Come non può aprire ? Anche se protestato puoi aprire tranquillamente , certo non ti daranno assegni o linee di credito ,ma apri . Se la banca fa problemi ,digli di rivolgersi ad altro istituto.

Lui mi aveva riferito che gli avevano detto che nella banca dove era stato per aprire un conto proprio perché aveva un protesto non glielo hanno aperto, quindi penso che abbia ritenuto che il protesto fosse l'elemento imprescindibile per non aprire alcun conto in nessuna banca...

No , per quale motivo dovrebbero rifiutarsi ? Non sta chiedendo prestiti ,nè carte di credito ,nè assegni . Digli di andare in una banca "seria" ( si fa per dire seria ... ) ,con l'assegno in mano , vedrai che aprono . Volendo anche alle poste .

In qualsiasi banca può andare anche se l'assegno è intestato alla società? Deve portare la visura camerale della società? Anche se la società ora è cessata...

Un attimo . Se l'assegno è intestato alla società deve aprire conto societario . Il problema non è l'essere stato protestato , è che lui non può versare un assegno intestato alla società su un conto personale .Dovrebbe aprire un nuovo conto societario , ma se la società non esiste più è ovvio che nessuno apre .

E quindi come si fa ad incassarlo se la società non esiste più?

Non è possibile incassarlo

Come prima opzione mi viene da mandarlo nella banca dove aveva il conto societario . Altrimenti l'unica opzione è sentire l'avvocato che ha curato la causa , si restituisce l'assegno e si richiede uno nuovo intestato alla persona

La società è veramente cessata ed è stata cancellata dal RI oppure è solo in liquidazione? Mi chiedo come mai abbiano accettato in pagamento un assegno intestato ad un soggetto inesistente (nel primo caso). Per i protestati, molte banche stanno ricominciando ad aprire c/c e non mi sembra questo il problema principale. Ad ogni modo, escape ha una alternativa italiana. In bocca al lupo.

Mi sono fatto spiegare meglio la cosa.
La società non è cessata ma inattiva da quasi 18 anni. Il conto era prima cointestato con i due amministratori, ma il mio parente ha curato la cosa con l'avvocato. Ora considerando che la cosa è stata dimenticata da tutti, fino a qualche settimana fà anche dal mio parente, lui vorrebbe incassare l'assegno da solo senza far sapere nulla a nessuno. Il problema è che l'avvocato ha chiesto al giudice di far fare un bonifico invece dell'assegno ma il giudice si è rifiutato. Ora se avrebbe potuto chiedere di intestarlo ad un solo amministratore penso già l'avrebbe fatto l'avvocato.
Il problema è che l'assegno è intestato alla società e per aprire il conto della società serve anche l'altro amministratore.
Qualche soluzione?

Scusa ma non hanno poteri disgiunti? Per prima cosa controlla lo statuto e la delibera di nomina (se mi mandi la p.iva te lo faccio io).

Devo chiedere alla persona. Lui ha tutti i documenti, lo statuto e la delibera di nomina si vede sulla visura storica o ordinaria? Se non hanno visure mi faccio dare partita iva e dai un occhio. Dimmi cosa cercaree
Grazie ancora

Figurati per così poco. Cerca nei poteri degli amministratori se i poteri sono "congiunti e disgiunti" ovvero se determinate attività richiedono la firma di entrambi.