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Info società/attività estere che lavorano in Italia

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  • Info società/attività estere che lavorano in Italia

    Buonasera a tutti..
    spesso si sente parlare di ditte e società che lavorano in Italia ma hanno "base" in paradisi fiscali per ovviare al problema delle troppe tasse..
    vorrei capire se,come e per chi è possibile farlo e quali privilegi offre un operazione del genere..sempre rimanendo nell ambito della legalità ovviamente..
    grazie!

  • #2
    Dipende dal tipo di attività ,non sempre è possibile utilizzare una simile struttura .

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    • #3
      Non so,mi immaginavo una succursale/secondo negozio di un altro in uno di questi posti con agevolazioni..però quello che mi incuriosisce è,la "succursale" italiana,incassando i soldi in Italia,le tasse dove andrebbero pagare?

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      • #4
        Per essere più chiaro..
        mi chiedo ad esempio le grosse catene di supermercati esteri (tipo Auchan ecc) che hanno punti vendita o supermercati in Italia,le tasse dove le pagano?

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        • #5
          Facciamo un esempio pratico: Google.

          Loro hanno sede in un paradiso fiscale e tante piccole società nei singoli paesi. Queste piccole società hanno qualche dipendente e quindi devono guadagnare abbastanza per pagare questi dipendenti. E per questi parlano poi le tasse sul fatturato eccetera nel paese dove risiede questa piccola succursale. La casa madre fattura a queste piccole società tutto il necessario per non lasciare nessuno utile nelle succursali. Di consequenza queste succursali pagano veramente poche tasse.

          La holding di Google si trova in Ireland. Tuttavia non è la casa madre. Si tratta di una subholding, che serve soltanto per entrare nelle discorso delle facilitazioni finanziarie, vale a dire di operare in zona EU. La casa madre invece fattura a tutte le subholding nel mondo. Nella norma queste non guadagnano abbastanza per pagare tasse.

          La holding invece si trova in un paese dove la tassazione è generalmente più bassa e che accetta la collaborazione fra tutte le subholding senza problemi. Quando si tratta di guadagni miliardari allora conviene fare questo tipo di castello.

          Tu quanti miliardi hai da guadagnare?

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          • #6
            Facciamo un esempio ancora più pratico..
            prendiamo un attività X con un utile di circa 300.000 euro l anno ma per via della tassazione italiana sta andando sempre più in crisi perché ha del vecchio da sistemare e o paga le tasse o mette a posto il vecchio..
            Essendo che quest attività deve dichiarare tutto (ovviamente per legge,ma anche tecnicamente),potesse avere una tassazione più leggera si risolleverebbe nel giro di poco..
            c'è qualcosa che si può fare?senza infrangere la legge...
            grazie..
            Last edited by neoncento; 13/07/2014, 22:01.

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            • #7
              Se hai una società che lavora anche all'estero allora potrei spostare la tua gestione all'estero e tenere qui una piccola filiale ... se proprio devi. Molte volte basta spostarsi poco lontano per avere un rendimento molto migliore e soprattutto migliori possibilità di dilazionare i debiti con lo stato ... Perché se si sfuggire i cavalli, sarà meno interessato a rubare.

              Tuttavia, trattandosi di un'operazione di salvataggio non ci conterei moltissimo sulla struttura esistente. Apri piuttosto un'altra che abbia i criteri giusti, con sede offshore e subholding fuori dalle palle, in grado di operare in zona EU. La casa madre nel più nero dei paradisi sta al sicuro e la subholding fa da tramite. Poi cominci a comprare la vecchia attività tramite la subholding fino a quando non la assorbi del tutto, e così risolvi tutti i problemi molto elegantemente e nessuno saprà mai nulla, tranne te.

              Renditi però conto che il tuo nemico peggiore sei tu stesso. Sbagli una volta e torna l'incubo

              Comment


              • #8
                Ah,dimenticavo..e se il proprietario di questa attività in Italia fosse francese,quindi con delle agevolazioni per prendere la residenza a Montecarlo,cambierebbe qualcosa?

                Comment


                • #9
                  Se hai una società che lavora anche all'estero allora potrai spostare la tua gestione all'estero e tenere qui una piccola filiale ... se proprio devi. Molte volte basta spostarsi poco lontano per avere un rendimento molto migliore e soprattutto migliori possibilità di dilazionare i debiti con lo stato ... Perché se si vede sfuggire i cavalli, sarà meno interessato a rubare.

                  Tuttavia, trattandosi di un'operazione di salvataggio non ci conterei moltissimo sulla struttura esistente. Apri piuttosto un'altra che abbia i criteri giusti, con sede offshore e subholding fuori dalle palle, in grado di operare in zona EU. La casa madre nel più nero dei paradisi sta al sicuro e la subholding fa da tramite. Poi cominci a comprare la vecchia attività tramite la subholding fino a quando non la assorbi del tutto, e così risolvi tutti i problemi molto elegantemente e nessuno saprà mai nulla, tranne te.

                  Renditi però conto che il tuo nemico peggiore sei tu stesso. Sbagli una volta e torna l'incubo
                  Last edited by Banzai; 13/07/2014, 22:16.

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                  • #10
                    Il fatto è che questa attività,nel suo genere,lavora bene nel posto in cui è..
                    stesso negozio lo sposti altrove non avrebbe gli stessi incassi,senza contare che qui in Italia è in casa sua e non ha affitti ecc da pagare..
                    conosco gente con ditte aventi base a Montecarlo che però operano in Italia..nel caso di questo negozio non sarebbe possibile?
                    altrimenti sarebbe come prendere un negozio di articoli da mare e spostarlo nel deserto..non incasserebbe più nulla..ma se potesse stare al mare e pagare le tasse nel deserto dove sarebbe agevolato...
                    Last edited by neoncento; 13/07/2014, 22:31.

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da neoncento Visualizza Messaggio
                      Il fatto è che questa attività,nel suo genere,lavora bene nel posto in cui è..
                      stesso negozio lo sposti altrove non avrebbe gli stessi incassi,senza contare che qui in Italia è in casa sua e non ha affitti ecc da pagare..
                      conosco gente con ditte aventi base a Montecarlo che però operano in Italia..nel caso di questo negozio non sarebbe possibile?
                      altrimenti sarebbe come prendere un negozio di articoli da mare e spostarlo nel deserto..non incasserebbe più nulla..ma se potesse stare al mare e pagare le tasse nel deserto dove sarebbe agevolato...
                      Puoi comunque tenere l attuale struttura nel posto in cui e' fino a che conviene tenerla ovvero fino a che con 300 mila euro e con una buona ottimizzazione fiscale riesci a sistemare il vecchio.
                      Poi se non si risollevera' nel giro di poco ,allora potrai prendere in considerazione altre decisioni.


                      P.s. Gli articoli da mare li puoi anche vendere nel deserto (ciabatte, creme, magliette,costumi,secchielli , palette,etc etc , pure i canotti e le ciambelle ).

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da neoncento Visualizza Messaggio
                        Il fatto è che questa attività,nel suo genere,lavora bene nel posto in cui è..
                        stesso negozio lo sposti altrove non avrebbe gli stessi incassi,senza contare che qui in Italia è in casa sua e non ha affitti ecc da pagare..
                        conosco gente con ditte aventi base a Montecarlo che però operano in Italia..nel caso di questo negozio non sarebbe possibile?
                        altrimenti sarebbe come prendere un negozio di articoli da mare e spostarlo nel deserto..non incasserebbe più nulla..ma se potesse stare al mare e pagare le tasse nel deserto dove sarebbe agevolato...
                        Ma si tratta di spostare il gestore, non il negozio

                        Se il negozio è della subholding Wong Chu cipriana che ha la holding in Panama, ai tuoi clienti non cambia nulla, ma al fisco sì

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                        • #13
                          una succursale di una società Usa potrebbe sfruttare il trattato fiscale italia-usa



                          Per le royalties sono state introdotte due sole aliquote d'imposizione (precedentemente erano 3), quella al 5% sui canoni relativi all'uso di attrezzature industriali, commerciali o scientifiche e su quelli relativi ai software e quella dell'8% per i restanti casi (articolo 12);

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                          • #14
                            Da quello che ho capito però,non si può aprire un altro negozio piccolissimo e magari tenerlo pure chiuso in un paradiso fiscale e dire che quello che hai qui in Italia è una succursale di quello..giusto?a meno che tutto il materiale che compri per rivendere non lo fai passare per la sede estera che a sua volta lo gira a quella italiana..
                            scusate se faccio un po' di confusione ma sono alle prime armi e sto ugualmente cercando di difendere,valutando tutte le ipotesi,un attività in cui ho messo tutto e ora me la sto vedendo sfuggire dalle mani perché tra un po è più quello che pago di tasse di quello che guadagno pur avendo un bel giro..
                            spero di trovare una soluzione che possa aiutarmi a tenere in piedi la cosa anche perché comunque do da lavorare a dei dipendenti che hanno famiglia e bisogno di avere un lavoro..

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da neoncento Visualizza Messaggio
                              Da quello che ho capito però,non si può aprire un altro negozio piccolissimo e magari tenerlo pure chiuso in un paradiso fiscale e dire che quello che hai qui in Italia è una succursale di quello..giusto?a meno che tutto il materiale che compri per rivendere non lo fai passare per la sede estera che a sua volta lo gira a quella italiana..
                              scusate se faccio un po' di confusione ma sono alle prime armi e sto ugualmente cercando di difendere,valutando tutte le ipotesi,un attività in cui ho messo tutto e ora me la sto vedendo sfuggire dalle mani perché tra un po è più quello che pago di tasse di quello che guadagno pur avendo un bel giro..
                              spero di trovare una soluzione che possa aiutarmi a tenere in piedi la cosa anche perché comunque do da lavorare a dei dipendenti che hanno famiglia e bisogno di avere un lavoro..
                              Ci stai arrivando

                              Ma se hai il negozio in Italia, diventerà direttamente la succursale, ma compra la merce dalla subholding del "Gong" o chiunque sia la facciata che tu vorrai mettere.

                              Oggi: Mettiamo che compri normalmente un prodotto da 1000 e lo rivendi a 1500. In grosso modo, paghi le tasse per N volte sui 500 guadagnati e quel che ti resta in tasca sono, se è tanto, 100.

                              Domani: Il "Gong" compra un prodotto da 1000 e te lo vende a 1400. Quindi lo rivendi a 1500, ma paghi le tasse su 100 e ti restano 20 del negozio, con il quale paghi il dipendente. E ti restano 400 della subholding, che paga da parte sua la fattura di servizi della holding da 400. E quindi la subholding, poveretta, non guadagna mai nulla!

                              La Holding invece paga le tasse in regime favorevole e probabilmente paghi un complessivo di 10-20% di tasse contro il 75% in Italia. Capito come funziona?

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