Buongiorno,
è realmente cambiato qualcosa come riportato da Panorama? Lo scambio è effettivamente meno "automatico"?
Scambio meno automatico Ma il Parlamento svizzero, preoccupato sull'utilizzazione da parte dei Paesi stranieri (in particolare di quelli "problematici) dei dati trasmessi dal Fisco svizzero, come riporta il Sole 24 ore in un'inchiesta pubblicata a metà dicembre, ha fatto di tutto per reallentare lo scambio automatico e renderlo di fatto non automatico. Ad esempio, tutte le banche elvetiche potranno comunicare ai propri clienti residenti all’estero se e quali dati trasmetteranno al Fisco dello stato di appartenenza. E sulla base di questa comunicazione, i clienti potranno addirittura chiedere la rettifica dei dati da comunicare e, in caso di mancato accordo, sottoporre la loro richiesta al tribunale civile. In questo modo, un evasore italiano con soldi nascosti in Svizzera avebbe la possibilità di allungare di un paio di anni la trasmissione dei suoi dati all'Agenzia delle entrate. Un tempo sufficiente per trasferire il tesoretto non dichiarato altrove, magari in un altro paradiso fiscale.
Da Panaroma.it 29 dicembre 2017 "Segreto bancario: perché la Svizzera ci ha ripensato" Massimo Morici.
è realmente cambiato qualcosa come riportato da Panorama? Lo scambio è effettivamente meno "automatico"?
Scambio meno automatico Ma il Parlamento svizzero, preoccupato sull'utilizzazione da parte dei Paesi stranieri (in particolare di quelli "problematici) dei dati trasmessi dal Fisco svizzero, come riporta il Sole 24 ore in un'inchiesta pubblicata a metà dicembre, ha fatto di tutto per reallentare lo scambio automatico e renderlo di fatto non automatico. Ad esempio, tutte le banche elvetiche potranno comunicare ai propri clienti residenti all’estero se e quali dati trasmetteranno al Fisco dello stato di appartenenza. E sulla base di questa comunicazione, i clienti potranno addirittura chiedere la rettifica dei dati da comunicare e, in caso di mancato accordo, sottoporre la loro richiesta al tribunale civile. In questo modo, un evasore italiano con soldi nascosti in Svizzera avebbe la possibilità di allungare di un paio di anni la trasmissione dei suoi dati all'Agenzia delle entrate. Un tempo sufficiente per trasferire il tesoretto non dichiarato altrove, magari in un altro paradiso fiscale.
Da Panaroma.it 29 dicembre 2017 "Segreto bancario: perché la Svizzera ci ha ripensato" Massimo Morici.
Comment