Sono entrato in contatto con questo sito da poco tempo, ma lo ritengo una fonte di informazioni molto interessante.
Cortesemente vi porgo il mio quesito:
ho la necessita (per svariati motivi che non sto qui ad indicare) di costituire o meglio di rilevare una holding a cui far confluire una quota di una società di diritto italiano già esistente, e altre quote di altre società sempre italiane di eventuale nuova costituzione.
Mi sono informato sul lussemburgo e sulle svizzera, dove si posono trovare società già pronte. Soprattutto una holding nel paese di bandiera crociata potrebbe essere un buon biglietto da visita, presso banche e istituzioni, per quando ti vai a proporre sul mercato con società italiane di nuova costituzione. Ho anche sentito parlare bene di holding austriache.
Per quanto riguarda stati come Panama,Bahamas, Bvi....si ho letto qualcosa....ma sono un po dubbioso vista la distanza e soprattuto mi vine in mente una domanda..."ma come una banca italiana o eventuali possibili fornitori possono non destar sospetto su una società srl che è partecipata al 100% da un offshore d'oltre oceano?? Ecco perchè ero più diretto verso una scelta europea..."
Se avete consigli, oppure esperienze....sono aperto ad ogni vostro accorgimento.
Vi ringrazio.
ciao
7series
Cortesemente vi porgo il mio quesito:
ho la necessita (per svariati motivi che non sto qui ad indicare) di costituire o meglio di rilevare una holding a cui far confluire una quota di una società di diritto italiano già esistente, e altre quote di altre società sempre italiane di eventuale nuova costituzione.
Mi sono informato sul lussemburgo e sulle svizzera, dove si posono trovare società già pronte. Soprattutto una holding nel paese di bandiera crociata potrebbe essere un buon biglietto da visita, presso banche e istituzioni, per quando ti vai a proporre sul mercato con società italiane di nuova costituzione. Ho anche sentito parlare bene di holding austriache.
Per quanto riguarda stati come Panama,Bahamas, Bvi....si ho letto qualcosa....ma sono un po dubbioso vista la distanza e soprattuto mi vine in mente una domanda..."ma come una banca italiana o eventuali possibili fornitori possono non destar sospetto su una società srl che è partecipata al 100% da un offshore d'oltre oceano?? Ecco perchè ero più diretto verso una scelta europea..."
Se avete consigli, oppure esperienze....sono aperto ad ogni vostro accorgimento.
Vi ringrazio.
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