Buongiorno , mi spiace deluderla ma con questi presupposti non va da nessuna parte . ( Non è specificato ma deduco pure le residenza italiana ) .

Buongiorno e benvenuta nel forum.
Anche se la tua attività è svolta in regime di libero professionista, con rammarico c'è da dire che è troppo legata all'Italia sia lato fornitori che clienti. Se a ciò si aggiunge anche la tua residenza in Italia, una eventuale società estera sarebbe immediatamente contestata quale esterovestita.
Cosa diversa sarebbe se i tuoi mercati fossero molteplici e fornitori distribuiti su tutta l'area EU o anche Extra EU. In questo caso infatti si potrebbe già iniziare a ragionare, valutando anche la possibilità di cambiare la propria residenza.
Questo in base alla tua descrizione fatta nel primo messaggio.

Matilda è solo il nome del cane, io sono Michele!!!! Scusate ma mi ero dimenticato di aggiornare il tutto.
Grazie per le risposte innanzitutto. In effetti temevo di ricadere nel problema dell'esterovestizione anche se faccio esportare ai miei fornitori e poi vendo in Italia. Tolti alcuni prodotti che si vendono solo in Italia potrei solo ed esclusivamente aprire all'estero e vendere solo all'estero (tipo se diventassi distributore Crosscall a Malta...ecc)
Spesso è molto più complesso di quanto si immagina!! Anche il problema della residenza è un problema di difficile soluzione.
Qualcosa mi inventerò!!
Grazie
michele
ediliziaonline.eu

apri un conto su Malta.. non ti dico la banca per pudore, perche discorso trito e ritrito qui, e fai in modo di lavorare con pochi soldi che restano sul conto. tanto per quel che valgono non ti serve vivere di interessi?
auguri!

Dici che " posizione all ' estero " intende " posizione bancaria "?

si conto corrente , tutto dichiarato ed alla luce del sole

Se matilda intende un conto estero per poter lavorare, allora il classico conto Leupay a Malta o Icard in Bulgaria può andare bene.

Allora ho inteso male io .
Per un conto dichiarato può benissimo usare Leupay a Malta .

ecco io non volevo dirlo perche sembra diventato il forum specifico.

Hero , la banca in questione fa regolarmente pubblicità sul " Sole 24h " online e altri siti/pagine online ( come del resto fa anche Viabuy ) .

Senza dimenticarsi di Facebook.

Potrei comunque aprire una posizione da intermediario a Malta e poi rigirare tutto come voglio in Italia ma non con i fornitori Italiani. Il problema sarebbe però a quel punto dover vendere da Malta un prodotto che ha già un rivenditore in Italia quindi eliminerei il problema con lo Stato ma ne metterei uno con il Produttore....Tutto sta nel accordarmi con i distributori

ma attenzione ragazzi, Matilda ha detto che gli hanno pignorato il conto su N26. N26 sul sito riporta la sede tedesca, non so se abbia sedi in Italia. Quindi un possibile conto EU comunitario.
Probabilmente le conviene aprire un conto ita a bassissimo movimento, da usare come esca. Apre un Leupay, comunque comodo per le movimentazioni EU e Paypal. Per sicurezza è bene anche un conto extra EU dove dirigere i fondi da LP in caso di pignoramento sull'ita, si riceverà notifica e presumo prima che arrivi un eventuale pignoramento su estero, magari pochi giorni di differenza ma pur sempre utili.

Se i volumi sono interessanti, oltre ad un conto Leupay un conto Extra EU è quasi d'obbligo. Questo però dovrà comunicarcelo matilda.