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Espatriare? Assolutamente Si! Ma Dove?

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  • Espatriare? Assolutamente Si! Ma Dove?

    Dedicato al tema dell'espatrio. Mete, possibilità, opportunità e vantaggi competitivi dell'espatrio.

    Io Suggerisco Asia o Sud America come mete preferenziali. La "crisi" è lontana e i mercati ancora belli liquidi. Il denaro non ha problemi a circolare e se hai un'idea in mente puoi farla decollare in molto meno tempo di quello che ci vorrebbe a farlo in Europa al momento.

    C'erto c'è da considerare anche il fattore qualità della vita, e in un certo senso i requisiti sono diversi per ognuno di noi. Non male è il NEW ZELAND, se vi piace l'idea esplorate le possibilità qui: http://www.immigration.govt.nz/

    Ma attenzione: c'è una bella differenza fra dove si ha la residenza ufficiale e dove si vive, ovvero dove si passa la maggior parte del tempo.. in taluni casi il vantaggio competitivo che si ottiene pianificando bene entrambe le condizioni è molto interessante.

    voi che dite? dove siete espatriati? Dove vorreste espatriare?
    I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

  • #2
    sto valutando un'opportunità di lavoro in Francia, non lontano da casa mia, sarebbe la prima esperienza lavorativa all'estero e a 35 anni secondo m è ora di farla questa esperienza: la lingua la parlo, e posto lo conosco certo mi dà un po fastidio il matrimonio omosessuale ma non ci sono società perfette a questo mondo...che mi dite? anche la svizzera mi interesserebbe ma vedo che sono molto rigidi nel selezionare i candidati..

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    • #3
      Basterebbe espatriare i soldi. Senza quelli che lo Stato italiano deve per forza cambiare rotta. Se prendiamo tutto quello che abbiamo e lo mettiamo nei conti correnti esteri qualunque sia allora lo Stato non ha più quello che gli serve. E ovviamente anche le banche che ne hanno colpa quanto lo Stato.

      Fare lo straniero è sempre molto difficile, ma in questo paese nessuno ti può buttar fuori perché sei cittadino. Male che vada non hai soldi da spendere qui, ma è sempre meglio che andare all'estero e non avere neanche il diritto di starci.

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      • #4
        mi hanno chiamato poco fa per il lavoro in francia mi ero appena svegliato e odio dover parlare inglese appena sveglio mentre mi sto facendo il caffè cooomunque, se la cosa andasse avanti, i miei soldini non li lascio certo in itaglia, magari apro un conto a montecarlo ma in itaGlia non li lascio certo....
        sono single da 2 settimane, e senza figli (che io sappia almeno ) altri consigli su paesi decenti in cui vivere? non voglio il paradiso, voglio uno stato che mi lasci vivere e lavorare in pace, che abbia la tassazione più bassa possibile, se poi è privo di comunisti ancora meglio.
        Last edited by Jason Bourne; 06/06/2013, 10:11.

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        • #5
          Se sei abile con le lingue hai una miriade di scelte possibili. Anche se parlassi solo inglese.. la scelta di ricollocarsi all'estero è ovviamente da ponderare e pianificare con attenzione.

          La Francia al momento certo non è il luogo migliore se vuoi viviere e lavorare in pace (burocrazia olè!), tassazione bassa (stiamo scherzando vero? vedi quanti se ne vanno e prendono il passaporto russo!!) e niente comunisti (Hollande & C, no grazie!)

          La soluzione migliore è optare per un paese (meglio fuori EU se possibile) dove ci sia un giusto rapporto fra tassazione personale e tassazione imprese, magari dove non si viene tassati per i redditi generati all'estero, con un ampio numero di DTA (se ti interessa), dove il costo della vita sia equo, ci sia un alto livello di sicurezza e stabilità e soprattutto non richieda grossi investimenti per andarci a vivere.

          butto là alcune opzioni da prendere in considerazione:

          Est Europa: Se non ti piacciono i comunisti è li che devi andare. Hanno vissuto in prima persona il regime e si ricordanoa ncora cosa voglia dire. A parte qualche nostalgico, la maggior parte sono persone che hanno voglia di imprendere e intraprendere. Prendi in considerazione le Rep.Baltiche (lettonia specialmente), offrono incentivi interessanti.
          Singapore e Hong Kong: ok il costo della vita è più alto qui ma i vantaggi e le possibilità che si aprono vivendo in uno dei due maggiori HUB commerciali internazionali sono infinite. In entrambi i luoghi è relativamente semplice ottenere la residenza se si ha voglia di imprendere un minimo.
          Panama: I love Panama. E' molto semplice prendere la residenza per gli italiani. La qualità della vita è ottima. niente tassazione sui redditi internazionali.
          Andorra & Montecarlo: in entrambi le tasse sul reddito persone fisiche sono assenti. Nel primo caso è relativamente più semplice prendere la residenza e non male assolutamente come scelta, nel secondo se hai soldi a palate fai pure, ma il costo della vita è altissimo che i requisiti per garantire la residenza sono anche quelli con cifre a 6 zeri.
          I Caraibi: Se sei single puoi fare come un mio caro amico che vive in barca a vela tutto l'anno e quando è stanco di navigare si ritira sotto la sua veranda fronte oceano su una delle tante isole.

          Borsa in spalla, computer nello zaino, cellulare nel cestino della spazzatura (per non essere rintracciato ) e prendi il primo volo! Se anche avessi figli (dei quali non sai l'esistenza) un giorno potresti tornare con una borsa piena di soldi e chiedere scusa.. )
          I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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          • #6
            Ah dimenticavo, su questo sito: http://www.expatistan.com potete valutare il costo della vita del luogo dove volete andare a vivere confrontandolo con quello della città nella quale vivete!
            I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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            • #7
              Grazie per le dritte David, in parte confermi quello che già sapevo; è vero la Francia non è il paradiso, le tasse sono alte più o meno come l'italia, c'è però una differenza importante: i servizi funzionano, la gendarmeria è seria e non è cafona e maleducata come le nostre "forze dell'ordine", se vai al prontosoccorso in 5 minuti sei fuori con la prescrizione e ho avuto la sensazione che la gente mi rispettasse; quindi il pagamento delle tasse ha perlomeno senso, cosa che non ha in italia; e poi mica devo metterci le radici; non sapevo che nelle repubbliche baltiche ci fosse tutto questo movimento; ma degli USA che mi dici?

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              • #8
                Se vuoi pagare il 75% di tasse e avere tutti i servizi che vuoi allora opta per Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca. Peccato per il clima che è un po' freddino per così dire..

                Ci sono un sacco di bei posti dove, nonostante i servizi funzionino nont i spennano letteralmente come in europa centrale, Italia, Francia e Germania comprese. Se proprio deve essere la Francia, meglio il sud del nord a questo punto. (gli italiani sono più benvoluti al sud -fatta eccezione per Nizza- solitamente)

                Comunque personalmente preferisco scegliermi autonomamente i servizi dei quali ho bisogno e pagarli di conseguenza. Con i denari miei, che mi sono guadagnato e che nessuno mi ha portato via ingiustamente. E' possibile farlo in assoluta legalità e trasparenza.

                Gli USA?? evitali come la peste! fai business con loro, vacci in vacanza, ma stabilisciti a vivere da un'altra parte. Se hai Passaporto o green card per la residenza, sei praticamente in prigione anche se pensi di vivere in un paese libero. in sostanza: DA EVITARE.

                Meglio New Zeland (vedi link primo post) o Australia. Ho un amico che ha riempito la richiesta per andare in Australia, ha avuto risposta in 48 ore con l'offerta di lavorare in una fattoria per 2 anni. Gli hanno pagato anche il biglietto aereo. Al ritorno vorrebbe aprire un agriturismo nel sud italia, io gli ho consigliato di optare per un'azienda agricola in Chile. (altro gran bel posto)

                Nelle repubbliche baltiche? guarda qua: http://www.youtube.com/watch?v=8CdzQkl4PRU poi sei single hai detto.. o sbaglio? c'è anche quello di vantaggio
                I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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                • #9
                  no tasse non ne voglio pagare proprio ! sul fatto di pagare solo quello che usi sono d'accordo; i paesi nordici hanno dei climi assurdi e non ci vivrei nuova zelanda e australia sono interessanti, però mi fanno girare i coglioni quando richiedono skill assurdi (che ho ) e poi finiscono con " per lavorare in australia e nuova zelanda devi vare il visto visa" ma caxxo, chiedi una competenza che si raggiunge dopo anni di studio E di lavoro e poi mi caghi il caxxo per un visto? sbattiti e dammelo tu il visto; andare a mungere le mucche pur spesato sinceramente no, sono un ingegnere e voglio fare quello. Comunque stamattina mi sono sbizzarrito, ho mandato cv in messico, canada, Grenada, Russia a kazachistan o come minchia si scrive...

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Jason Bourne Visualizza Messaggio
                    Grazie per le dritte David, in parte confermi quello che già sapevo; è vero la Francia non è il paradiso, le tasse sono alte più o meno come l'italia, c'è però una differenza importante: i servizi funzionano, la gendarmeria è seria e non è cafona e maleducata come le nostre "forze dell'ordine", se vai al prontosoccorso in 5 minuti sei fuori con la prescrizione e ho avuto la sensazione che la gente mi rispettasse; quindi il pagamento delle tasse ha perlomeno senso, cosa che non ha in italia; e poi mica devo metterci le radici; non sapevo che nelle repubbliche baltiche ci fosse tutto questo movimento; ma degli USA che mi dici?
                    La Francia è una delle destinazioni più che accettabili per gli Italiani (non per i Tedeschi perché ci hanno fatto a botte) quando non si vuole anche cambiare stile di vita. Il rispetto della persona è molto più alto (in genere) perché ognuno contribuisce al benessere comune non solo con i soldi, ma appunto anche con il rispetto e con la libertà personale che finisce dove inizia la tua.

                    Gli USA sono di difficile ingresso e ti fanno quasi il terzo grado anche per le ferie ... perché essenzialemnte entrato, puoi decidere di non tornare in patria (informati sulle modalità). In pratica si prende un volo andata e ritorno e si cede il ritorno a qualcuno che ha fatto un viaggio simile e vuole tornare ... senza un soldo in tasca. Da ricordare che fumare negli USA è quasi un delitto e se fumi una cicca per strada puoi essere certo che almeno 50 paia di occhi ti guardano male. Però a casa puoi morire anche di un taglio al dito se non riesci a pagare i dottori. Le assicurazioni sono facoltative, ma se fai danni e non hai nulla, la galera è certa, se non ti hanno prima linciato facendoti "cadere dalle scale". Come per l'altro può succedere anche qui, per gli avventurati ladri che altrimenti sono rilasciati subito ... almeno così passano qualche giorno a riattaccare le costole e stinchi santi.

                    Bisogna dire che in Francia, Germania e paesi del nord, le istituzioni funzionano e sono pressoché corruption-free. Il ché significa che una banconota lasciata nel passaporto non viene considerata e tentativi più diretti di corruzione fanno scattare le manette dalle quali non ti liberi più per il resto della tua vita ... o quasi. Qui invece ti fanno il monumento e ti danno un posto come assessore o sindaco. Pensaci bene prima di partire

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                    • #11
                      Il kazakistan è un posto interessante un mio caro amico si è sposato con una kazaka, carburanti che costano poco, grosse macchine, c'è anche qualcuno che parla italiano. Se parli Inglese, Russo e Kazako (ovviamente) puoi valutarlo come posto!

                      Originariamente Scritto da Admin Visualizza Messaggio
                      La Francia è una delle destinazioni più che accettabili per gli Italiani (non per i Tedeschi perché ci hanno fatto a botte) quando non si vuole anche cambiare stile di vita. Il rispetto della persona è molto più alto (in genere) perché ognuno contribuisce al benessere comune non solo con i soldi, ma appunto anche con il rispetto e con la libertà personale che finisce dove inizia la tua.

                      Gli USA sono di difficile ingresso e ti fanno quasi il terzo grado anche per le ferie ... perché essenzialemnte entrato, puoi decidere di non tornare in patria (informati sulle modalità). In pratica si prende un volo andata e ritorno e si cede il ritorno a qualcuno che ha fatto un viaggio simile e vuole tornare ... senza un soldo in tasca. Da ricordare che fumare negli USA è quasi un delitto e se fumi una cicca per strada puoi essere certo che almeno 50 paia di occhi ti guardano male. Però a casa puoi morire anche di un taglio al dito se non riesci a pagare i dottori. Le assicurazioni sono facoltative, ma se fai danni e non hai nulla, la galera è certa, se non ti hanno prima linciato facendoti "cadere dalle scale". Come per l'altro può succedere anche qui, per gli avventurati ladri che altrimenti sono rilasciati subito ... almeno così passano qualche giorno a riattaccare le costole e stinchi santi.

                      Bisogna dire che in Francia, Germania e paesi del nord, le istituzioni funzionano e sono pressoché corruption-free. Il ché significa che una banconota lasciata nel passaporto non viene considerata e tentativi più diretti di corruzione fanno scattare le manette dalle quali non ti liberi più per il resto della tua vita ... o quasi. Qui invece ti fanno il monumento e ti danno un posto come assessore o sindaco. Pensaci bene prima di partire
                      Giusto! Ancora prove che gli USA siano da EVITARE COME LA PESTE! In fondo puoi vendere negli USA anche senza avere nè una base stabile fisica nè commerciale sul territorio quindi, EVITATE GENTE! In vacanza possono essere un bel posto, ma sempre meno di 90 gg all'anno.

                      Sul fatto che Francia e Germania siano "corruption free" mah.. non ci metterei la mano sul fuoco. Non esiste al mondo un luogo libero totalmente da corruzione. Tuttavia esistono posti dove, se anche è presente il fenomeno "le cose" vengono fatte, le infrastrutture ci sono, i servizi pure, rimangono dei valori su cui si basa la società, sono riconosciute delle origini e tradizioni, l'economia continua a crescere, c'è spazio per crescere ed investire, la burocrazia è snella o inesistente, insomma tutto quello che in Italia adesso non c'è.

                      Certo che se non aspetti altro che "arrivi lo straniero" (e con questo sia il "turista" che l'imprenditore che intende investire) e lo spenni letteralmente tu come stato (tasse burocrazia etc) e tu come cittadino (doppi listini ai ristoranti stile venezia, firenze, roma, milano e poca integrazione culturale stile lo straniero lo sfrutto oppure a casa sua) allora lo metti in condizioni non solo di andarsene, tornare nel suo paese e dire in Italia non ci rimetti più piede, ma anche di portare in giro bei commenti di merda riguardo a questo paese che certo non porteranno buona pubblicità nè fiumi di turisti o investitori.
                      I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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                      • #12
                        La corruzione c'è nella politica e nell'industria (e anche parecchio forte), ma le istituzioni aka "funzionalità base" sono praticamente pulite: polizia, istruzione, lavoro. Non saprei dirti una sola persona tedesca o francese (di mia conoscenza) che sia "raccomandata". Qui in Italia è praticamente inverso: solo pochi si sono fatti da sé, al 100%. Cioè in praticamente tutti i casi si è tentato a farsi introdurre tramite l'amichetto.

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                        • #13
                          La pratica del "è bravo perchè conosce tizio" è ovviamente una conditio sine qua non se vuoi arrivare da qualche aprte in Italia, purtroppo. E lo confermo a malinquore. All'estero è diverso, ma anche li non è possibile generalizzare totalmente. Ho conosciuto anche fuori "bel paese" dirigenti e manager incapaci e teste calde che erano li solo perchè avevano leccato il culo a qualcuno che era amico di qualcun altro. alla fin fine non c'è molta differenza fra raccomandati e "ass lickers". l'unico modo per uscire da questo circolo vizioso è quello di imprendere autonomamente, onshore o offshore (meglio ovviamente) ma farlo in piena autonomia, dall'idea alla realizzazione, alla messa sul mercato e alla gestione della clientela. La sopravvivenza è data anche dalla posizione che si mantiene nella scala alimentare, almeno se si è da soli a "cacciare" quando in un territorio non ci sono più prede ci si può spostare e andare a cacciare da altre parti oppure darsi all'allevamento e all'agricolltura invece che fissarsi con la caccia. Se invece si aspetta che l'inserviente dello zoo passi a portarci il cibo alla stessa ora, si finisce con leoni in gabbia. tristi, depressi e con un'identità distrutta. La parola d'ordine è ESPATRIARE e IMPRENDERE!
                          I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

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                          • #14
                            E la Svizzera? Alto tasso di democrazia (non comprano gli aerei da guerra se la gente non vuole). Gente gentile, pratica, concreta e tranquilla, poco razzista con gli italiani in confronto a quanto i frontalieri danneggiano i lavoratori locali, e all'immagine che abbiamo. Sicurezza e stabilità garantite da secoli di storia (non è il paradiso tropicale all'ultima moda dove tutto sembra bello, ti apri il ristorante e poi arrivano i Tamil o i banditi e ti tagliano la gola). Si scia e si fa alpinismo (e dove si scia e/o ci si arrampica c'è civiltà), e ci sono i laghi. Vicini ai propri 'vecchi' (e ai supermercati) in Italia. Scuole curate e posto ottimo per farci crescere i figli. Un po' cara come affitti (sui 2.000-2.500 euro al mese in Ticino per una casa con giardino e spazio per ufficio), ma ci si arriva, inaccessibile l'acquisto della casa (minimo un milione di chf, ma se non vuoi compromessi, dai due milioni in su), polizza sanitaria che costa praticamente quello che io ormai pago di ticket in Italia, buona scelta di prodotti biologici nei supermercati, per il resto costa anche meno che in Italia (libri scolastici gratis per i bimbi, elettricità e riscaldamento molto più a buon mercato che qui) e i servizi sono efficienti (a partire dall'adsl). E ovviamente non ho ancora parlato delle tasse: io che fatturo tutto e pago fino all'ultimo euro, sono ormai al 75% di pressione fiscale (in Veneto, cosiddetta "Italia", ex - purtroppo - impero austro-ungarico). Ma non me ne frega più niente delle tasse, io mi preoccupo solo dei miei figli. Mi interessa almeno da avere uno straccio di pensione quando sarò vecchio per non gravargli sulle spalle (nonostante le decine di migliaia di euro che butto via all'anno di Inps). E qui in Italia il futuro ce l'hanno rubato. Quelli che vivono in Ticino mi possono confermare il quadro descritto? O sono stato infinocchiato dal marketing? Detto questo, c'è un unico "piccolo" problema. Da giugno hanno contingentato i permessi B. Sono stato all'ufficio stranieri e vogliono che prima io prenda in affitto un immobile per aprire la succursale della mia società (cosa che peraltro implica un rappresentante svizzero), e poi, forse, dopo un numero imprecisato di mesi, mi sceglieranno nella enorme lista d'attesa .... Qualcuno ne sa nulla? Grazie per gli eventuali consigli!

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                            • #15
                              Est Europa tutta la vita...
                              PRO: abbastanza vicino se si ha una famiglia in Italia e se parte del tuo lavoro lo fa li, tassazione corretta, costo della vita decisamente basso... ampie possibilità di business, bellissima gioventù che parla come minimo 3 lingue e che non ragiona da post-comunista, costi di accesso a servizi di base motlo bassi.
                              CONTRO: burocrazia infernale, macchinosa e limitante che però devo dire comunque risolvi con un mazzo di fiori per l'impiegata, una scatola di cioccolatini o qualche euro, praticamente assenza totale di ogni servizio di base...
                              insomma per vivere e come base societaria è perfetta, magari poi serve qualcosa offshore per ottimizzare meglio...

                              jae
                              Last edited by jae; 18/10/2013, 17:55.
                              Se qualcosa ti sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è...

                              Comment

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