Buongiornoa tutti,
negli anni mi è capitato più volte di dover consigliare sull'apertura di conti in Spagna a società domiciliate all'estero. Credo di far cosa gradita pubblicando alcune note di scoraggiamento così da evitare perdite di tempo e denaro, visto che in passato qui qualcuno aveva consigliato questa giurisdizione.
Premessa: Qui si parla di conti SOCIETARI, intestati a entità non domiciliate in Spagna, con particolare riguardo poi ai casi in cui amministratori o soci risultano residenti in determinati paesi che vanno tanto di moda su questo forum. Non riguarda quindi né le persone fisiche, né le società spagnole.
Bisogna dire che il sistema bancario spagnolo rispetto agli amnni della crisi è stato risanato accorpando le piccole casse rurali, nazionalizzando banche sull'orlo del precipizio o accorpandole con altre. Sono stati fatti sacrifici pagati anche cari, ma oggi gli effetti si vedono.
1) Per l'apertura dei conti vi è molta discrezionalità da parte del direttore dell'agenzia a cui ci si rivolge. In ogni caso l'aperura dovrà sempre avere il nulla osta dell'ufficio legale centrale.
2) In Spagna si aprono conti societari solo ad imprese che operano nel territorio, svolgono attività lì. Chi va li pensando di aprire un conto solo per mettere soldi o ricevere pagamenti molto difficilmente riuscirà. Quindi bene per filiali succursali e altre stabili organizzazioni, per chi vuole intestare alla società immobili, o opera anche senza stabile organizzazione ma lo fa sul serio, ossia ha dichiarato l'inizio di attività all'Agenzia tributaria (pagando imposte corrispondenti)
3) Detto questo vi è da presentare un sacco di documenti apostillati e con traduzione giurata (il che è già una bella spesa), esigono il codice fiscale spagnolo sia dell'impresa che dell'amministratore. Poi va a discrezionalità: in una banca hanno chiesto i bilanci dell'esercizio precedente, in un altra hanno chiesto la dichiarazione di inzio attività (dovendo quindi presentare anche le dichiarazionii fiscali, anche se non avevano intenzione di iniziare ad operare subito)
In definitiva c'è un po' di burocrazia, qualche costo, a volte un po' lunghi nelle risposte, ma se l'impresa è seria, ha progetti concreti sul luogo, è un'operazione che consiglio.
4) Dolenti note. nell'ultimo anno e mezzo mi sono capitati più casi di personne con società da alcuni paesi o con residenze più o meno fittizie in determinati paesi a bassa tassazione. Detto nel castigliano di Cervantes, "ca nisciuno e fess" in banca dopo un po' se ne accorgono ed a meno che non gli fai girare milioni di € -salvo mandare la segnalazione antiriciclaggio al primo sospetto- se sono lunghi ad aprirti il conto, sono velocia chiuderlo.
Per esperimento ho provato a seguire alcuni clienti in questa impresa: esperimento ampiamente negativo, a parte il tempo perso che neanche lontanamente è compensato quanto incassato-passi- un danno di immagine con le banche cui ho introdotto.
Un aneddoto: ad alcune banche non piace il cliente e se va bene ti dicono di no subito, altre passano tutto all'ufficio legale e non rispondono più.
In un caso sono riuscito ad aprire un conto di una società di un paese X, in una banca dove conoscevo un impiegato. Poi un giorno per disperazione -per disperazione perchè avevo consegnato tutto ad altra banca che stava e sta tardando a rispondere- ho portato un altro cliente sempre con una società X: ho visto l'impiegato parlare con il direttore, quello ha storto il naso, mi hanno risposto che non avrebbero più aperto conti a società e residenti del paese X. Non paghi non stanno più il dando bancomat al primo cliente. Ovvio che in quella banca non posso più portare nessuno.
Quindi il consiglio che dò e quello di arrivare qui in Spagna solo con affari trasparenti e lineari, se no spenderete un sacco di soldi per non ottenere nulla. Altrettanto per le residenze, siano reai e non fittizie: quando se ne accorgono possono sorgere problemi.
Come sempre, se avete bisogno di assistenza per casi simili, rivolgetevi ad altri.
P.S. Comunque se doveste operare o intestare immobili in Spagna, consiglio costituire una società in loco, (sempre che gli utili lo consentano..)
negli anni mi è capitato più volte di dover consigliare sull'apertura di conti in Spagna a società domiciliate all'estero. Credo di far cosa gradita pubblicando alcune note di scoraggiamento così da evitare perdite di tempo e denaro, visto che in passato qui qualcuno aveva consigliato questa giurisdizione.
Premessa: Qui si parla di conti SOCIETARI, intestati a entità non domiciliate in Spagna, con particolare riguardo poi ai casi in cui amministratori o soci risultano residenti in determinati paesi che vanno tanto di moda su questo forum. Non riguarda quindi né le persone fisiche, né le società spagnole.
Bisogna dire che il sistema bancario spagnolo rispetto agli amnni della crisi è stato risanato accorpando le piccole casse rurali, nazionalizzando banche sull'orlo del precipizio o accorpandole con altre. Sono stati fatti sacrifici pagati anche cari, ma oggi gli effetti si vedono.
1) Per l'apertura dei conti vi è molta discrezionalità da parte del direttore dell'agenzia a cui ci si rivolge. In ogni caso l'aperura dovrà sempre avere il nulla osta dell'ufficio legale centrale.
2) In Spagna si aprono conti societari solo ad imprese che operano nel territorio, svolgono attività lì. Chi va li pensando di aprire un conto solo per mettere soldi o ricevere pagamenti molto difficilmente riuscirà. Quindi bene per filiali succursali e altre stabili organizzazioni, per chi vuole intestare alla società immobili, o opera anche senza stabile organizzazione ma lo fa sul serio, ossia ha dichiarato l'inizio di attività all'Agenzia tributaria (pagando imposte corrispondenti)
3) Detto questo vi è da presentare un sacco di documenti apostillati e con traduzione giurata (il che è già una bella spesa), esigono il codice fiscale spagnolo sia dell'impresa che dell'amministratore. Poi va a discrezionalità: in una banca hanno chiesto i bilanci dell'esercizio precedente, in un altra hanno chiesto la dichiarazione di inzio attività (dovendo quindi presentare anche le dichiarazionii fiscali, anche se non avevano intenzione di iniziare ad operare subito)
In definitiva c'è un po' di burocrazia, qualche costo, a volte un po' lunghi nelle risposte, ma se l'impresa è seria, ha progetti concreti sul luogo, è un'operazione che consiglio.
4) Dolenti note. nell'ultimo anno e mezzo mi sono capitati più casi di personne con società da alcuni paesi o con residenze più o meno fittizie in determinati paesi a bassa tassazione. Detto nel castigliano di Cervantes, "ca nisciuno e fess" in banca dopo un po' se ne accorgono ed a meno che non gli fai girare milioni di € -salvo mandare la segnalazione antiriciclaggio al primo sospetto- se sono lunghi ad aprirti il conto, sono velocia chiuderlo.
Per esperimento ho provato a seguire alcuni clienti in questa impresa: esperimento ampiamente negativo, a parte il tempo perso che neanche lontanamente è compensato quanto incassato-passi- un danno di immagine con le banche cui ho introdotto.
Un aneddoto: ad alcune banche non piace il cliente e se va bene ti dicono di no subito, altre passano tutto all'ufficio legale e non rispondono più.
In un caso sono riuscito ad aprire un conto di una società di un paese X, in una banca dove conoscevo un impiegato. Poi un giorno per disperazione -per disperazione perchè avevo consegnato tutto ad altra banca che stava e sta tardando a rispondere- ho portato un altro cliente sempre con una società X: ho visto l'impiegato parlare con il direttore, quello ha storto il naso, mi hanno risposto che non avrebbero più aperto conti a società e residenti del paese X. Non paghi non stanno più il dando bancomat al primo cliente. Ovvio che in quella banca non posso più portare nessuno.
Quindi il consiglio che dò e quello di arrivare qui in Spagna solo con affari trasparenti e lineari, se no spenderete un sacco di soldi per non ottenere nulla. Altrettanto per le residenze, siano reai e non fittizie: quando se ne accorgono possono sorgere problemi.
Come sempre, se avete bisogno di assistenza per casi simili, rivolgetevi ad altri.
P.S. Comunque se doveste operare o intestare immobili in Spagna, consiglio costituire una società in loco, (sempre che gli utili lo consentano..)
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