Un saluto a tutti e complimenti per il forum che trovo veramente molto interessante e in cui ho trovato spunti molto utili per ciò che dovrò fare, appena possibile, anche se mi manca un quadro d’insieme, (che affronti contemporaneamente protezione immobiliare, divisione ereditaria, protezione quote di una seconda srl ancora funzionante, eventualmente e-commerce estero) ma magari ricorrerò un’altra volta alle vostre competenze: adesso ho un quesito piuttosto urgente da sottoporvi, che credo possa interessare anche altri qui nel forum. Premetto che vi seguo da circa un anno , qualche mese fa mi sono registrato ed oggi mi sono deciso a scrivere, forse troppo tardi!
Ma veniamo al dunque. Sono uno dei tre soci di una srl che si occupa di commercio all’ingrosso e dettaglio di beni di consumo per le aziende. Inutile dire che questa srl naviga in cattive acque, anzi peggio. Siamo in fase di deposito bilanci, e le perdite sono superiori al capitale sociale, quindi le scelte sono: ricapitalizzarla (escluso sia per mancanza di fondi, sia perché è chiaro che servirebbe solo a peggiorare la situazione) metterla in liquidazione o trasformarla in snc o almeno così dice il commercialista secondo quanto disposto dall’art. 2447 del c.c. ( Io ho cercato su internet, e credo sia per le spa, non per srl; siamo in attesa del consulto dell’avvocato). Per non dire parolacce al mio primo intervento dico solo che concordo pienamente con Edmond e gli altri su questo forum per tutti i complimenti fatti alla categoria dei commercialisti, ma soprattutto concordo con tutto ciò che è stato detto verso il socio , neanche tanto occulto, di maggioranza che si chiama Stato. Ritornando a noi : situazione debitoria con la banca per mutuo (rate arretrate) e fido (da due anni oscilla intorno al limite max) ,entrambi con garanzie fideiussorie (non ipotecarie) dei soci con immobili personali ( Ho ben presente ciò che è stato detto su questo, qui la situazione è leggermente più complessa per via delle quote di proprietà, non vorrei entrare troppo nel dettaglio). Dimenticavo: istanza di fallimento con udienza a Novembre, di un dipendente che ha già vinto una causa per licenziamento. Cartelle equitalia non per cifre rilevanti,ancora per poco. Debito iva sotto i 50K€. Fornitori alle calcagna. Teoricamente, a parole la banca ci darebbe un po’ di respiro per fare la stagione, grazie alla promessa di vendita di un immobile personale, anche se ha già chiesto di trasformare il debito in mutuo ipotecario a titolo personale (stanno stringendo il cappio, secondo me), ma con questo problema del deposito del bilancio arriveremo immediatamente alla resa dei conti. La domanda è : cosa possiamo fare ? ho pensato di tutto, tipo fusione per incorporazione, fusione transfrontaliera, ridomiciliazione della società (per questo è tardi? ).Gradirei sapere cosa consigliate voi, se può esserci una via d’uscita. Vorrei chiedere in particolare all’ avv. Pallini molto preciso ed efficace nelle sue risposte, cosa permette di fare la trasformazione della società prevista dall’art. 2447, anche fusione, ridomiciliazione all’estero, o cosa altro, solo snc ? Concludendo, credo di aver esposto i tratti importanti della questione, anche se mi scuso per essere stato troppo lungo, vorrei conoscere il vostro pensiero in merito ( allocco lo so già da me) o eventualmente se potete indirizzarmi a qualcuno che possa fare una consulenza a cifre umane per proporre ai miei soci (molto scettici su questi argomenti) una possibile alternativa. Ho già chiesto vari preventivi per mail, ma sempre per una parte del problema, e ciascuno mi consiglia le giurisdizioni in cui opera, con prezzi variabilissimi, (ad es. : molti UK per e-commerce e trust, ma ho letto anche su questo forum che non sempre è la scelta migliore). Attendo con ansia le vostre risposte anche in MP, se lo ritenete.
Ringraziamenti anticipati.
aggiornamento: non ho ricevuto risposte, probabilmente non l'ho pubblicata nel posto giusto, riprovo così.
Ma veniamo al dunque. Sono uno dei tre soci di una srl che si occupa di commercio all’ingrosso e dettaglio di beni di consumo per le aziende. Inutile dire che questa srl naviga in cattive acque, anzi peggio. Siamo in fase di deposito bilanci, e le perdite sono superiori al capitale sociale, quindi le scelte sono: ricapitalizzarla (escluso sia per mancanza di fondi, sia perché è chiaro che servirebbe solo a peggiorare la situazione) metterla in liquidazione o trasformarla in snc o almeno così dice il commercialista secondo quanto disposto dall’art. 2447 del c.c. ( Io ho cercato su internet, e credo sia per le spa, non per srl; siamo in attesa del consulto dell’avvocato). Per non dire parolacce al mio primo intervento dico solo che concordo pienamente con Edmond e gli altri su questo forum per tutti i complimenti fatti alla categoria dei commercialisti, ma soprattutto concordo con tutto ciò che è stato detto verso il socio , neanche tanto occulto, di maggioranza che si chiama Stato. Ritornando a noi : situazione debitoria con la banca per mutuo (rate arretrate) e fido (da due anni oscilla intorno al limite max) ,entrambi con garanzie fideiussorie (non ipotecarie) dei soci con immobili personali ( Ho ben presente ciò che è stato detto su questo, qui la situazione è leggermente più complessa per via delle quote di proprietà, non vorrei entrare troppo nel dettaglio). Dimenticavo: istanza di fallimento con udienza a Novembre, di un dipendente che ha già vinto una causa per licenziamento. Cartelle equitalia non per cifre rilevanti,ancora per poco. Debito iva sotto i 50K€. Fornitori alle calcagna. Teoricamente, a parole la banca ci darebbe un po’ di respiro per fare la stagione, grazie alla promessa di vendita di un immobile personale, anche se ha già chiesto di trasformare il debito in mutuo ipotecario a titolo personale (stanno stringendo il cappio, secondo me), ma con questo problema del deposito del bilancio arriveremo immediatamente alla resa dei conti. La domanda è : cosa possiamo fare ? ho pensato di tutto, tipo fusione per incorporazione, fusione transfrontaliera, ridomiciliazione della società (per questo è tardi? ).Gradirei sapere cosa consigliate voi, se può esserci una via d’uscita. Vorrei chiedere in particolare all’ avv. Pallini molto preciso ed efficace nelle sue risposte, cosa permette di fare la trasformazione della società prevista dall’art. 2447, anche fusione, ridomiciliazione all’estero, o cosa altro, solo snc ? Concludendo, credo di aver esposto i tratti importanti della questione, anche se mi scuso per essere stato troppo lungo, vorrei conoscere il vostro pensiero in merito ( allocco lo so già da me) o eventualmente se potete indirizzarmi a qualcuno che possa fare una consulenza a cifre umane per proporre ai miei soci (molto scettici su questi argomenti) una possibile alternativa. Ho già chiesto vari preventivi per mail, ma sempre per una parte del problema, e ciascuno mi consiglia le giurisdizioni in cui opera, con prezzi variabilissimi, (ad es. : molti UK per e-commerce e trust, ma ho letto anche su questo forum che non sempre è la scelta migliore). Attendo con ansia le vostre risposte anche in MP, se lo ritenete.
Ringraziamenti anticipati.
aggiornamento: non ho ricevuto risposte, probabilmente non l'ho pubblicata nel posto giusto, riprovo così.
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