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Apertura nuova società x servizio aste online

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  • Apertura nuova società x servizio aste online

    Ciao ragazzi,
    spero possiate fornire qualche utile consiglio ....
    Stiamo realizzando un servizio web concettualmente molto simile alle aste al ribasso.
    Al di là della disquisizione su se equipararlo al gioco d'azzardo o meno, non abbiamo chiaro se/dove/come aprire una società riconducibile al servizio in oggetto tenendo in considerazione sia la natura borderline del servizio che tassazione più bassa possibile.


    Opinioni, esperienza da parte vostra ?


    Grazie molte.

  • #2
    sicuramente non in italia e probabilmente non in zona eu.

    consiglio di iniziare con il sito senza società ma con le precauzioni del caso e quando l'incasso supera la soglia di povertà, costituire una società oppure appoggiarsi a una che fa da tramite. Io userei l'ultima perché non sarei io a metterci la testa e il rischio di impresa è di altri

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    • #3
      Originariamente Scritto da Banzai Visualizza Messaggio
      sicuramente non in italia e probabilmente non in zona eu.

      consiglio di iniziare con il sito senza società ma con le precauzioni del caso e quando l'incasso supera la soglia di povertà, costituire una società oppure appoggiarsi a una che fa da tramite. Io userei l'ultima perché non sarei io a metterci la testa e il rischio di impresa è di altri
      Non avrei saputo consigliare meglio!

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da Banzai Visualizza Messaggio
        sicuramente non in italia e probabilmente non in zona eu.

        consiglio di iniziare con il sito senza società ma con le precauzioni del caso e quando l'incasso supera la soglia di povertà, costituire una società oppure appoggiarsi a una che fa da tramite. Io userei l'ultima perché non sarei io a metterci la testa e il rischio di impresa è di altri
        Ciao Banzai,

        In merito alle tue osservazioni:

        1) "probabilmente non in zona eu": hai dei consigli in tal senso ?;

        2) ".. senza società ma con le precauzioni del caso", cosa intendi esattamente;

        3) "appoggiarsi a una che fa da tramite": tipo ?.


        Grazie.

        Comment


        • #5
          Originariamente Scritto da mav46 Visualizza Messaggio
          Ciao Banzai,

          In merito alle tue osservazioni:

          1) "probabilmente non in zona eu": hai dei consigli in tal senso ?;

          2) ".. senza società ma con le precauzioni del caso", cosa intendi esattamente;

          3) "appoggiarsi a una che fa da tramite": tipo ?.


          Grazie.
          1. I paesi tolleranti al gioco di azzardo e quindi alle aste al ribasso sono pochi. Non è detto che non puoi comunque aprire la società in zona EU, ma sarà difficile. Forse Malta.
          2. Tenere i servizi fuori dalle palle. Se hai i server in Italia, ti serve almeno un proxy all'estero.
          3. Una società specializzata che fa questo servizio. Per il marketing/dropshipping ecc potrebbe essere Multiplo, ma non ho la minima idea se possa andar bene per aste al ribasso e servizi a legislazione "limite".

          Comment


          • #6
            Originariamente Scritto da Banzai Visualizza Messaggio
            1. I paesi tolleranti al gioco di azzardo e quindi alle aste al ribasso sono pochi. Non è detto che non puoi comunque aprire la società in zona EU, ma sarà difficile. Forse Malta.
            2. Tenere i servizi fuori dalle palle. Se hai i server in Italia, ti serve almeno un proxy all'estero.
            3. Una società specializzata che fa questo servizio. Per il marketing/dropshipping ecc potrebbe essere Multiplo, ma non ho la minima idea se possa andar bene per aste al ribasso e servizi a legislazione "limite".
            grazie Banzai,

            Consigli di iniziare da privato, ma al di là dell'immagine trovo difficile potere gestire il tutto fiscalmente da privato.

            Per quanto riguarda i server, dobbiamo, per l'appunto, decidere se Italia o fuori. Nel primo caso, certamente utilizzo di proxy;

            Non conosco servizi quali Multiplo, mi informo ....

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            • #7
              Originariamente Scritto da mav46 Visualizza Messaggio
              Ciao ragazzi,
              spero possiate fornire qualche utile consiglio ....
              ce lo auguriamo, proviamo a fare del nostro meglio..

              Stiamo realizzando un servizio web concettualmente molto simile alle aste al ribasso.
              Al di là della disquisizione su se equipararlo al gioco d'azzardo o meno, non abbiamo chiaro se/dove/come aprire una società riconducibile al servizio in oggetto tenendo in considerazione sia la natura borderline del servizio che tassazione più bassa possibile.
              per "iniziare" un'avventura del genere direi di rimanere il più possibile offshore. evitando paesi con regolamentazioni in materia, proprio per non dover sostenere costi accessori relativi ad una eventuale licenza, almeno inizialmente. Il settore offshore (al di là di quello che pensano alcuni giornalisti ingoranti e infamanti che sia solo il ricettacolo di attività illecite, caproni! - scusate lo sfog è fatto proprio per poter essere di "aiuto e supporto" alle startup e consentire alle neo attività di entrare sul mercato con costi alla portata di tutti, burocrazia pressocè nulla e permettendo al neo investitore di mantenere il cashflow necessario da reinvestire nella crescita dell'attività.

              al crescere in maniera esponenziale dell'atttività si andrà a decidere in un secondo momento "come" farla crescere e se lasciarla ina ssetto offshroe oppure "avvicinarla" ma sempre in una giurisdizione in cui il rapporto costi/benefici/burocrazia rimanga vantaggioso sotto tutti i punti di vista.



              1) "probabilmente non in zona eu": hai dei consigli in tal senso ?;
              ti direi Nevis, perchè non ci sono problemi per lo svolgimento di tali attività

              2) ".. senza società ma con le precauzioni del caso",
              - Consigli di iniziare da privato, ma al di là dell'immagine trovo difficile potere gestire il tutto fiscalmente da privato.
              come giustamente di dice Banzai, meglio sempre prendere precauzioni in termini di privacy. Ricorda solamente che se in qualche modo ti esponi come persona fisica allora ne rispondi in toto personalmente. Se utilizzi invece una struttura societaria allora è la società in nome giuridico proprio che ne risponde. Non è possibile in caso di problematiche andare ad aggredire il patrimonio personale del direttore di una società offshore.

              1. I paesi tolleranti al gioco di azzardo e quindi alle aste al ribasso sono pochi.
              a Nevis si può fare.

              Non è detto che non puoi comunque aprire la società in zona EU, ma sarà difficile. Forse Malta.
              anche uk e cipro, ma i costi sono alti e la burocrazia è consistente purtroppo

              2. Tenere i servizi fuori dalle palle. Se hai i server in Italia, ti serve almeno un proxy all'estero.
              - Per quanto riguarda i server, dobbiamo, per l'appunto, decidere se Italia o fuori. Nel primo caso, certamente utilizzo di proxy;
              parole sante, più fuori è e meglio è. meglio non tenere niente in giurisdizioni nelle quali risiedi o delle quali sei cittadino. L'opzione "Italia",anche con proxy non dovrebbe essere neanche presa in considerazione a mio modesto parere.
              Last edited by David; 01/04/2014, 08:02.
              I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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              • #8
                Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
                L'opzione "Italia",anche con proxy non dovrebbe essere neanche presa in considerazione a mio modesto parere.
                Le autorità non verranno a sapere dei server in Italia, il proxy serve a questo. Per addizionale sicurezza si prendono due proxy a cascata, che da un po' di margine (giorni, settimane) di tempo per cambiare IP.

                Comment


                • #9
                  Ciao Davis,


                  "per 'iniziare' un'avventura del genere direi di rimanere il più possibile offshore. evitando paesi con regolamentazioni in materia, proprio per non dover sostenere costi accessori relativi ad una eventuale licenza, almeno inizialmente"


                  Chiaro, questo è uno dei motivi che mi ha spinto a chiedere lumi a voi.


                  "Il settore offshore (al di là di quello che pensano alcuni giornalisti ingoranti e infamanti che sia solo il ricettacolo di attività illecite, caproni! - scusate lo sfog è fatto proprio per poter essere di "aiuto e supporto" alle startup e consentire alle neo attività di entrare sul mercato con costi alla portata di tutti, burocrazia pressocè nulla e permettendo al neo investitore di mantenere il cashflow necessario da reinvestire nella crescita dell'attività"


                  Se sia fatto o meno per questo, non so ma se consente operativamente questo obiettivo ben venga.
                  Abbiamo un'idea di progetto che riteniamo essere originale e vorremmo partire come start up ma non abbiamo finanziatori per cui dobbiamo tenere i costi più bassi possibili.


                  "come giustamente di dice Banzai, meglio sempre prendere precauzioni in termini di privacy. Ricorda solamente che se in qualche modo ti esponi come persona fisica allora ne rispondi in toto personalmente. Se utilizzi invece una struttura societaria allora è la società in nome giuridico proprio che ne risponde. Non è possibile in caso di problematiche andare ad aggredire il patrimonio personale del direttore di una società offshore."


                  Ok, questo cercherei.


                  "a Nevis si può fare."


                  Ok, a che costi e modalità ?


                  "parole sante, più fuori è e meglio è. meglio non tenere niente in giurisdizioni nelle quali risiedi o delle quali sei cittadino. L'opzione "Italia",anche con proxy non dovrebbe essere neanche presa in considerazione a mio modesto parere."


                  Ok anche se terrò in considerazione l'opzione di Banzai.

                  Comment


                  • #10
                    Ciao Banzai,
                    se il proxy reindirizza verso server dislocati per esempio in Italia, presumo sia fattibile fare ricondurre il proxy, nel caso di una investigazione alla location di quest'ultimo ... corretto ?

                    Comment


                    • #11
                      mav46 se vuoi scrivimi direttamente e analizziamo in dettaglio il tuo progetto.
                      I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

                      Comment


                      • #12
                        Originariamente Scritto da David Visualizza Messaggio
                        mav46 se vuoi scrivimi direttamente e analizziamo in dettaglio il tuo progetto.
                        ti ho scritto in pm.

                        Comment


                        • #13
                          Originariamente Scritto da mav46 Visualizza Messaggio
                          Ciao Banzai,
                          se il proxy reindirizza verso server dislocati per esempio in Italia, presumo sia fattibile fare ricondurre il proxy, nel caso di una investigazione alla location di quest'ultimo ... corretto ?
                          Se le autorità riescono a sequestrare il proxy più esterno, possono risalire all'IP della macchina destinataria, che, quando è ancora un proxy, diventa assai complesso.

                          Se prendo ad esempio un proxy in Russia, bisogna scomodare la mafia russa perché io possa dare un'occhiata al server = sequestrarlo, ma se questo poi punta a un proxy in Cina, c'è da rifare la pratica. Dal momento che ti sequestrano il server in Russia, non sei più raggiungibile e quindi aggiungi un proxy alla postazione in Cina. E la metti in Romania, per dire.

                          Devi vedere non si metteranno a giocare con la mafia russa o cinese a meno che non valga la candela. Centinaia di milioni oppure una questione di principio. Oppure crimini di una certa entità, quale ad esempio il terrorismo. Per un mercatino al ribasso sarai al sicuro per diversi anni con un solo proxy, ma se non ti fidi, allora aggiungine un altro.

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                          • #14
                            Questo settore e' gia' in crisi essendo soggetta a truffe come gia' capitato, se ti presenti a livello personale o con societa' di Nevis o simile, e' meglio che non apri proprio.
                            Se vuoi fare le cose per bene devi aprire una societa' ti consiglio Inghilterra magari celando la tua identita' dietro il servizio di un commercialista sul posto e dichiarare sul sito la sede.

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                            • #15
                              Originariamente Scritto da lospallone Visualizza Messaggio
                              Questo settore e' gia' in crisi essendo soggetta a truffe come gia' capitato, se ti presenti a livello personale o con societa' di Nevis o simile, e' meglio che non apri proprio.
                              Se David dice che a Nevis questi tipi di "giochi" sono regolari, non vedo quale sia il problema.
                              Aprire in Inghilterra o Nevis non cambia nulla.
                              Ovviamente c'è da vedere la differenza di costi e pratiche burocratiche.
                              Last edited by Criss; 07/04/2014, 19:34.

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