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Nuovo assetto azienda online infoprodotti

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  • Nuovo assetto azienda online infoprodotti

    Buongiorno a tutti, ringrazio in anticipo per la pazienza e l'aiuto.

    Sto chiudendo la ditta italiana. Personalmente mi occupo di Infoprodotti, cioè videocorsi e corsi multimediali scaricabili in download. Qualcosa di simile ad una scuola di cucina che i miei clienti acquistano con membership mensile attraverso profilo di pagamento automatico paypal.

    Attualmente ho diversi clienti iscritti, quindi non intendo chiudere il conto paypal con le utenze associate.

    Come ulteriore difficoltà c'è il fatto che la mia faccia è ben nota e rintracciabile su youtube, facebook e sui prodotti che vendo. Inoltre mi si dice che, avendo un'automobile ed una famiglia a carico, non sia saggio non presentare una dichiarazione dei redditi congrua..
    L'opzione che ho individuato è questa:
    - apro ditta su Panama
    - creo un sito credibilmente internazionale con vari prodotti, anche in affiliazione, in varie lingue (tra cui il mio)
    - mi creo un minimo reddito (1.000 € mese) attraverso uno o più siti di prestazione d'opera (tipo elance o odesk per intenderci) su cui pago le tasse
    - intasco i restanti utili attraverso carta di credito intestata alla società con prelievi contanti
    - evito beni di lusso (che per il momento comunque non potrei permettermi )
    - vendo il mio conto paypal alla società panamense e / o cerco di far reiscrivere i miei clienti sul paypal panamense

    1. Ci sono altri assetti, diversi, che non ho considerato?

    2. Dato che c'è la mia faccia dappertutto, non sarebbe più credibile se ricevessi dei soldi direttamente dall'azienda panamense come un "noleggio delle strutture tecniche / informatiche", quasi fosse una sorta di gestione?

    3. Se anzichè lanciarmi nell'off-shore, incassassi in bitcoin sarei perseguibile dal fisco in qualche modo?

    4. E se incassassi in € attraverso un sistema come Ripple https://ripple.com/partners/ (sezione merchant a metà pagina) l'unico vantaggio sarebbe quello di risparmiare le commissioni paypal o starei operando effettivamente con crypto - moneta al di fuori del sistema bancario (quindi, suppongo, non fiscalizzabile)?

    5. In definitiva, qual'è il modo più intelligente e sicuro per continuare la mia attività pur continuando a vivere in Italia a casa mia?

    6. A livello fiscale, come devo muovermi per fare le cose in regola sul minimo reddito da dichiarare? Se ho delle collaborazioni occasionali con ditte estere come devo regolarmi fiscalmente se non voglio tenere aperta una p.iva?
    Last edited by machomacho; 28/12/2013, 09:05.

  • #2
    Ciao machomacho,
    benvenuto!

    la tua domanda è molto interessante e è di ampio interesse comune per cui ti rispondo volentieri punto per punto. per approfondimenti varis cirvimi pure in privato.

    Originariamente Scritto da machomacho Visualizza Messaggio
    Buongiorno a tutti, ringrazio in anticipo per la pazienza e l'aiuto.
    grazie a te per averci sottoposto la tua situazione.

    Sto chiudendo la ditta italiana.
    se non sbaglio successivamente dici di avere famiglia a carico. non è proprio "saggio" chiudere la ditta italiana del tutto, ma mantenerla al "minimo" fintanto che vivi sul territorio

    Personalmente mi occupo di Infoprodotti, cioè videocorsi e corsi multimediali scaricabili in download. Qualcosa di simile ad una scuola di cucina che i miei clienti acquistano con membership mensile attraverso profilo di pagamento automatico paypal.
    attività lavorativa sicuramnte interessante e redditizia, se hai la nicchia giusta in cui lavorare. E' anch euna delle attività che si presta particolarmente ad essere svolta in assetto offshore.

    Attualmente ho diversi clienti iscritti, quindi non intendo chiudere il conto paypal con le utenze associate.
    ok ottimo puoi continuare a farlo lavorare in maniera marginale rispetto all'utile societario.

    Come ulteriore difficoltà c'è il fatto che la mia faccia è ben nota e rintracciabile su youtube, facebook e sui prodotti che vendo.
    in questo caso tu puoi semlicemente essere un collaboratore o indipendent contractor o consulente della società estera che vende i propri prodotti alla società e ne ha di ritorno un fisso più royalties o semplciemente un fisso a prodotto con tanto di contratto stipulato regolarmente con la società estera stessa.

    Inoltre mi si dice che, avendo un'automobile ed una famiglia a carico, non sia saggio non presentare una dichiarazione dei redditi congrua..
    questa è una cosa saggia da fare. rimanere sempre il più possibile low profile e comunque congruo a quella che è la tua situazione patrimoniale.

    L'opzione che ho individuato è questa:
    - apro ditta su Panama
    possibile, ma per gli infoprodotti ci sono anche altre opzioni di società più "flessibili" di panama, soprattutto nell'utilizzo poi di un merchant account.

    - creo un sito credibilmente internazionale con vari prodotti, anche in affiliazione, in varie lingue (tra cui il mio)
    si ok giusto

    - mi creo un minimo reddito (1.000 € mese) attraverso uno o più siti di prestazione d'opera (tipo elance o odesk per intenderci) su cui pago le tasse
    si fattibile anche questo, va bene.

    - intasco i restanti utili attraverso carta di credito intestata alla società con prelievi contanti
    si oppure pagamenti via pos con carta di debito non nominativa

    - evito beni di lusso (che per il momento comunque non potrei permettermi )
    non è necessario evitarli totalmente, ma se vuoi comprare un anello da 20k a tua moglie, allora portala a fare un viaggio oversease e acquistalo al duty free. poi lei se lo mette al dito e lo riporta a casa. ti sei fatto una bella vacanza e hai fatto felice tua moglie

    - vendo il mio conto paypal alla società panamense e / o cerco di far reiscrivere i miei clienti sul paypal panamense
    il primo anche se non è proprio corretto può essere fatto. il secondo ovvero il paypal panamense ti permette di trasferire fondi solo su conto in USA quindi non conveniente da un punto di vista privacy.

    se vuoi un conto paypal allora ti consiglio una società di Hongk Kong. Ho più di un clinete ch elavora con gli infoprodotti e le usa con successo. L'unico neo è andare a HK di persona per aprire il conto bancario, ma credimi ne vale la pena se hai un business serio che lavora come si deve.

    Ci sono altri assetti, diversi, che non ho considerato?

    uno te l'ho indicato sopra. ce ne protrebbero essere altri, ma è necessaria un'analisi approfondita della tua situazione. scrivimi pure in pm se vuoi.

    Dato che c'è la mia faccia dappertutto, non sarebbe più credibile se ricevessi dei soldi direttamente dall'azienda panamense come un "noleggio delle strutture tecniche / informatiche", quasi fosse una sorta di gestione?

    esatto, te l'ho scritto sopra. tu puoi vendere i tuoi prodotti alla ditta estera.

    Se anzichè lanciarmi nell'off-shore, incassassi in bitcoin sarei perseguibile dal fisco in qualche modo?
    la domanda che mi fare in questo caso è più "quanti clienti potrei perdere" perchè il bitcoin non funziona troppo bene per gli infoprodotti.

    E se incassassi in € attraverso un sistema come Ripple https://ripple.com/partners/ (sezione merchant a metà pagina) l'unico vantaggio sarebbe quello di risparmiare le commissioni paypal o starei operando effettivamente con crypto - moneta al di fuori del sistema bancario (quindi, suppongo, non fiscalizzabile)?
    stesso commento di cui sopra. io penserei piuttosto ad utilizzare un processore di pagamento più affidabile di paypal per ricevre direttamente pagamenti con carte di credito/debito. molti lavorano bene con le societàdi HK. ne troviamo di molto buoni anche per offshore pure come belize, Nevis e Seychelle volendo.

    In definitiva, qual'è il modo più intelligente e sicuro per continuare la mia attività pur continuando a vivere in Italia a casa mia?
    non c'è una soluzione unica, non esiste la panacea di tutti i mali. ma ci possono essere delle soluzioni interessanti che affronterei volentieri in dettagliod opo un'analisi attenta della tua situazione specifica.
    A livello fiscale, come devo muovermi per fare le cose in regola sul minimo reddito da dichiarare? Se ho delle collaborazioni occasionali con ditte estere come devo regolarmi fiscalmente se non voglio tenere aperta una p.iva?
    è più opportuno tenere aperta una posizione iva locale che mantenga un fatturato minimo che possa sostenere le spese che ti servono per vivere e dimostrare che su quegli introiti paghi tutto il dovuto. I fatturati solcetari esteri sono una cosa a parte, ne risponde la società. localmente devi essere seguito da un commercialista (purtroppo) per quanto riguarda l'assetto offshore ne invece possiamo parlare.

    in bocca al lupo e buon lavoro.. anche buon anno!
    I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

    Comment


    • #3
      Grazie della risposta.

      Ormai ho già fatto le scartoffie per chiudere e, ti dirò... preferirei investire gli stessi soldi x commercialisti e burocrazia italiana in scatole cinesi piuttosto che rimanere a farmi dissanguare dall'apparato. Non sarà saggio ma ormai il gioco è fatto.

      Quindi, se non ho capito male, il consiglio è di:
      - aprire offshore
      - fare un contratto con l'azienda offshore (con notaio italiano o un pezzo di carta da esibire solo in caso di controllo implorando che ci credano?)
      - Ricevere dei pagamenti direttamente sul mio conto corrente personale a dimostrare che il contratto in essere è reale (ma no si accendono 1000 campanelli d'allarme all'agenzia delle entrate quando uno riceve soldi da black list?)

      Ho capito bene?

      Che cosa c'è di "non proprio corretto" nel vendere il proprio conto italiano paypal ad una società panamense? C'è chi dice che paypal non accetterà mai di intestare il conto ad una ditta offshore, che fanno un sacco di storie.

      Se invece il conto paypal è panamense il conto usa potrebbe essere un ewallet intestato all'azienda con carta di credito associata. Dove vedi il problema?

      La domanda su ripple forse non era chiara: se non ho capito male ci sono delle aziende che ti consentono di inviare e ricevere ripple attraverso di loro, o meglio, il cliente invia €, loro li trasformano in ripple o btc, e li mandano a te tenendosi una percentuale. Fantascienza o ho capito bene? In questo caso io, non ricevendo €, in teoria, non sono fiscalizzabile, giusto?

      Quali sono le principali differenze tra una ditta HK rispetto ad una panamense?

      Cosa significa esattamente " un processore di pagamento più affidabile di paypal per ricevre direttamente pagamenti con carte di credito/debito" ? In che senso più affidabile?

      Buon anno a te

      Comment


      • #4
        Penso che David intenda dire che "vendere" il tuo conto PayPal ad una panamense equivalga a dichiarare apertamente tutte le tue reali intenzioni .
        Se tu hai un regolare contratto nessuno può venirti e dire niente ,chiaramente dovrai stipendiarti in maniera equa e credibile .
        Riguardo le cryptomonete , il problema sta nel farsi pagare in quella valuta dai tuoi clienti

        Comment


        • #5
          Grazie afratton per la tua risp.

          1) Quando paypal fa il cambio dell'intestatario lo comunica immediatamente ad agenzia entrate e finanza? O come dovrebbero venire a sapere della vendita?

          2) Diciamo che il contratto e lo stipendio servono a dire.. "venite a controllarmi che non potete dimostrare niente", giusto? Perchè cpomunque qualche campanello d'allarme si attiva quando ricevi soldi dall'estero, e se devi dimostrare la collaborazione, per forza devi farti pagare sul tuo conto corrente, no? C'è chi consiglia di rimanere completamente scorrelati dalle proprie offshore a livello di pagamenti...

          3) x le criptomonete quello è ovvio. La cosa che mi chiedo è se esiste un servizio che fa pagare in € al cliente ma completa la transazione in bitcoins... quindi tecnicamente il cliente paga un'azienda diversa dalla tua che, in cambio di una percentuale, ti invia bitcoins. Esiste? Fantascienza?

          Grazie ancora.

          Ps: c'è chi in privato mi ha suggerito la LTD inglese. Qualche opinione a riguardo?
          Grazie ancora.

          Comment


          • #6
            Originariamente Scritto da machomacho Visualizza Messaggio
            Grazie della risposta.

            Ormai ho già fatto le scartoffie per chiudere e, ti dirò... preferirei investire gli stessi soldi x commercialisti e burocrazia italiana in scatole cinesi piuttosto che rimanere a farmi dissanguare dall'apparato. Non sarà saggio ma ormai il gioco è fatto.


            come non concordare con te, che sia meglio investire i denari altrove!! se il gioco è fatto e siamo in ballo allora balliamo.

            Quindi, se non ho capito male, il consiglio è di:
            - aprire offshore
            si assolutamente 100%

            - fare un contratto con l'azienda offshore (con notaio italiano o un pezzo di carta da esibire solo in caso di controllo implorando che ci credano?)
            la seconda. se non hai posizione iva aperta neanche come libero professionista allora devi rimanere sotto il minimo in r.a. limite per la prestazione occasionale.

            - Ricevere dei pagamenti direttamente sul mio conto corrente personale a dimostrare che il contratto in essere è reale (ma no si accendono 1000 campanelli d'allarme all'agenzia delle entrate quando uno riceve soldi da black list?)
            se anche si accendono possono pure verificare e troveranno una società per la quale tu presti i tuoi servizi e che ti paga regolarmente, punto. Fintanto che rimani congruente non c'è niente da eccepire.

            Ho capito bene?
            in linea di massima si. Se però come hai suggerito preferisci tenere le due cose separate e farti pagare da siti come odesk o freelancer su payoneer card senza neanche tenere un conto in italia allora ancora meglio. ti ho suggerito quanto detto in precedenza perchè hai evidenziato di avere la tua faccia ben nota nel panorama i cui lavori su youtube e simili. quindi non puoi dissociarti completamente dalla società che nadari a costituire.

            Che cosa c'è di "non proprio corretto" nel vendere il proprio conto italiano paypal ad una società panamense? C'è chi dice che paypal non accetterà mai di intestare il conto ad una ditta offshore, che fanno un sacco di storie.
            la cosa migliore è che lo "affitti". ovvero accetti di incassare a tuo nome per poi girare la parte spettante alla società su un conto societario offshore. il cambio di nominativo in nome di una offshore non so se paypal te lo faccia fare. io continuo a suggerire di evitarlo come la peste www.paypalsucks.com

            Se invece il conto paypal è panamense il conto usa potrebbe essere un ewallet intestato all'azienda con carta di credito associata. Dove vedi il problema?
            conto USA un ewallet?? per aprire un conto societario in USA è necessario richiedere un EIN e avere un SSN personale. Addio privacy. panama e paypal per incassare non vanno daccordo al momento.

            La domanda su ripple forse non era chiara: se non ho capito male ci sono delle aziende che ti consentono di inviare e ricevere ripple attraverso di loro, o meglio, il cliente invia €, loro li trasformano in ripple o btc, e li mandano a te tenendosi una percentuale. Fantascienza o ho capito bene? In questo caso io, non ricevendo €, in teoria, non sono fiscalizzabile, giusto?
            la società offshore non è fiscalizzabile in quanto offshore quindi non c'entrano niente le cryptomonete. puoi farti pagare come preferisci l'importante è che non fai business nella giurisdizione di incorporazione della società epr non risultare tassabile.

            Quali sono le principali differenze tra una ditta HK rispetto ad una panamense?
            è lunga da spiegare in due righe. HK è il primo centro finanziario al mondo e le società di HK sono molto rispettabili a livello internazionale e non così "usate e abusate" come quelle di panama. paypal HK ti permette di associare il conto bancario a HK e trasferire i denari di paypal direttamente sul conto. le società di HK sono accettate da molti processori di pagamento e da molte più banche (anche svizzere) rispetto a quelle di panama. in HK sono richiesti accounting, bookeeping e auditing, ne fanno lievitare il costo, però mantengono alta la rispettabilità internazionale.

            Cosa significa esattamente " un processore di pagamento più affidabile di paypal per ricevre direttamente pagamenti con carte di credito/debito" ? In che senso più affidabile?
            paypal è il peggior sistema di pagamento che ci sia, continuo a ripeterlo è inaffidabile al 100% soprattutto se si lavora con una offshore. www.paypalsucks.com


            Penso che David intenda dire che "vendere" il tuo conto PayPal ad una panamense equivalga a dichiarare apertamente tutte le tue reali intenzioni


            in realtà la cosa peggiore che possa accadere è che non venga accettato il passaggio e che per questa richiesta ti facciano un freeze all'account per effettuare verifiche. io non ci proverei neanche, ma lo sapete, non faccio testo, dato che sono apertamente anti paypal

            Se tu hai un regolare contratto nessuno può venirti e dire niente ,chiaramente dovrai stipendiarti in maniera equa e credibile .


            esatto.

            Riguardo le cryptomonete , il problema sta nel farsi pagare in quella valuta dai tuoi clienti


            si perhcè nonostante si stian diffondendo, se non sei uno del settore non è poi così semplice trovare chi ti acuista determinati rpodotti in criptomonete.


            1) Quando paypal fa il cambio dell'intestatario lo comunica immediatamente ad agenzia entrate e finanza? O come dovrebbero venire a sapere della vendita?


            a. non credo facciano fare il cambio, ma appura con loro. non credo lo comunichino all'ade, ma se così fosse continuo a ripetere di evitare paypal.


            2) Diciamo che il contratto e lo stipendio servono a dire.. "venite a controllarmi che non potete dimostrare niente", giusto?


            chiunque puà controllare, il rapporto lavorativo rimane trasparente.

            Perchè cpomunque qualche campanello d'allarme si attiva quando ricevi soldi dall'estero, e se devi dimostrare la collaborazione, per forza devi farti pagare sul tuo conto corrente, no?


            su CC o su carta tipo payoneer, ma comunque devi dichiarare le entrate che ricevi su conti locali.

            C'è chi consiglia di rimanere completamente scorrelati dalle proprie offshore a livello di pagamenti...


            ...c'è chi consiglia... CHI specificatamente?? per sentito dire tutti sono bravi e maestri, poi però qunado si tratta di fare le cose..
            ...in ogni caso, se è possibile è sempre meglio rinanere completamente sorrelati, nel tuo caso non è possibile se hai la tua faccia in bella mostra sul rpodotto che vendi, a tuo dire almeno. se invece vendi un marchio, un brand e non la tua faccia allora tutto cambia!!!


            3) x le criptomonete quello è ovvio. La cosa che mi chiedo è se esiste un servizio che fa pagare in € al cliente ma completa la transazione in bitcoins... quindi tecnicamente il cliente paga un'azienda diversa dalla tua che, in cambio di una percentuale, ti invia bitcoins. Esiste? Fantascienza?.


            di questo non ho idea, non posso aiutarti. mi dispiace sinceramente.


            Ps: c'è chi in privato mi ha suggerito la LTD inglese. Qualche opinione a riguardo?


            opinioni NEGATIVE sulle LTD inglese le trovi nei miei vecchi post, non sto qui a ripetermi. sono il modo migliore per mettersi nei guai se non si sa come usarle e se non si ha un fatturato di un certo peso.


            ho risposto a tutto?

            I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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            • #7
              Ciao David, grazie, ti ho contattato.

              Cos'è il "minimo in r.a. limite per la prestazione occasionale". I 5.000 € annuali massimi per ricevute con ritenuta d'acconto? Non mi pare di aver capito.. nel senso, io almeno 1 millino al mese netto lo devo dimostrare per mantenere il mio basso profilo. E se fossi un italiano assunto da una società estera (HK o Panama)?

              E se invece fossi un freelance italiano che lavora su siti come oDesk e si fa pagare lì, dovrei per forza avere una partita iva o potrei farmi qualcosa tipo auto fattura e regolarizzare col fisco? E magari, affianco a questo, ci potrebbe essere il noleggio alla panamense della mia consulenza..?

              Infine confermo che la mia faccia è un pò in tutti i prodotti che vendo. Quindi sono nella situazione di dover rendere credibile la cessazione di attività ed il mantenimento della famiglia.


              Comment


              • #8
                Esistono ewallet tipo Paypal che fanno questo ,ma in tutta onestà dovresti vendere realmente un prodotto più unico che raro per mantenerti la clientela . Per "caricare" il proprio account un tuo cliente dovrebbe :
                1- Verificarlo
                2- effettuare un bonifico internazionale
                3 - attendere l'accredito della somma
                4 - finalmente ti può pagare .
                In poche parole ti giochi l'opzione dell' acquisto immediato in quanto non è possibile abbinare una carta di credito a questi ewallet .
                Comunque se vuoi approfondire :


                Originariamente Scritto da machomacho Visualizza Messaggio
                Grazie afratton per la tua risp.

                1) Quando paypal fa il cambio dell'intestatario lo comunica immediatamente ad agenzia entrate e finanza? O come dovrebbero venire a sapere della vendita?

                2) Diciamo che il contratto e lo stipendio servono a dire.. "venite a controllarmi che non potete dimostrare niente", giusto? Perchè cpomunque qualche campanello d'allarme si attiva quando ricevi soldi dall'estero, e se devi dimostrare la collaborazione, per forza devi farti pagare sul tuo conto corrente, no? C'è chi consiglia di rimanere completamente scorrelati dalle proprie offshore a livello di pagamenti...

                3) x le criptomonete quello è ovvio. La cosa che mi chiedo è se esiste un servizio che fa pagare in € al cliente ma completa la transazione in bitcoins... quindi tecnicamente il cliente paga un'azienda diversa dalla tua che, in cambio di una percentuale, ti invia bitcoins. Esiste? Fantascienza?

                Grazie ancora.

                Ps: c'è chi in privato mi ha suggerito la LTD inglese. Qualche opinione a riguardo?
                Grazie ancora.

                Comment


                • #9
                  Grazie afratton, l'avevo già visto poco prima che me lo segnalassi. E che ne dite di https://www.2checkout.com/online-payment-processing ?

                  Comment


                  • #10
                    Originariamente Scritto da machomacho Visualizza Messaggio
                    Grazie afratton, l'avevo già visto poco prima che me lo segnalassi. E che ne dite di https://www.2checkout.com/online-payment-processing ?
                    Ti dico solo che sono estremamente rognosi e non digeriscono molto le offshore .
                    Prova a dare un occhio a www.hipay.com

                    Comment


                    • #11
                      aprendo in delaware (USA) non dovrebbero esserci questi problemi con paypal e 2checkout... o sbaglio?

                      Comment


                      • #12
                        Ci sono invece. In Delaware non puoi avere paypal (altrimenti è considerata resident).
                        Una alternativa paypal friendly è Cipro!

                        Comment


                        • #13
                          Io eviteri proprio PP

                          Comment


                          • #14
                            cosa si intende per "resident"?
                            viene considerata resident anche se il conto non è in delaware?
                            usando 2checkout verrà lo stesso considerata resident?

                            (se può essere d'aiuto l'assistenza di 2checkout ha detto che accettano attività in delaware con conti bancari non in delaware)

                            Comment


                            • #15
                              2checkout la sto usando anch'io in altro sito e va

                              Comment

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