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Difesa capitale

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  • Difesa capitale

    Un saluto a tutti i partecipanti. Vorrei porre un quesito agli esperti del forum con la speranza di ricevere le informazioni che sto cercando. Ringrazio già da ora chi vorrà rispondermi.
    Che consigli dareste ad una persona già avanti con gli anni e con una pensione da fame che volesse difendere ciò che resta dei suoi risparmi, un centinaio di migliaia di euro o poco più, solo al fine di poter condurre una vita appena appena dignitosa?
    Si parla insistentemente di patrimoniale ma anche laddove questa ipotesi non si concretizzasse, il solo discuterne sui giornali è fonte di preoccupazione, specie per le persone di una certa età.
    Si parla anche di tassare chi tiene i suoi denari nel materasso. Si può rimediare in qualche modo, magari accendendo un conto all’estero e da questo far uscire i denari verso altri lidi? Da un conto estero ad un altro e via dicendo. Eventualmente in quale paese conviene recarsi?
    Qualsiasi informazione è benvenuta. Di nuovo grazie.

    Emilio


    P.S. Esistono ancora, e dove, le società al portatore in cui chi possiede i documenti cartacei viene considerato indiscutibilmente come proprietario? Sono sicure e qualcuno in questo forum può attivarle?

  • #2
    In tutta onesta la trovo una fesseria. Alla persona in questione consiglierei -al limite- di depositare i propri risparmi presso una banca solida evitando le piccole realtà di paese. Ha pendenze con il fisco ? Debiti verso terzi ? Se non ha pendenze, non ha di che preoccuparsi.
    Una domanda : la persona in questione è lei ?

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    • #3
      Concordo con Afratton. Se la persona in questione non ha fatto "pasticci" negli ultimi 5 anni, non deve fare assolutamente nulla dei propri soldi, sono al sicuro in Italia. Peraltro una patrimoniale, colpira' patrimoni piu' rilevanti, i 100/200.000 non li tocchera' mai nessuno, tranquillo.

      Piuttosto la persona con pensione da fame, potrebbe:

      - trasferirsi in Portogallo o a Tenerife: avrebbe la pensione detassata (dunque il lordo diventa il netto), recuperando magari 200/300 euro al mese, vivrebbe in un posto con clima mite (meno spese di riscaldamento) e in un posto da sogno con la vita molto meno cara (specie rispetto alle grandi citta' italiane)
      - se la casa in italia e' sua, la puo' affittare, arrotondando cosi' ulteriormente la pensione (quando torna in italia puo' sempre andare dai parenti semmai). Oppure puo' venderla, comprarne una dove ho detto, spendendo molto meno, ed avendo anche piu' capitale da spendere. C'e' anche l' alternativa della vendita della nuda proprieta'.

      Un mio amico, neo pensionato bancario ci vive da 2 anni (bastano 6 mesi + 1 giorno l'anno) ed ha pure preso la patente Spagnola che usa in italia perche' qui gli avevano bruciato la patente per guida in stato di ebbrezza

      Consiglio spassionato: dica alla persona, se ha la salute, di godersela e lasciar perdere l'italia
      Last edited by EvasoreTotale; 30/06/2019, 00:58.

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      • #4
        La persona in questione non sono io bensì mio cognato.
        Dopo una convivenza di tanti anni è rimasto solo e non ha figli, la sua pensione è assolutamente insufficiente per vivere anche in Portogallo, sostiene che quanto potrebbe ricavare da un affitto non aumenterebbe di molto le sue disponibilità e che addirittua correrebbe il richio di non riscuotere, gli è già successo. Rifiuta ogni aiuto da parte mia e di mia moglie. Ha infine una causa in corso con un vecchio socio. Ha ragione al 100% ma sa che non si può mai essere sicuri e vorrebbe trovare una soluzione per mettere al sicuro i pochi liquidi che ha e forse anche per la casa.
        Credo sia tutto qui.

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        • #5
          Chiedo scusa, mia moglie precisa che la pensione che riscuote suo fratello corrisponde all'assegno sociale che gli verrebbe negato se affittasse la casa.
          E' in causa con l'ex socio ma vorrebbe chiamare in causa anche l'Inps perché non gli riconosce alcuni anni di lavoro: il suo ex socio non versò i contributi ma lui può dimostrare di aver lavorato. Sostiene che una legge nazionale prevede una sanatoria, disattesa dall'Inps, per chi non ha versato i contributi minimi a patto che si assuma il pagamento in un'unica soluzione di contributi, interessi, multe e via dicendo.

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          • #6
            Oltretutto c'è anche una questione che io definisco "tecnica" quando parliamo di persone "in la con gli anni": se queste non hanno la capacità di usare con relativa semplicità internet ( e magari non sanno una parola di inglese ) come si può consigliar loro di depositare i propri averi chissà dove offshore, magari protetti da società ? Come pensano di gestire i propri averi?
            Utilizzare conti esteri presuppone di avere una certa dimestichezza con inglese e con le tecnologie.

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            • #7
              Riporto in vita la discussione su richiesta dell'utente.

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              • #8
                L'unico modo per difendere il capitale in italia è andare via, esportarlo perché prima o poi verrebbe eroso.
                Ovunque meglio che in italia. Costarica ad esempio.

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