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Cosnigli ed aiuto su situazione intricata ed urgente

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  • Cosnigli ed aiuto su situazione intricata ed urgente

    Salve a tutti, serve un consiglio su come muoversi in una situazione nella quale voi che leggete avete di sicuro idee migliori dei classici avvocati italiani.

    Brevemente la situazione e’ questa:

    Nel 2004 il sig. Pietro (chiamiamolo cosi’) fa un apporto di 60.000€ in una Srl dove lui non compare in nessun modo e accetta un compenso di 500€ mensili. Ottiene a garanzia un assegno personale da uno dei soci (chiamiamolo Mario)

    Nel 2008 la Srl va a rotoli e ad aprile dello stesso anno Pietro porta in banca l’assegno di Mario che e’ scoperto e quindi viene protestato.

    Nel 2017 Mario riceve atto di ingiunzione di pagamento da Pietro per i famosi 60.000€ piu’ spese, interessi ecc che in totale ammontano a 73.000€. A Mario viene bloccato il c/c dal quale era stato emesso l’assegno, ma e’ chiuso dal 2008 quindi Pietro fa un buco nell’acqua. Mario fa opposizione al decreto ingiuntivo ponendo come punti a favore la carenza di legittimazione passiva di Mario (l’assegno iniziale di Pietro era stato versato sul c/c della Srl non intascato da Mario come persona fisica), postdatazione dell’assegno incassato (Pietro in una raccomandata mandata a Mario lo “invita” a pagare il dovuto ammettendo di avere in mano l'assegno postdatato) appellandosi a una sentenza della Corte di Cassazione del 2016 n. 10.710 che sembrava cucita ad hoc su questo caso.

    Oggi Mario riceve comunicazione dal tribunale che il ricorso e’ stato rigettato perche’ non sussistono gravi motivi richiesti dal 649cpc e perche’ “l’assegno oggetto di ingiunzione appare, ad un esame sommario dei documenti allegati, oggetto di garanzia personale dell’opponente e perciò supera di fatto la tesi della carenza di legittimazione passiva per essere diverso il debitore principale del prestito stesso” e questo mi sembra incredibile, soprattutto quando scrivono "ad un esame sommario dei documenti allegati".

    Morale e chiudo: cosa deve fare oggi Mario per salvare la pellaccia? Attualmente non ha ancora fatto successione dei beni dei genitori deceduti, una villetta e un po’ di contante, che sono ancora “nel limbo”, cioe’ il cash e’ ancora fermo sul c/c del padre deceduto e la casa e’ ancora intestata ai genitori. So dell’esistenza di una legge che puo’ obbligare ad accettare una eredita’ per soddisfare dei creditori, ma l’avvocato di Mario sostiene che per fare cio’, poi mettere casa all’asta ecc ecc passa tempo e ci vogliono come spese iniziali un 10/12.000€ da anticipare da parte di Pietro.

    Voi cosa fareste??

  • #2
    Originariamente Scritto da The Trader Visualizza Messaggio
    Brevemente la situazione e’ questa:

    Nel 2004 il sig. Pietro (chiamiamolo cosi’) fa un apporto di 60.000€ in una Srl dove lui non compare in nessun modo e accetta un compenso di 500€ mensili. Ottiene a garanzia un assegno personale da uno dei soci (chiamiamolo Mario)

    Premesso che non sono un giurista, provo a dirti come la vedo.


    Quello che tu chiami "apporto" di €60.000, mi pare sia a tutti gli effetti un prestito!

    Non si capisce il "compenso" di €500 a quale titolo venisse versato a Pietro, forse come rateizzazione per il rimborso del "prestito" che aveva apportato?

    L'emissione dell'assegno "a garanzia" non fa che avallare che il prestito ricevuto andasse onorato.


    Ricordo che in caso di somme prestate, se non è stabilito diversamente, il creditore ne può richiedere la restituzione in ogni momento!
    Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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    • #3
      [QUOTE=Martin;85591]


      Quello che tu chiami "apporto" di €60.000, mi pare sia a tutti gli effetti un prestito!
      un prestito senza contratto, nulla

      Non si capisce il "compenso" di €500 a quale titolo venisse versato a Pietro, forse come rateizzazione per il rimborso del "prestito" che aveva apportato?
      no come quota interessi "ti do questi soldi, mi dai 500€ al mese come compenso"

      L'emissione dell'assegno "a garanzia" non fa che avallare che il prestito ricevuto andasse onorato.
      tutti i prestiti vanno onorati, ma il denaro era stato versato in una Srl. Penso che Pietro dovesse fare causa alla Srl. Nemmeno io sono giurista


      Ricordo che in caso di somme prestate, se non è stabilito diversamente, il creditore ne può richiedere la restituzione in ogni momento!
      mi fido, ignoro le normative in merito

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      • #4
        Originariamente Scritto da The Trader Visualizza Messaggio
        un prestito senza contratto, nulla
        Come "nulla", mica un contratto dev'essere per forza in forma scritta, basta dimostrare il passaggio del denaro.


        Originariamente Scritto da The Trader Visualizza Messaggio
        no come quota interessi "ti do questi soldi, mi dai 500€ al mese come compenso"
        Questo lo dici tu, va dimostrato. E fino a quando?

        Scusa, ma mi sembra tutta 'na roba da compari poco raccomandabili!



        Originariamente Scritto da The Trader Visualizza Messaggio
        tutti i prestiti vanno onorati, ma il denaro era stato versato in una Srl. Penso che Pietro dovesse fare causa alla Srl. Nemmeno io sono giurista
        Guarda che la Srl scherma fino ad un certo punto. Non ho ancora capito il ruolo/carica sociale di Mario all'interno della Società!

        Cmq, se Mario si è esposto con un suo "effetto personale", assegno bancario, a garanzia del prestito ricevuto dalla Srl ne risponde Lui personalmente.
        Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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        • #5
          [QUOTE=Martin;85593]
          Come "nulla", mica un contratto dev'essere per forza in forma scritta, basta dimostrare il passaggio del denaro.
          ok bene



          Questo lo dici tu, va dimostrato. E fino a quando?

          Scusa, ma mi sembra tutta 'na roba da compari poco raccomandabili!
          viene dimostrato con testimone, cioe' socio di Mario nella Srl




          Guarda che la Srl scherma fino ad un certo punto. Non ho ancora capito il ruolo/carica sociale di Mario all'interno della Società!
          socio Srl

          Cmq, se Mario si è esposto con un suo "effetto personale", assegno bancario, a garanzia del prestito ricevuto dalla Srl ne risponde Lui personalmente.
          eh non conosci la sentenza della cassazione da me citata nel post iniziale

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          • #6
            [QUOTE=The Trader;85594]
            Originariamente Scritto da Martin Visualizza Messaggio

            eh non conosci la sentenza della cassazione da me citata nel post iniziale

            Guarda che una sentenza della Corte di Cassazione non è vincolante, a meno non sia presa a Sezioni Unite allora diventa un orientamento giurisprudenziale valido come la Legge.


            Intendi questa:

            A ribaltare questo orientamento è intervenuta la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10710 del 24 maggio 2016, nella quale, conformemente a quanto espresso in altre pronunce, è stata affermata la nullità dell’assegno postdatato o in bianco, per contrarietà alle norme imperative, specificatamente gli artt. 1 e 2 del R.D. 21 dicembre 1933 n. 1736.
            I giudici della Suprema Corte hanno precisato che l’emissione dell’assegno postdatato “ da luogo ad un giudizio negativo sulla meritevolezza degli interessi perseguiti dalle parti, alla luce del criterio della conformità a norme imperative, all’ordine pubblico ed al buon costume enunciato dall’art. 1343 cod. civ.; pertanto, non viola il principio dell’autonomia contrattuale sancito dall’art. 1322 cod. civ. il giudice che, in relazione a tale assegno, dichiari nullo il patto di garanzia e sussistente la promessa di pagamento di cui all’art. 1988 cod. civ. (cfr. Cass. civ. sezione II, n. 4368 del 19 aprile 1995)”.
            Last edited by Martin; 22/11/2017, 22:26.
            Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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            • #7
              Esatto questa. Lo so che non e' vincolante, ma normalmente si attengono i giudici a cosa han deliberato i parrucconi :-)

              Comment


              • #8
                Originariamente Scritto da The Trader Visualizza Messaggio
                Esatto questa. Lo so che non e' vincolante, ma normalmente si attengono i giudici a cosa han deliberato i parrucconi :-)

                Non ci farei affidamento!

                Secondo me conta il principio della bona fide, cioè se c'è stato un prestito il creditore è legittimato a recuperare il dovuto, e ciò indipendentemente dalla validità o meno dell'assegno dato in garanzia.


                The Trader, spero che troverai altri "appigli" per non far pagare il Sig. Mario, ma non ti li posso fornire io.
                Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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                • #9
                  questione complessa.. credo che l'unica opinione valida e autorevole possa arrivare dall' avv.pallini, proprio in quanto avvocato, decisamente ad un altro livello dagli avvocati medi del bel paese..

                  spera che legga il post e abbia voglia di intervenire..
                  www.best-privacy.com

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da The Trader Visualizza Messaggio
                    tutti i prestiti vanno onorati, ma il denaro era stato versato in una Srl. Penso che Pietro dovesse fare causa alla Srl. Nemmeno io sono giurista

                    Si, ho capito il tuo punto.

                    Sicuramente il creditore ha preferito passare all'incasso dell'assegno (postdatato) perchè questo è un titolo esecutivo che gli permette di aggredite i beni personali di chi l'ha emesso. Anzichè cercare di recuperare il credito da una Srl decotta.

                    Avrei fatto lo stesso!

                    Dimenticavo. Non so se il debitore doveva dimostrare che la Srl è stata insolvente nei suoi confronti prima di "aggredire" il garante.
                    O forse c'è stato questo passaggio?!


                    Riguardo alla sentenza della Cassazione sopracita, rileggendo bene:

                    "pertanto, non viola il principio dell’autonomia contrattuale sancito dall’art. 1322 cod. civ. il giudice che, in relazione a tale assegno, dichiari nullo il patto di garanzia e sussistente la promessa di pagamento di cui all’art. 1988 cod. civ."

                    Sempre in attesa dell'Avv. Pallini, mi sembra che il dovere del debitore di ripagare resti invariato: l'assegno post-datato è comunque una promessa di pagamento.
                    Last edited by Martin; 23/11/2017, 00:03.
                    Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

                    Comment


                    • #11
                      Che Mario paghi senza fare il furbetto... ha preso i soldi e ora cerca cavilli per non pagare!... male, molto male... :-(((

                      https://www.godominicanrepublic.com/it_IT/
                      https://www.livio.com

                      P.S. a chi mi scrive in PVT: la mia attività si svolge solo in RD, concediamo finanziamenti/prestiti esclusivamente ai residesidenti o a chi possiede garanzie sull'isola… :-)))

                      .

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                      • #12
                        Mario avrà certamente avuto un prestito per finanziare la srl ma 500 Euro al mese pagati almeno per 48 mesi ( mi pare di capire) mi sembra un pò tanto come interesse. Direi che in questo modo ha recuperato almeno il 40% del capitale.
                        E poi Mario non è detto che abbia fatto il furbetto. La srl è andata male e i motivi possono essere diversi. Potrebbe aver speso tutto in donne e motori ma anche essere incappato in crediti inesigibili o investito in un mercato sbagliato...

                        Non so aiutare nello specifico. Ci vuole un avvocato. Non conosco Pallini ma sono curioso di conoscere pareri a supporto. Certo fossi io se c'è effettivamente un'eredità in ballo, che mi pare essere ben più capiente del debito, proporrei a Pietro un saldo e stralcio del credito da lui vantato in relazione anche al fatto che, interessi a parte, non avanzerebbe più 60mila ma 35mila euro circa...

                        Comment


                        • #13
                          Fossi in Pietro intenterei due cause :
                          una per l’assegno cabrio
                          l’altra per il prestito non ripagato
                          aumentando le probabilità di venir risarcito......
                          magari con sproporzionata botta di C.... di prenderli due volte ...
                          i primi di febbraio ho lettura della sentenza dove ti posso dare le proporzioni dell’eventuale botta di C...
                          Senza la stupidità altrui non ci sarebbe la superiorità dei pochi

                          Comment


                          • #14
                            [QUOTE=Martin;85602]

                            Dimenticavo. Non so se il debitore doveva dimostrare che la Srl è stata insolvente nei suoi confronti prima di "aggredire" il garante.
                            O forse c'è stato questo passaggio?!
                            no non c'e' stato

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da anacleto Visualizza Messaggio
                              Che Mario paghi senza fare il furbetto... ha preso i soldi e ora cerca cavilli per non pagare!... male, molto male... :-(((
                              hai capito tutto, ma proprio tutto sai? un genio

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