sequestrato per presunti abusi edilizi il twiga di otranto.
E mo chi lo sente briatore?
Rischiano di saltare almeno 40 posti di lavoro.
E mo chi lo sente briatore?
Rischiano di saltare almeno 40 posti di lavoro.
Secondo l’ipotesi investigativa, i prefabbricati, la piscina, il solarium e la spianata realizzata per far posto al parcheggio non potevano essere realizzate stando alle concessioni del Comune. La norma sugli accessi al mare, infatti, non prevede la costruzione di strutture di quella portata su un terreno agricolo, come quello dove sorge il Twiga, ma solo di servizi minimi per agevolare la fruizione della costa. E la procura sta vagliando, inoltre, la legittimità delle stesse concessioni edilizie rilasciate dall’amministrazione comunale guidata da Cariddi prima che l’opera venisse realizzata sulla base di una convenzione. La struttura nasce in un’area privata di circa cinque ettari a nord di Otranto, nella zona della cala del canale di Cafaro e molto vicino alla Grotta Monaca, non come uno stabilimento balneare ma appunto come un “accesso al mare” che avrebbe dovuto essere dotato – stando al permesso rilasciato dal consiglio comunale nel marzo 2016 – di “strutture amovibili di chiosco e ristorante e servizi per la balneazione” così da consentire “la fruizione del litorale e garantire la fornitura di servizi e attrezzature utili alla balneazione”.
Comment