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cambio residenza consigli

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  • cambio residenza consigli

    Salve a tutti sono un marketer che vende info prodotti digitali, avrei bisogno di cambiare la residenza e stavo pensando al Portogallo che offre lo statuto di residente non domiciliato, avevo pensato a residenza portogallo più società hong kong(poi ho pensato che non è possibile in quanto in black list), che soluzione potrei prendere in considerazione? In alterantiva stavo pensando anche a Cipro con residenza non domiciliato e società off-shore o direttamente con società cipriota, consigli grazie

  • #2
    detta cosi marketer ..suona maluccio.

    portogallo e per i pensionati perche hanno un programma/legge specifico. potresti rientrare solo se appartieni ad una categoria specifica: dottore con i controglioni, architetto, artista di fama internazionale.. ebla bla.

    non hai parlato di quandi soldi pensi di muovere.
    in ogni caso consiglio sempre di valutare fattori piu importanti di un luogo anziche le tasse .
    di solito chi fa cosi fa i giri a cavolo e poi continua a vivere in italia.

    se vuoi spendere poco ce un programma da disperati della romania con societa etcc.. e quindi ti tocca prendere anche residenza e temo affitto o casa che sia pari ad un imbarazzante il 3% fino a 65k ( ma devi scavare molto per trovarlo ) tu pensa quando leggeranno questa notizia tutti i disperati Maltesi

    buona fortuna!



    Originariamente Scritto da roberto. Visualizza Messaggio
    Salve a tutti sono un marketer che vende info prodotti digitali, avrei bisogno di cambiare la residenza e stavo pensando al Portogallo che offre lo statuto di residente non domiciliato, avevo pensato a residenza portogallo più società hong kong(poi ho pensato che non è possibile in quanto in black list), che soluzione potrei prendere in considerazione? In alterantiva stavo pensando anche a Cipro con residenza non domiciliato e società off-shore o direttamente con società cipriota, consigli grazie
    non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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    • #3
      No grazie il programma da disperati non lo voglio.

      La residenza la voglio spostare realmente, quindi anche io mi traferirò nel posto, in questo momento già non mi trovo in Itaia ma in Uk ma guadagnando in euro ed in dollari non è la miglior cosa , Malta purtroppo non mi piace assolutamente e quindi è scartata per questo motivo.

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      • #4
        Originariamente Scritto da HERO Visualizza Messaggio
        detta cosi marketer ..suona maluccio.

        portogallo e per i pensionati perche hanno un programma/legge specifico. potresti rientrare solo se appartieni ad una categoria specifica: dottore con i controglioni, architetto, artista di fama internazionale.. ebla bla.

        non hai parlato di quandi soldi pensi di muovere.
        in ogni caso consiglio sempre di valutare fattori piu importanti di un luogo anziche le tasse .
        di solito chi fa cosi fa i giri a cavolo e poi continua a vivere in italia.

        se vuoi spendere poco ce un programma da disperati della romania con societa etcc.. e quindi ti tocca prendere anche residenza e temo affitto o casa che sia pari ad un imbarazzante il 3% fino a 65k ( ma devi scavare molto per trovarlo ) tu pensa quando leggeranno questa notizia tutti i disperati Maltesi

        buona fortuna!
        Beh, non è proprio preciso quanto scritto... il "programma da disperati" (cosa intendi?) della Romania è fino a 1M e si paga il 3% sul fatturato (o 1% nel caso si avesse un dipendente)..

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        • #5
          eh vabe mi so rincoglionito . ero rimasto al 100k al 2017 pero mi fisciava sto 65k che è l'esenzione, comunque detta come va detta per la persona che ha aperto questa discussione e il caso ottimale

          Uno dei vantaggi più importanti che è riconosciuto a chi apre una piccola impresa in Romania è:
          l’esenzione IVA.
          Le imprese rumene fino ad un fatturato annuo inferiore ad Euro 65.000 (220.000 RON) sono esenti ai fini IVA.
          Di conseguenza, se si provvede ad aprire una società in Romania con un basso volume d’affari annuale (inferiore alla predetta soglia di 65.000), non si è obbligati a richiedere la registrazione ai fini IVA.( attenzione da verifare pero che se devi fatturare all'estero quindi vies tocca chiederla sta PI, )



          alla disperata perche ragazzi parliamo sempre di paesetti non tanto simpatici, dove ti devi avvalere di traduttori, e pregare che non ti facciano firmare cose strane, dove lo stipendio e basso e potrebbero scotennarti per poco, dove la lingua e un mistero, e poi personalmente i rumeni a pelle ....mi hanno sempre provocato un eritema.


          Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
          Beh, non è proprio preciso quanto scritto... il "programma da disperati" (cosa intendi?) della Romania è fino a 1M e si paga il 3% sul fatturato (o 1% nel caso si avesse un dipendente)..
          Last edited by HERO; 19/04/2019, 22:30.
          non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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          • #6
            Originariamente Scritto da HERO Visualizza Messaggio
            eh vabe mi so rincoglionito . ero rimasto al 100k al 2017 pero mi fisciava sto 65k che è l'esenzione, comunque detta come va detta per la persona che ha aperto questa discussione e il caso ottimale

            Uno dei vantaggi più importanti che è riconosciuto a chi apre una piccola impresa in Romania è:
            l’esenzione IVA.
            Le imprese rumene fino ad un fatturato annuo inferiore ad Euro 65.000 (220.000 RON) sono esenti ai fini IVA.
            Di conseguenza, se si provvede ad aprire una società in Romania con un basso volume d’affari annuale (inferiore alla predetta soglia di 65.000), non si è obbligati a richiedere la registrazione ai fini IVA.( attenzione da verifare pero che se devi fatturare all'estero quindi vies tocca chiederla sta PI, )



            alla disperata perche ragazzi parliamo sempre di paesetti non tanto simpatici, dove ti devi avvalere di traduttori, e pregare che non ti facciano firmare cose strane, dove lo stipendio e basso e potrebbero scotennarti per poco, dove la lingua e un mistero, e poi personalmente i rumeni a pelle ....mi hanno sempre provocato un eritema.
            Corretta l'esenzione IVA fino a 65k euro, ma la conversione è 300k ron.. 220k ron è la soglia vecchia (circa 45k euro).
            Puoi fare fatture all'estero senza dove prendere la partita iva in Romania, prendi solo quella per l'estero.

            Mi astengo nel commentare il discorso razziale, non è questo il posto adatto e comunque tutto il mondo è paese (mio personale parere), se ne dicono di ogni di noi italiani (purtroppo)

            Per un fatturato di 2000 mensili la Romania potrebbe essere una soluzione, tassazione e costo della vita sono molto bassi, burocrazia è accessibile e non è difficile per un italiano ambientarsi..

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            • #7
              io ero rimasto al 4% di tassazione fissa fino a 500.000€ di fatturato, oltre il 16%

              Comment


              • #8
                Originariamente Scritto da The Trader Visualizza Messaggio
                io ero rimasto al 4% di tassazione fissa fino a 500.000€ di fatturato, oltre il 16%
                La tassazione era sempre 1% - 3%, 500k era la soglia nel 2017. 1M è dal 2018... Il 16% è sul profitto (oltre 1m di fatturato o se si ha un capitale sociale di oltre 10k euro)

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
                  La tassazione era sempre 1% - 3%, 500k era la soglia nel 2017. 1M è dal 2018... Il 16% è sul profitto (oltre 1m di fatturato o se si ha un capitale sociale di oltre 10k euro)
                  Quindi e' migliorato, da 500k hanno portato la soglia a 1M! Ottimo! Io sapevo quella soglia precedente, poi 1% se assumi un romeno o 4% se non hai dipendenti in loco. E confermo il 16% sul profitto extra soglia.

                  Grazie!

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                  • #10
                    stiamo parlando di bricioline, e tutto ottimo, ho sentito che molti usano le romene ( non pensate solo alle donne) per defiscalizzare le altre.

                    Comment


                    • #11
                      scusami ma se ipoteticamente dovessi fatturare io dall italia ad una societa rumena dovrei chiedere il VIES e verificarlo sul web. come si fa se non ha partita iva?

                      Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
                      Corretta l'esenzione IVA fino a 65k euro, ma la conversione è 300k ron.. 220k ron è la soglia vecchia (circa 45k euro).
                      Puoi fare fatture all'estero senza dove prendere la partita iva in Romania, prendi solo quella per l'estero...

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                      • #12
                        Originariamente Scritto da SUSU Visualizza Messaggio
                        stiamo parlando di bricioline, e tutto ottimo, ho sentito che molti usano le romene ( non pensate solo alle donne) per defiscalizzare le altre.
                        Mi sembra un'ottima soluzione, dubito sia possibile pagare meno di tasse in tutto il mondo

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                        • #13
                          Originariamente Scritto da SUSU Visualizza Messaggio
                          scusami ma se ipoteticamente dovessi fatturare io dall italia ad una societa rumena dovrei chiedere il VIES e verificarlo sul web. come si fa se non ha partita iva?
                          La società X ha un codice di registrazione, che si vede nella "visura camerale" (metto le virgolette perché la vs rumena non è pari a quella italiana), per il quale può ottenere la partita IVA o si può lavorare fino ad un fatturato di 65k senza IVA.
                          Se la società X intende da subito lavorare con aziende di altro stato membro (es Italia) può richiedere il VIES, quindi otterrà un altro codice (in più, non sostituisce il primo).. Quest'ultimo è verificabile da web

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                          • #14
                            perdonami 1000 volte ma so de coccio.
                            per vedere se una PI e abilitata al vies basta inserire la PI nel web delle intra e se è abilitata si vede una certa risposta, se non lo e se ne vede l'opposta.
                            dunque abbiamo detto che la rumena e libera fino a 65 ma senza richiedere il vat.

                            se richiede il vat succede qualcosa che perde l'agevolazione.

                            dunque senza vat non ce vies.

                            ora che numero metti tu? non e vat.. e quindi non capisco bene dove mi perdo.

                            Originariamente Scritto da Inyoshintai Visualizza Messaggio
                            La società X ha un codice di registrazione, che si vede nella "visura camerale" (metto le virgolette perché la vs rumena non è pari a quella italiana), per il quale può ottenere la partita IVA o si può lavorare fino ad un fatturato di 65k senza IVA.
                            Se la società X intende da subito lavorare con aziende di altro stato membro (es Italia) può richiedere il VIES, quindi otterrà un altro codice (in più, non sostituisce il primo).. Quest'ultimo è verificabile da web

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da SUSU Visualizza Messaggio
                              perdonami 1000 volte ma so de coccio.
                              per vedere se una PI e abilitata al vies basta inserire la PI nel web delle intra e se è abilitata si vede una certa risposta, se non lo e se ne vede l'opposta.
                              dunque abbiamo detto che la rumena e libera fino a 65 ma senza richiedere il vat.

                              se richiede il vat succede qualcosa che perde l'agevolazione.

                              dunque senza vat non ce vies.

                              ora che numero metti tu? non e vat.. e quindi non capisco bene dove mi perdo.
                              Nessun problema..

                              In Romania c'è la distinzione TVA (IVA) e TVA intracomunitar (iva comunitaria). La seconda permette di emettere/ricevere fatture in comunità europea. Detto in parole molto semplici è come se avessi un codice iva solo per le operazione intracomunitarie (perdonatemi, non so l'esatto termine in italiano) senza però avere l'iva nel paese, cioè non potrai richiedere rimborso d'iva e ne dovrai aggiungere l'iva nelle fatture emesse (fino a 65k). Se inserisci questo secondo codice nel sito web europa.eu trovi tutti i riferimenti della società in questione, così da verificare se ha o meno il vies.

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