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Salve, a tutti, porgo il seguente dubbio.
Un azienda con sede ad HK efettua la vendita di merce (esempio abbigliamento) tramite shop online a clienti privati (B2C).
La vendita è diretta nelle maggiori nazioni Europee (esempio IT FR ES UK DE)
La merce viene pagata a privato/azienda Chinese che spedisce in EU (Dropshiping).
Quando un cliente EU (esempio IT) acquista sullo shop online (HK) riceve fattura esente IVA (ad HK non vi è IVA/VAT).
Qua nasce il dubbio ove vi sono risposte contrastanti.
Una risposta è:
La legge dice che sopra un certo limite di fatturato (esempio 35000€ per l' Italia) un azienda che sia UE o ExtraUE deve identificarsi ai fini Iva nel Paese UE di destinazione - Pertanto se l azienda HK vendeva la merce ad 100€ (esempio), superato il limite dovrà venderla in Italia a 100€+IVA e fatturare al cliente IT tramite la rappresentanza Italiana. Però in questo caso vi sarebbe un doppio versamento iva per lo stesso bene, ossia:
Il primo versamento avverrebbe dalla rapp.fiscale IT della società di HK
Il secondo versamento avverrebbe dal cliente IT una volta ricevuta la merce (poichè in questo caso, il cliente sta effettuando un importazione)
Altra risposta è:
Non vi è obbligo per la società di HK, identificarsi nel paese UE di destinazione anche superato la soglia di fatturato (esempio 35000 IT)
Tra l'altro i maggiori siti cinesi che vendono in UE (bangood / gearbest / etc etc etc) che son erto superino le soglie indicate dai paesi europei, non risultano identificato nel paese UE di destinazione, di fatti i loro prezzi, che siano acquistati da privato cinese o da privato IT risultano i medesimi.
Grazie per il vostro tempo
Un azienda con sede ad HK efettua la vendita di merce (esempio abbigliamento) tramite shop online a clienti privati (B2C).
La vendita è diretta nelle maggiori nazioni Europee (esempio IT FR ES UK DE)
La merce viene pagata a privato/azienda Chinese che spedisce in EU (Dropshiping).
Quando un cliente EU (esempio IT) acquista sullo shop online (HK) riceve fattura esente IVA (ad HK non vi è IVA/VAT).
Qua nasce il dubbio ove vi sono risposte contrastanti.
Una risposta è:
La legge dice che sopra un certo limite di fatturato (esempio 35000€ per l' Italia) un azienda che sia UE o ExtraUE deve identificarsi ai fini Iva nel Paese UE di destinazione - Pertanto se l azienda HK vendeva la merce ad 100€ (esempio), superato il limite dovrà venderla in Italia a 100€+IVA e fatturare al cliente IT tramite la rappresentanza Italiana. Però in questo caso vi sarebbe un doppio versamento iva per lo stesso bene, ossia:
Il primo versamento avverrebbe dalla rapp.fiscale IT della società di HK
Il secondo versamento avverrebbe dal cliente IT una volta ricevuta la merce (poichè in questo caso, il cliente sta effettuando un importazione)
Altra risposta è:
Non vi è obbligo per la società di HK, identificarsi nel paese UE di destinazione anche superato la soglia di fatturato (esempio 35000 IT)
Tra l'altro i maggiori siti cinesi che vendono in UE (bangood / gearbest / etc etc etc) che son erto superino le soglie indicate dai paesi europei, non risultano identificato nel paese UE di destinazione, di fatti i loro prezzi, che siano acquistati da privato cinese o da privato IT risultano i medesimi.
Grazie per il vostro tempo