre le spese effettuate verso la società offshore...sempre possibile ,mi risulta, ma sarebbero soggette a verifiche attente. Probabilmente meglio che sia acquistato dalla società in paese White list .
                          Ci puo' stare...un po' contraddittoria con le affermazioni precedenti....

                          L anonimato serve in generale in due casi.
                          Primo motivo ,perché se si tratta di un attività e capitale separato da quello personale non ha alcun senso identificarsi. Anzi direi che è più che consigliabile per non dire obbligatorio.
                          Secondo motivo,per evitare di essere identificato e aggredito in modo pretestuoso da soggetti interessati solo a colpire dove ci sono tanti soldi.
                          Ciò che a mio avviso si confonde é che l anonimato di una società offshore fatto di terzi che rivestono i ruoli di director e nominee ,di azioni al portatore e di segreto bancario e professionale ,anche se tutelato ,non può essere veramente totale nel senso di assoluto.
                          Altro pastone che affiora da questo forum...non ancora metabolizzato....
                          Una soluzione potrebbe essere che una società White list ,a bassa o nulla tassazione sugli utili, detiene le quote della società offshore .
                          Allora...fermi tutti...ricapitoliamo: una societa' white list a bassa o nulla tassazione che detiene le quote di una societa' offshore ????
                          Sara' mica per caso il contrario ????? Hai mica per caso invertito l'ordine dei fattori ???? Guarda che questa non e' la moltiplicazione dove invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambia !!!!!! Quindi per fare un esempio pratico costituisco una C.V. Olandese che detiene il 100% di una panamense, fatturo al cliente con la panamense e poi giro i dividendi alla C.V. Olandese....o per fare un altro esempio costituisco una Ltd Cipriota che detiene il 100% di una BVI o Seichelles e poi fatturo al cliente dalla BVI (o Seichelles) e giro gli utili sulla Ltd Cipriota. Uff c'e' qualcosa che non mi quadra...rispiegamela con qualche esempio tu....
                          Mi fermo qui perché le soluzioni possono essere molte e varie.
                          Ti prego per l'amor di Dio fermati qui...scendi che siamo arrivati...
                          In generale , con la società offshore tu non dovresti avere nulla a che fare ,cioe non rivestire alcun ruolo o detenere alcun diritto certo nella società offshore.
                          Non rivestire alcun ruolo...ok...per il resto...uff....mi sta partendo una sistola....diritto certo ???


                          Molto meno di quello che ti costa farlo qui in Italia .
                          Bummmmmmm.....ma tu hai idea che i costi di creazione di una struttura off-shore fatta "bene" possono essere fino a 4..5 volte tanto di quello che ti costa la costituzione di una societa' in italia a dipendenza di quello che e' il business e quale grado di limpidita' vuoi mantenere sul fronte White List e di quale grado di anonimita' vuoi mantenere sul fronte della godibilita' dei frutti del lavoro (uso volutamente dei termini atecnici per evitare connotazioni) ?
                          Ed e' per questo che si vuole sapere tutto del business e delle intenzioni di chi cerca strade che possono essere sul filo prima di proporre soluzioni....a vanvera
                          Per quanto riguarda la gestione andiamo da meno che in Italia a molto di piu'....sempre in connessione con le variabili di cui sopra. Solo che la tassazione fa una "piccola" differenza e questa va rapportata al volume d'affari...
                          I prezzi sono di competenza di chi vende questi servizi.
                          Se vuoi mi scrivi in pvt/MP e ti do qualche nome che reputo serio e affidabile.
                          Per favore non farlo!!!!!!!


                          Rischi se li conosci e li eviti legalmente non ce ne sono o ,meglio,li riduci tanto da poterli controllare.

                          Beninteso : se guidi con le cinture di sicurezza puoi anche annullare il rischio di farti male ma non il rischio di incidenti.

                          Per annullare il rischio di incidenti

                          - dovresti astenerti dal guidare oppure
                          - dovresti guidare l unica macchina al mondo in un pianeta dove sei l unica a vivere e non c'è nulla contro cui andare a sbattere.
                          Potresti sempre capottarti o potrebbe venire un terremoto....o un maremoto....o un lunamoto...o un martemoto...continuo ????

                          Ora pero' basta scherzare....sono tornato oggi dalle vacanze...per questo sono di buon umore...
                          Ora mi guardo un film in TV e ci penso se dare ascolto a philippe che mi sa che non ha tutti i torti...

                          Comment


                          • #14
                            Per farla breve ( e non ho voglia / tempo di leggermi le pagine precedenti ) :

                            Se sei residente in Italia ,quì ci paghi le tasse . Secondo il sistema tributario italiano , i tuoi redditi percepiti ovunque nel mondo sono tassati in Italia , se il Paese ove hai la società ha un trattato contro la doppia imposizione in Italia "sconterai " quello che hai pagato lì . Se non ce l'ha ,paghi 2 volte .
                            Allo stesso modo dovresti dichiarare ogni conto estero a te riconducibile nel quadro RW ,da quest'anno è poi sparita la franchigia dei 10k e quindi lo devi dichiarare anche se ha un saldo di 15 euro .

                            Quindi , se il business lo permette ( e quì si deve verificare con Google / Apple con quali giurisdizioni lavorano ) andate di società offshore + conto ,non riconducibile a voi . Se proprio vi serve un minimo di reddito dimostrabile in Italia , vi fate un contratto di programmatore free-lance da 499 euro al mese .

                            Comment


                            • #15
                              Per questo tipo di attività molti programmatori usano le Delaware, fai caso su Play Store, sono tutte LLC

                              Comment

                              Working...
                              X