Buongiorno a tutto il forum,
non ho mai avuto occasione di presentarmi realmente, e spero me ne sia data l'opportunità.
Mi occupo da anni (prima del 1995 ad essere precisi) di ambito internet / bbs / telecomunicazioni, e ho sviluppato il mio core business verso il lato informatico. Attualmente in tale ambito svolgo, a livello di professione servizi di Hosting e registrazione Domini, oltre che di amministrazione di sistemi e reti informatiche. La ragione che mi ha spinto verso le società UK (cui poi ho avuto modo di approfondire aspetti anche burocratici e di formazione) era prettamente che nel settore il marchio "italia" era, ed è molto preso sotto gamba, snobbato oserei dire. Ed in effetti, la scelta non si è rivelata per nulla errata, gli incassi e la soddisfazione della clientela, è aumentata costantemente. Non si può negarlo, gli strumenti messi a disposizione delle società di particolari giurisdizioni (non solo UK) sono molto più efficienti. Avere una società all'estero non vuol dire assenza di burocrazia, bilanci ecc, ma semplicemente che la burocrazia segue le regole che si è data, e si cerca di renderla più semplice da comprendere ed applicare. Credo che avendo già queste basi, qualsiasi attività possa concentrarsi sul core business piuttosto che su aspetti di contabilità e burocrazia e complicazioni cui l'Italia ormai ci ha abituato.
Discorso UK:
Dopo aver aperto la mia prima LTD e provveduto all'ottenimento dell'agognato VAT code, mi sono ritrovato presto con il problema contabilità, conti e disposizioni di legge. Ho risolti affidandomi ad un noto studio con sede Londra EC3, sia per l'apertura conti business (non offshore/IOM/ecc quindi) che per la gestione della contabilità, che per quanto possa essere più semplice di quella italiana, resta comunque di una certa complessità. Ovviamente per lavorare occorre creare tutta una struttura, e contatti, e non solo. Se vuoi lavorare devi essere presentabile non solo come azienda, ma anche come persona. Devi offrire un profilo imprenditoriale, piccolo o grande che sia, l'importante è non dare l'impressione ne dello sprovveduto, ne del cialtrone che cerca di truffare ad ogni costo. Noi italiani abbiamo la nomina, e putroppo il motivo c'è, ed è più che valido.
Dopo la prima LTD, dedicata al settore informatico, ho avuto esigenza di aprirne una seconda dedicata alla consulenza d'impresa. Perchè? perchè mi ero accorto che vi erano diversi aspetti che un commercialista non segue, e a volte, ormai spesso, informatica e business d'impresa, s'incontrano e creano sinergie sempre più legate tra loro. Indissolubili.
Questa volta ho voluto procedere in totale autonomia nella gestione della contabilità e dei rapporti con HMRC, giusto per farmi un'esperienza, poi, una volta sopraggiunta l'apertura di una posizione in Slovenia, il tempo è diventato tiranno e di fatto mi sono poi rivolto ad un secondo accountant che ora segue quest'ultima. Ho scelto un accountant indipendente. Piccola nota: tenete conto che dovete sapere cosa sta facendo, o in questo caso, dovesse accadere qualsiasi cosa, vi ritrovereste sperduti e magari con HMRC alle calcagna che vi chiede conto di cose cui voi probabilmente - fino a quel momento - non consideravate nemmeno, gli studi hanno il ricambio, chi lavora da solo può accadere che non sia così. Ciononostante, è un bravo pakistano (molto meglio di certi finti commercialisti italiani a Londra), sa il fatto suo, e recentemente mi segue anche nella parte fiscale personale vs HMRC.
Discorso Slovenia:
dopo aver conosciuto di persona Edmond, il quale mi ha presentato un pò correndo tra Slovenia e Austria, come si raffigurava l'apertura conti, richiesta codice fiscale ecc, e non senza fermarmi a pensare, dopo qualche settimana decido di tornare su (Edmond in quel periodo era impegnato in altri progetti, quindi ho dovuto fare a meno della sua presenza) ho aperto in autonomia, senza l'ausilio di intermediari se non il commercialista che tutt'ora mi segue una S.P. ovvero una ditta individuale. Il codice fiscale e il codice EMSO lo avevo già, ho contattato quindi direttamente il commercialista che già seguiva Edmond, visto che ne parlava un gran bene e dopo un veloce scambio di email tra me Edmond e il commercialista, eccomi nella regione centrale, per una veloce visita all'AJPES (la CCIAA slovena), dove bisogna dirlo, regna l'efficienza in ogni angolo, e a seguire contratto di contabilità/deleghe a rappresentarmi vs le autorità fiscali slovene. Purtroppo l'inglese (non scolastico) può andare bene per UK, ma in Slovenia, senza conoscere bene lo sloveno, si arriva in un pianete che sembra Marte a prima vista. Non solo per la comprensione, ma proprio perchè si finisce per essere estranei più di quello che già siamo. Lo sloveno, in Slovenia, serve. E' esattamente come vendere in una bancarella di mercato a Napoli senza conoscere il napoletano, invece che vendere, rischiate che vendano a voi (o peggio, vi freghino). Dopo diversi mesi, e del tempo passato a lavorare a Ljubljana, all'accellatore startup ABC nella BTC City, avendo necessità di un ufficio tutto mio e staccato da contatti indesiderati (ucraini che cercano di rifilarti server di mining coinspace di Ljubljana e responsabili del centro che pretendono collaborazioni con perditempo (io studente non lo sono più da una quindicina d'anni) appena laureati in cerca di svago, che grazie a mamma Europa, vivono con una cosa che si avvicina molto più al reddito di cittadinanza che ai fondi di sviluppo, parlando con Edmond del più e del meno è emerso cheall'interno del complesso a Nova Gorica che ospita la tipografia dove lui stesso aveva preso ufficio, si era liberato un locale, da poco... nel giro di una settimana uscivo dal portone con le chiavi in mano e le istruzioni per il bonifico per la cauzione. Contattare online porta a poco o nulla, e raramente funziona, in questo caso c'era Edmond che era già cliente loro, ma la regola vale per qualsiasi ufficio sito in Slovenia zona confine: cercate prima di conoscere qualcuno che già utilizza la struttura, perchè le fregature e i negozi vuoti, esistono anche lì. Ho notato interessanti offerte, se qualcuno ha necessità ci sono ottime proposte da vedere e con vetrina sulla strada. L'apertura di una SP (per la Doo serve qualche giorno di più) è cosa veloce, in genere 2 giorni si è fatto tutto, massimo 3 per completare l'apertura dei conti. Recandovi direttamente nella città ove a sede il commercialista, che sia Nova Gorica, Koper o Ljubljana (in questo caso 1 giorno in meno rivolgendovi presso l'ufficio centrale del fisco) ridurrete i tempi di apertura ed eviterete di correre avanti e indietro, magari per tornare la settimana successiva... Chi è imprenditore sa che il tempo è denaro, la Slovenia è bella e merita di essere visitata anche da turista, ma quando ci si reca per affari, ci si deve rivolgere esclusivamente a professionisti. Vi starete chiedendo, ma cosi dici che il tuo lavoro da intermediario è inutile, ti stai tirando la zappa sui piedi! Errore: io non sono un intermediario, io sono un consulente... ascolto le necessità del cliente e faccio quello che devo, indirizzo le persone e le consiglio nella strutturazione, che a volte possono richiedere anche più di una giurisdizione. Non fossilizzatevi sulle persone che vi propongono una singola giurisdizione come panacea di tutti i mali, sia fiscalmente che operativamente non è così. Anche perchè a quel punto rimanevate in Italia e ottimizzavate lì, senza dispendio inutile di tempo, denaro ed energie.
Come lavoro:
ascolto il cliente nelle sue necessità, e se necessario, oltre a validi commercialisti, mi avvalgo di terzi consulenti. Perchè ad ognuno la sua giurisdizione. Non si deve sconsigliarne una solo perchè non riscuote il consenso delle proprie tasche. Non bisogna avere timore che questo altro collaboratore vi "rubi il cliente", se sarete onesti e trasparenti, otterrete altrettanto.
La legge:
opero nel rispetto della legge, e non ho interesse a consigliare al cliente di fuggire dall'Italia solo perchè qualche politico o qualche dirigente mi sta antipatico, a volte la soluzione estera non è applicabile. A volte solo in parte. A volte richiede una strutturazione molto complessa per ottimizzare il carico fiscale <<nel pieno rispetto delle leggi>>. Evito ogni commento su chi suggerisce di "espatriare" magari per finta, con la solita scusa del "tanto chi vi dirà mai niente, chi vi viene a prendere!" . Credo non serva dica delle conseguenze. E solo questione di tempo, ma l'occhio vigile delle autorità finanziarie è sempre aperto... attende solo il momento giusto per catturare la preda, possibilmente facendo meno fatica possibile, proprio quando è più tranquilla. In tutta onestà, preferisco dormire tra due guanciali che timoroso del campanello, o diventare un vero nullatenente per vivere un'esistenza mediocre.
Dove ricevo:
Italia, Slovenia, Regno Unito (eventualmente anche, ma non solo, Svizzera e Austria)
Come contattarmi:
tramite il forum, mediante messaggio privato, o seguendo i link in firma.
Grazie a tutti coloro che avranno speso il loro tempo a leggersi questo mio post.
Con affetto, Mac.
non ho mai avuto occasione di presentarmi realmente, e spero me ne sia data l'opportunità.
Mi occupo da anni (prima del 1995 ad essere precisi) di ambito internet / bbs / telecomunicazioni, e ho sviluppato il mio core business verso il lato informatico. Attualmente in tale ambito svolgo, a livello di professione servizi di Hosting e registrazione Domini, oltre che di amministrazione di sistemi e reti informatiche. La ragione che mi ha spinto verso le società UK (cui poi ho avuto modo di approfondire aspetti anche burocratici e di formazione) era prettamente che nel settore il marchio "italia" era, ed è molto preso sotto gamba, snobbato oserei dire. Ed in effetti, la scelta non si è rivelata per nulla errata, gli incassi e la soddisfazione della clientela, è aumentata costantemente. Non si può negarlo, gli strumenti messi a disposizione delle società di particolari giurisdizioni (non solo UK) sono molto più efficienti. Avere una società all'estero non vuol dire assenza di burocrazia, bilanci ecc, ma semplicemente che la burocrazia segue le regole che si è data, e si cerca di renderla più semplice da comprendere ed applicare. Credo che avendo già queste basi, qualsiasi attività possa concentrarsi sul core business piuttosto che su aspetti di contabilità e burocrazia e complicazioni cui l'Italia ormai ci ha abituato.
Discorso UK:
Dopo aver aperto la mia prima LTD e provveduto all'ottenimento dell'agognato VAT code, mi sono ritrovato presto con il problema contabilità, conti e disposizioni di legge. Ho risolti affidandomi ad un noto studio con sede Londra EC3, sia per l'apertura conti business (non offshore/IOM/ecc quindi) che per la gestione della contabilità, che per quanto possa essere più semplice di quella italiana, resta comunque di una certa complessità. Ovviamente per lavorare occorre creare tutta una struttura, e contatti, e non solo. Se vuoi lavorare devi essere presentabile non solo come azienda, ma anche come persona. Devi offrire un profilo imprenditoriale, piccolo o grande che sia, l'importante è non dare l'impressione ne dello sprovveduto, ne del cialtrone che cerca di truffare ad ogni costo. Noi italiani abbiamo la nomina, e putroppo il motivo c'è, ed è più che valido.
Dopo la prima LTD, dedicata al settore informatico, ho avuto esigenza di aprirne una seconda dedicata alla consulenza d'impresa. Perchè? perchè mi ero accorto che vi erano diversi aspetti che un commercialista non segue, e a volte, ormai spesso, informatica e business d'impresa, s'incontrano e creano sinergie sempre più legate tra loro. Indissolubili.
Questa volta ho voluto procedere in totale autonomia nella gestione della contabilità e dei rapporti con HMRC, giusto per farmi un'esperienza, poi, una volta sopraggiunta l'apertura di una posizione in Slovenia, il tempo è diventato tiranno e di fatto mi sono poi rivolto ad un secondo accountant che ora segue quest'ultima. Ho scelto un accountant indipendente. Piccola nota: tenete conto che dovete sapere cosa sta facendo, o in questo caso, dovesse accadere qualsiasi cosa, vi ritrovereste sperduti e magari con HMRC alle calcagna che vi chiede conto di cose cui voi probabilmente - fino a quel momento - non consideravate nemmeno, gli studi hanno il ricambio, chi lavora da solo può accadere che non sia così. Ciononostante, è un bravo pakistano (molto meglio di certi finti commercialisti italiani a Londra), sa il fatto suo, e recentemente mi segue anche nella parte fiscale personale vs HMRC.
Discorso Slovenia:
dopo aver conosciuto di persona Edmond, il quale mi ha presentato un pò correndo tra Slovenia e Austria, come si raffigurava l'apertura conti, richiesta codice fiscale ecc, e non senza fermarmi a pensare, dopo qualche settimana decido di tornare su (Edmond in quel periodo era impegnato in altri progetti, quindi ho dovuto fare a meno della sua presenza) ho aperto in autonomia, senza l'ausilio di intermediari se non il commercialista che tutt'ora mi segue una S.P. ovvero una ditta individuale. Il codice fiscale e il codice EMSO lo avevo già, ho contattato quindi direttamente il commercialista che già seguiva Edmond, visto che ne parlava un gran bene e dopo un veloce scambio di email tra me Edmond e il commercialista, eccomi nella regione centrale, per una veloce visita all'AJPES (la CCIAA slovena), dove bisogna dirlo, regna l'efficienza in ogni angolo, e a seguire contratto di contabilità/deleghe a rappresentarmi vs le autorità fiscali slovene. Purtroppo l'inglese (non scolastico) può andare bene per UK, ma in Slovenia, senza conoscere bene lo sloveno, si arriva in un pianete che sembra Marte a prima vista. Non solo per la comprensione, ma proprio perchè si finisce per essere estranei più di quello che già siamo. Lo sloveno, in Slovenia, serve. E' esattamente come vendere in una bancarella di mercato a Napoli senza conoscere il napoletano, invece che vendere, rischiate che vendano a voi (o peggio, vi freghino). Dopo diversi mesi, e del tempo passato a lavorare a Ljubljana, all'accellatore startup ABC nella BTC City, avendo necessità di un ufficio tutto mio e staccato da contatti indesiderati (ucraini che cercano di rifilarti server di mining coinspace di Ljubljana e responsabili del centro che pretendono collaborazioni con perditempo (io studente non lo sono più da una quindicina d'anni) appena laureati in cerca di svago, che grazie a mamma Europa, vivono con una cosa che si avvicina molto più al reddito di cittadinanza che ai fondi di sviluppo, parlando con Edmond del più e del meno è emerso cheall'interno del complesso a Nova Gorica che ospita la tipografia dove lui stesso aveva preso ufficio, si era liberato un locale, da poco... nel giro di una settimana uscivo dal portone con le chiavi in mano e le istruzioni per il bonifico per la cauzione. Contattare online porta a poco o nulla, e raramente funziona, in questo caso c'era Edmond che era già cliente loro, ma la regola vale per qualsiasi ufficio sito in Slovenia zona confine: cercate prima di conoscere qualcuno che già utilizza la struttura, perchè le fregature e i negozi vuoti, esistono anche lì. Ho notato interessanti offerte, se qualcuno ha necessità ci sono ottime proposte da vedere e con vetrina sulla strada. L'apertura di una SP (per la Doo serve qualche giorno di più) è cosa veloce, in genere 2 giorni si è fatto tutto, massimo 3 per completare l'apertura dei conti. Recandovi direttamente nella città ove a sede il commercialista, che sia Nova Gorica, Koper o Ljubljana (in questo caso 1 giorno in meno rivolgendovi presso l'ufficio centrale del fisco) ridurrete i tempi di apertura ed eviterete di correre avanti e indietro, magari per tornare la settimana successiva... Chi è imprenditore sa che il tempo è denaro, la Slovenia è bella e merita di essere visitata anche da turista, ma quando ci si reca per affari, ci si deve rivolgere esclusivamente a professionisti. Vi starete chiedendo, ma cosi dici che il tuo lavoro da intermediario è inutile, ti stai tirando la zappa sui piedi! Errore: io non sono un intermediario, io sono un consulente... ascolto le necessità del cliente e faccio quello che devo, indirizzo le persone e le consiglio nella strutturazione, che a volte possono richiedere anche più di una giurisdizione. Non fossilizzatevi sulle persone che vi propongono una singola giurisdizione come panacea di tutti i mali, sia fiscalmente che operativamente non è così. Anche perchè a quel punto rimanevate in Italia e ottimizzavate lì, senza dispendio inutile di tempo, denaro ed energie.
Come lavoro:
ascolto il cliente nelle sue necessità, e se necessario, oltre a validi commercialisti, mi avvalgo di terzi consulenti. Perchè ad ognuno la sua giurisdizione. Non si deve sconsigliarne una solo perchè non riscuote il consenso delle proprie tasche. Non bisogna avere timore che questo altro collaboratore vi "rubi il cliente", se sarete onesti e trasparenti, otterrete altrettanto.
La legge:
opero nel rispetto della legge, e non ho interesse a consigliare al cliente di fuggire dall'Italia solo perchè qualche politico o qualche dirigente mi sta antipatico, a volte la soluzione estera non è applicabile. A volte solo in parte. A volte richiede una strutturazione molto complessa per ottimizzare il carico fiscale <<nel pieno rispetto delle leggi>>. Evito ogni commento su chi suggerisce di "espatriare" magari per finta, con la solita scusa del "tanto chi vi dirà mai niente, chi vi viene a prendere!" . Credo non serva dica delle conseguenze. E solo questione di tempo, ma l'occhio vigile delle autorità finanziarie è sempre aperto... attende solo il momento giusto per catturare la preda, possibilmente facendo meno fatica possibile, proprio quando è più tranquilla. In tutta onestà, preferisco dormire tra due guanciali che timoroso del campanello, o diventare un vero nullatenente per vivere un'esistenza mediocre.
Dove ricevo:
Italia, Slovenia, Regno Unito (eventualmente anche, ma non solo, Svizzera e Austria)
Come contattarmi:
tramite il forum, mediante messaggio privato, o seguendo i link in firma.
Grazie a tutti coloro che avranno speso il loro tempo a leggersi questo mio post.
Con affetto, Mac.
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