Buongiorno ragazzi, ho provato a cercare nel forum i vari topic riguardanti questo particolare argomento, purtroppo nessuno di essi ha risolto la mia questione.
Qualche tempo fa è stato emanato un provvedimento dall'Ade che riguarda il trading di crittovalute... il mio problema è un altro poichè i fondi derivano dall'estrazione delle varie monete, quindi non si tratta di compravendita...
Al momento, sto utilizzando delle carte prepagate che si caricano in bitcoin e , al momento del pagamento, convertono l'importo richiesto da bitcoin ad euro (vd coinsbank, spectrocoin, entrambi con sede in uk)
Se volessi vendere qualcuna di queste monete ,in cambio di EUR da ricevere sul mio conto bancario ITA, quali sarebbero gli step da intraprendere per rimanere nel legale (non ci soffermiamo sui 5000 euro poichè parliamo di importi molti piu' alti) ? Considerando che si potrebbe incorrere facilmente nell'anti-riciclaggio di denaro...
Ipotizzando quindi , di voler ricevere bonifici mensili non superiori ai 1000-1500 euro, Qual è il modo legalmente corretto
per poter usufruire di questa somma di denaro?
Esiste una soluzione per un inquadramento corretto?
Cerco il parere di esperti del settore e sarei disposto a pagare consulenze private.
Opzione 2:
Da qualche giorno spectrocoin (exchange che ho citato su ) da la possibilità di aprire un iban estero, a proprio nome.
La conversione Btc > fiat, avverrebbe all’estero e mi ritroverei con euro su questo mio iban estero (intestato a me).
Se io inviassi i soldi dall’iban estero al mio iban italiano, bastarebbe dichiararli come redditi esteri? Evitando così il difficile inquadramento dei bitcoin? Oppure è tutto errato?
Vi ringrazio anticipatamente per il supporto.
- xenior
Qualche tempo fa è stato emanato un provvedimento dall'Ade che riguarda il trading di crittovalute... il mio problema è un altro poichè i fondi derivano dall'estrazione delle varie monete, quindi non si tratta di compravendita...
Al momento, sto utilizzando delle carte prepagate che si caricano in bitcoin e , al momento del pagamento, convertono l'importo richiesto da bitcoin ad euro (vd coinsbank, spectrocoin, entrambi con sede in uk)
Se volessi vendere qualcuna di queste monete ,in cambio di EUR da ricevere sul mio conto bancario ITA, quali sarebbero gli step da intraprendere per rimanere nel legale (non ci soffermiamo sui 5000 euro poichè parliamo di importi molti piu' alti) ? Considerando che si potrebbe incorrere facilmente nell'anti-riciclaggio di denaro...
Ipotizzando quindi , di voler ricevere bonifici mensili non superiori ai 1000-1500 euro, Qual è il modo legalmente corretto
per poter usufruire di questa somma di denaro?
Esiste una soluzione per un inquadramento corretto?
Cerco il parere di esperti del settore e sarei disposto a pagare consulenze private.
Opzione 2:
Da qualche giorno spectrocoin (exchange che ho citato su ) da la possibilità di aprire un iban estero, a proprio nome.
La conversione Btc > fiat, avverrebbe all’estero e mi ritroverei con euro su questo mio iban estero (intestato a me).
Se io inviassi i soldi dall’iban estero al mio iban italiano, bastarebbe dichiararli come redditi esteri? Evitando così il difficile inquadramento dei bitcoin? Oppure è tutto errato?
Vi ringrazio anticipatamente per il supporto.
- xenior
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