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Interessante articolo del Sole sulle prospettive del Bel Paese

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  • Interessante articolo del Sole sulle prospettive del Bel Paese

    L’andamento dell’economia italiana sembra non cambiare mai. Purtroppo per il lettore (ma anche per chi scrive), articoli come questo sembrano ripetersi uguali, ad infinitum. Gli ultimi dati confermano una sostanziale stagnazione. La recessione è ormai alle spalle, ma l’economia non tira. Tra dicembre 2016 e febbraio 2017 la produzione industriale è cresciuta solo dello 0,7 […]
    Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

  • #2
    Ti rispondo con questo articolo


    Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
    Mai voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.
    Tutto quello che vuoi è dall' altra parte della paura.

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    • #3
      Titty,
      vedi che le tecniche di questo "articolista" - peraltro senza arte ne parte e in attesa di reddito di cittadinanza - di prendere spezzoni di discorsi a se stanti, montarli e costruirci qualcosa da dare a bere ai più sprovveduti che ci cascano è vecchia come il cucco.

      Dovrebbe aggiornarsi,
      un mio amico ci campa a raccontare cazzate ai peones e con il coaching,
      ovviamente con tecniche di manipolazione mentale un tantino più evolute e SOPRATTUTTO residenza taxfree a Dubai.
      Fai una ricerca e scoprirai di chi si tratta
      Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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      • #4
        Non è l'unica notizia in questo argomento.
        Volevo solo sottolineare una cosa che per me è sotto gli occhi e cioè il fatto che la nostra attuale classe politica (tutti) non ha nessuna intenzione di rilanciare l'economia. Anzi, fanno di tutto per rallentarla.
        Non sono una politologa ma da qualche governo fa in poi sono state via via penalizzate trasversalmente tutte le classi di lavoratori. Pensionati compresi.
        Probabilmente rispondendo a politiche extra nazionali.
        Al di là della credibilità o meno di chi ha scritto l'articolo tutto ciò è realtà.
        Non solo non si aiutano le realtà economiche in Italia ma si fa di tutto per penalizzarle.
        Persino gli stranieri che anni fa venivano a fare impresa in Italia, piccola o grande che fosse, stanno levando o hanno già levato le tende da parecchio.
        Non c'è nessuna volontà, e parlo di volontà non di capacità, di far ripartire l'economia qui.

        Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
        Mai voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.
        Tutto quello che vuoi è dall' altra parte della paura.

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        • #5
          Originariamente Scritto da Titty Visualizza Messaggio
          Non è l'unica notizia in questo argomento.
          Volevo solo sottolineare una cosa che per me è sotto gli occhi e cioè il fatto che la nostra attuale classe politica (tutti) non ha nessuna intenzione di rilanciare l'economia. Anzi, fanno di tutto per rallentarla.
          Non sono una politologa ma da qualche governo fa in poi sono state via via penalizzate trasversalmente tutte le classi di lavoratori. Pensionati compresi.
          Probabilmente rispondendo a politiche extra nazionali.
          Al di là della credibilità o meno di chi ha scritto l'articolo tutto ciò è realtà.
          Non solo non si aiutano le realtà economiche in Italia ma si fa di tutto per penalizzarle.
          Persino gli stranieri che anni fa venivano a fare impresa in Italia, piccola o grande che fosse, stanno levando o hanno già levato le tende da parecchio.
          Non c'è nessuna volontà, e parlo di volontà non di capacità, di far ripartire l'economia qui.

          Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
          Tu stai vedendo le cose solo dalla tua prospettiva, la realtà è invece secondo me parecchio differente:

          Punto 1. gli italiani le tasse NON LE PAGANO però vogliono welfare, scuole gratis, pensioni contributive, cavoli e contro cavoli....
          Indagine fino all’ultimo centesimo sulle dichiarazioni dei redditi, mentre i contribuenti si preparano alla nuova stagione fiscale. Quasi 30 milioni di cittadini versano 185 euro a testa (l’anno). Ma chi finanzia il welfare per queste categorie?


          Punto 2. Per ridurre l'aliquota nominale delle tasse è necessario o ridurre la spesa (welfare in primis che è il costo maggiore ma qui ululate tutti contro la Fornero) oppure aumentare le entrate favorendo la crescita di l'attività imprenditoriali con liberalizzazioni dei settori economici (vedi farmacie, tassisti, eliminazione ordini professionali ecc.). Entrambe le cose sono malviste da tutte le forze politiche. Il PD quanto meno ci ha in minima parte provato (le parafarmacie non l'ha inventate di certo il "liberale" Berlusca o M5Stalle). M5S per ragioni puramente elettorali nemmeno si espone su questo, molto più semplice regalare scatole di pasta a tutti (eg. reddito di cittadinanza, peraltro a carico dei contribuenti) e raccontare minchiate sulla scia del lavorare poco lavorare tutti.

          Detto questo,
          oggi come in passato l'Italia per uscire dall'enpasse ha bisogno di un re straniero (dicasi Troika) altrimenti non se ne esce.
          Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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          • #6

            Sintesi di ovvietà o, se preferisci, l'ovvietà della sintesi
            Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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            • #7
              D'altronde pare che molti si siano scordati da dove provengono le liberalizzazioni che ,in quasi 20 anni , hanno permesso a tantissime persone di aprirsi la propria attività senza dover sottostare al giogo "mafioso" delle licenze ...

              Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
              Tu stai vedendo le cose solo dalla tua prospettiva, la realtà è invece secondo me parecchio differente:

              Punto 1. gli italiani le tasse NON LE PAGANO però vogliono welfare, scuole gratis, pensioni contributive, cavoli e contro cavoli....
              Indagine fino all’ultimo centesimo sulle dichiarazioni dei redditi, mentre i contribuenti si preparano alla nuova stagione fiscale. Quasi 30 milioni di cittadini versano 185 euro a testa (l’anno). Ma chi finanzia il welfare per queste categorie?


              Punto 2. Per ridurre l'aliquota nominale delle tasse è necessario o ridurre la spesa (welfare in primis che è il costo maggiore ma qui ululate tutti contro la Fornero) oppure aumentare le entrate favorendo la crescita di l'attività imprenditoriali con liberalizzazioni dei settori economici (vedi farmacie, tassisti, eliminazione ordini professionali ecc.). Entrambe le cose sono malviste da tutte le forze politiche. Il PD quanto meno ci ha in minima parte provato (le parafarmacie non l'ha inventate di certo il "liberale" Berlusca o M5Stalle). M5S per ragioni puramente elettorali nemmeno si espone su questo, molto più semplice regalare scatole di pasta a tutti (eg. reddito di cittadinanza, peraltro a carico dei contribuenti) e raccontare minchiate sulla scia del lavorare poco lavorare tutti.

              Detto questo,
              oggi come in passato l'Italia per uscire dall'enpasse ha bisogno di un re straniero (dicasi Troika) altrimenti non se ne esce.

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              • #8
                Si vero, in effetti nel giro di pochi anni ho completamente cambiato il mio punto di vista e probabilmente leggo tutto in chiave anti europeista. Forse anche troppo.
                Il fatto è che in Italia welfare, scuole e pensioni c'erano, sia che ci fossero italiani che pagavano che quelli che non pagavano. È risaputo che ci sia sempre stata qui una larga fetta di gente che non ha mai pagato nulla. Eppure la coperta è sempre bastata per tutti. Diciamo pure che non era giusto che ci fosse stato chi pagava sempre per tutti e chi campava sfruttando solo, ma tant'è. Ce n'era comunque per tutti.
                Ed eravamo COMUNQUE una potenza. E questo è un dato di fatto. Del resto come in molti paesi: c'è la parte produttiva e c'è la parte che viene trainata.
                C'è chi le tasse le ha sempre pagate, anche quando aumentavano sempre più, quando ne introducevano di nuove, quando aumentavano accise, ticket, contributi ecc....
                C'è chi ha sempre e diligentemente pagato.
                E non si è inventato nessuno che i servizi fossero dovuti: ci è sempre stato detto che le tasse sono necessarie e servono a questo, ad avere servizi. Ogni nuova tassa che è stata introdotta o alzata ha avuto una sua giustificazione. Ergo gli italiani hanno sempre pagato perché è stato detto che c'era tutto ciò in cambio e non perché si pensava che fosse dovuto.
                Per ridurre l'aliquota non gioverebbe ridurre la spesa, sarebbe come se in una famiglia mamma e papà riducessero i soldi per comprare cibo e vestiti e altre cose essenziali.
                Casomai si dovrebbe favorire l'economia e la crescita, ma crescita non è solo liberalizzazione.
                La liberalizzazione selvaggia non è l'unica via d'uscita. Anzi, in certi settori ciò ha portato ad un aumento incontrollato di prezzi, a discapito della gente.
                Da un lato si potrebbe supporre che un aumento dei prezzi sia un bene per l'economia ma non sempre; non può essere applicato trasversalmente a tutti i settori.
                L'intervento della troika sarebbe la mazzata finale. Certo, in un sistema rigido come l'europa potrebbe sembrare la risoluzione di ogni male ma nell'ottica di una vita di benessere per tutti è il concetto opposto.
                Lacrime e sangue, dobbiamo davvero vivere per sputare sangue?

                Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
                Mai voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.
                Tutto quello che vuoi è dall' altra parte della paura.

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                • #9
                  La liberalizzazione delle farmacie

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                  Mai voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.
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                  • #10
                    è un'illusione ottica ad esempio, perché certi farmaci saranno sempre e comunque venduti solo da personale preparato e specializzato. I farmacisti appunto. Gli articoli da parafarmacia chi li ha presi in gran parte? La grande distribuzione tipo grossi supermercati. I privati che hanno aperto imprenditorialmente la parafarmacia stanno a stentare come tutti gli altri.
                    Anche i tassisti ad esempio, chi è che va a concorrere con loro? Uber, che è una multinazionale e non è italiana. Risultato? Si creano nuovi posti di lavoro, è vero, ma a prezzi sempre più bassi, quindi i veri tassisti magari smettono perché guadagnano poco e sono schiacciati dalle tasse (e non possono delocalizzare in paesi low tax o farsi la società off shore) mentre i nuovi tassisti uber guadagneranno due lire, se.li guadagneranno, perché a quel punto tutti potranno mettersi a fare la stessa cosa. E tutti ci guadagneranno sempre di meno.
                    Liberalizzare le libere professioni......in che modo? Che tutti potranno improvvisarsi architetti, medici, dentisti o avvocati?

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                    • #11
                      Originariamente Scritto da Titty Visualizza Messaggio
                      Si vero, in effetti nel giro di pochi anni ho completamente cambiato il mio punto di vista e probabilmente leggo tutto in chiave anti europeista. Forse anche troppo.
                      Il fatto è che in Italia welfare, scuole e pensioni c'erano, sia che ci fossero italiani che pagavano che quelli che non pagavano. È risaputo che ci sia sempre stata qui una larga fetta di gente che non ha mai pagato nulla. Eppure la coperta è sempre bastata per tutti. Diciamo pure che non era giusto che ci fosse stato chi pagava sempre per tutti e chi campava sfruttando solo, ma tant'è. Ce n'era comunque per tutti.
                      Ed eravamo COMUNQUE una potenza. E questo è un dato di fatto. Del resto come in molti paesi: c'è la parte produttiva e c'è la parte che viene trainata.
                      C'è chi le tasse le ha sempre pagate, anche quando aumentavano sempre più, quando ne introducevano di nuove, quando aumentavano accise, ticket, contributi ecc....
                      C'è chi ha sempre e diligentemente pagato.
                      E non si è inventato nessuno che i servizi fossero dovuti: ci è sempre stato detto che le tasse sono necessarie e servono a questo, ad avere servizi. Ogni nuova tassa che è stata introdotta o alzata ha avuto una sua giustificazione. Ergo gli italiani hanno sempre pagato perché è stato detto che c'era tutto ciò in cambio e non perché si pensava che fosse dovuto.
                      Per ridurre l'aliquota non gioverebbe ridurre la spesa, sarebbe come se in una famiglia mamma e papà riducessero i soldi per comprare cibo e vestiti e altre cose essenziali.
                      Casomai si dovrebbe favorire l'economia e la crescita, ma crescita non è solo liberalizzazione.
                      La liberalizzazione selvaggia non è l'unica via d'uscita. Anzi, in certi settori ciò ha portato ad un aumento incontrollato di prezzi, a discapito della gente.
                      Da un lato si potrebbe supporre che un aumento dei prezzi sia un bene per l'economia ma non sempre; non può essere applicato trasversalmente a tutti i settori.
                      L'intervento della troika sarebbe la mazzata finale. Certo, in un sistema rigido come l'europa potrebbe sembrare la risoluzione di ogni male ma nell'ottica di una vita di benessere per tutti è il concetto opposto.
                      Lacrime e sangue, dobbiamo davvero vivere per sputare sangue?

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                      Io un italiano che paga le tasse ancora lo devo conoscere.
                      Gli imprenditori e liberi professionisti se le livellano a piacimento, i dipendenti certo, devono pagarle, ma molti hanno l'appartamento abusivo condonato e affittato a nero quindi l'evasione in Italia è a tutti i livelli. Ho un amico a Roma che amministra immobili e si fa fatturare da cartiere 70-80k euro di spese di marketing, cose che non hanno alcun senso commerciale. Ci sono 4 milioni di macchine con targa estera in Italia, prevalentemente rumene e bulgare. Io non so dove vivi tu, probabilmente a 50 mt da una sede dell'Agenzia delle Entrate ma se ti allontani di qualche centinaio di metri questa è la situazione.
                      Guarda che qui in UK queste cose non sono permesse, QUI IN UK CHI EVADE VA IN GALERA tanto per dirla come funzionano le cose negli altri paesi !!!
                      La libertà d'impresa per sua natura abbassa i prezzi, non li alza. Se vieni in UK guarda quanto cosa un aspirina da Boots e confronta con i prezzi in Italia....
                      Certo, se prendi un taxi in Italia per fare 5 km si prende 30 euro, qui si prende 5gbp mq il tassista in Italia passa gran parte del suo tempo ad aspettare i clienti, qui invece il taxi si prende anche per andare in palestra, alla fine del mese non so chi sta meglio, se il tassista italiano o quello londinese, credo però il secondo
                      Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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                      • #12
                        Io sono una degli italiani che pagano le tasse. Le ho sempre pagate e tutte.
                        Ma un conto è pagare una, dieci o cento tasse e un conto è farsi dissanguare.
                        E per che cosa? Per avere nulla in cambio, anzi, se mi serve qualcosa, dalle spese mediche, alla scuole ecc..devo pure ripagare, i servizi sono ridotti a 0 grazie all'ottica di diminuire le spese pubbliche. Il comune ha dei soldi in cassa che può spendere solo e soltanto per quello che autorizza la ue, quindi se serve rifare una strada o una scuola e la ue non vuole non si fa.
                        Quello che mi domando è dove vanno a finire tutto quello che pago in tasse e siamo a oltre il 60% del mio fatturato.
                        Consideriamo poi anche le varie tasse comunali.
                        In uk ovviamente le cose son diverse, come sono diverse da paese a paese le diverse realtà ed economie, ognuna è un mondo a sé stante e funziona secondo regole diverse. Ecco perché secondo me l'idea di europa non funziona.

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                        Mai voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.
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                        • #13
                          Anche in Grecia le medicine costano pochissimo, forse meno che in uk, almeno fino a qualche anno fa, e i due paesi sono profondamente diversi.

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                          • #14
                            Ben venga libertà d'impresa ma deve essere una vera libertà e che sia il mercato a decidere.
                            Infatti finché era il mercato a decidere certi settori in italia andavano alla grande.
                            Prendi il settore alimentare ad esempio, il buon cibo italiano era conosciuto e rinomato in tutto il mondo, con le sue particolarità.
                            Poi ti arrivano le leggi europee in cui volevano mettere al bando le specialità regionali perché magari non rispettano degli standard igienici (vedi pecorino di fossa o altri esempi) e buonanotte alle specialità regionali e locali.
                            Vedi la storia degli agrumi in Sicilia, in settore messo in ginocchio perché l'europa ha deciso che gli agrumi devono essere venduti nel mercato europeo quelli marocchini.
                            L'olio in puglia....piante di olivi secolari e di valore inestimabile eradicati. Altro settore messo in ginocchio per volere dell'europa perché in certi paesi va spinto l'olio tunisino. O magari perché l'olio buono italiano se lo prendono in certi paesi e qui in italia, che eravamo produttori, troviamo olio tunisino in vendita.

                            Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
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                            • #15
                              Questo non è libero mercato, questi sono sgambetti.
                              Quando tu in europa permetti che ci siano paesi che hanno costo del lavoro così diverso fra uno e l'altro è ovvio che le aziende fanno le valigie e vanno ad aprire imprese altrove, lasciando col sedere a terra centinaia o migliaia di famiglie.
                              Tutto questo non è libertà di commercio ma libertà di farsi lo sgambetto.

                              Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
                              Mai voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.
                              Tutto quello che vuoi è dall' altra parte della paura.

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