Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Nuova futura tassa in Italia, la Bit Tax: sono proprio rincoglioniti...

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Nuova futura tassa in Italia, la Bit Tax: sono proprio rincoglioniti...

    Si legge nel corriere di oggi di una nuova tassa: la Bit Tax.
    L’idea di una tassa da 0,000001 centesimi di dollaro a bit sui dati trasmessi via internet piace al procuratore di Milano Francesco Greco. Giovanni Pitruzzella (Antitrust): i colossi del digitale hanno «indebiti vantaggi concorrenziali». L’Italia potrebbe essere il primo Paese a varare una legge ad hoc


    Il mio parere l'ho espresso nel titolo: sono rincoglioniti. Sono pesci fuori dall'acqua che parlano e tassano cose di cui non conoscono nulla.
    Sarebbe riscossa direttamente dal provider...
    0,000001 centesimi di dollaro a bit sui dati trasmessi via internet = 80 dollari a gigabyte...
    e lo sviluppatore/web agency che muove decine/centinaia/migliaia di GB al mese tra backup/hosting/bandwidth?
    va a finire che pagano i pesci piccoli.

    Il problema è che se ne vantano pure: "il primo Paese a varare una legge ad hoc" "garantirebbe enormi introiti" (i danni che provocano non li considerano mai...)

    Allego il testo integrale nel caso non fosse accessibile:

    Google e Fisco, si chiama Bit Tax la via per battere l’evasione sul web

    L’idea di una tassa da 0,000001 centesimi di dollaro a bit sui dati trasmessi via internet piace al procuratore di Milano Francesco Greco. ******** Pitruzzella (Antitrust): i colossi del digitale hanno «indebiti vantaggi concorrenziali». L’Italia potrebbe essere il primo Paese a varare una legge ad hoc

    Giorno dopo giorno la crescita vertiginosa dei colossi del web erode un pezzo dello stato sociale italiano. Schiacciate dalla feroce concorrenza su internet, le imprese tradizionali incassano sempre meno e pagano sempre meno imposte allargando una voragine scavata nelle casse dell’erario dalle multinazionali della digital economy che fatturano nei comodi paradisi fiscali i ricavi realizzati in Italia. Ma l’Italia potrebbe essere la prima a correre ai ripari con la digital tax allo studio del Parlamento.

    Il caso Irlanda

    I grandi operatori spesso pagano una quota risibile di tasse sui redditi prodotti in Italia, ma anche in altre nazioni, perché hanno allestito le loro sedi operative in paesi europei a fiscalità privilegiata come Irlanda, Olanda, Belgio e Lussemburgo i quali, in cambio degli enormi investimenti e dei posti di lavoro che vengono garantiti, hanno abbattuto la tassazione sui redditi delle imprese rinunciando a gran parte, se non addirittura in tutto al gettito fiscale prodotto da aziende che fanno miliardi in tutto il mondo. Grazie al fatto che la maggior parte delle attività avviene sul web e che questo non richiede la presenza fisica nel mercato in cui si opera, dato che si può interagire con i clienti da un paese diverso da quello in cui si trova l’azienda, queste imprese sono in grado di non ricorrere a quella che tecnicamente viene definita una «stabile organizzazione», un concetto oramai arcaico perché è legato allo stabilimento fisico. Spesso, però, la «stabile organizzazione» c’è ma non si vede, è occulta, come dimostrano le inchieste della Procura di Milano che hanno “convinto” Apple e Google a versare al fisco, rispettivamente, 318 e 306 milioni. Quanto vale e quanto costa tutto questo? Non ci sono dati certi sulla digital economy, ma uno studio Ocse parla di una perdita a livello mondiale di entrate fiscali tra 100 e 250 miliardi di dollari, ovvero tra il 4 e il 10% del gettito globale proveniente dalle imprese. «Bisogna far emergere i redditi della digital economy consentendo all’Agenzia delle Entrate di accertare gli affari che questi colossi fanno in Italia», dichiara il senatore Massimo Mucchetti (Pd), presidente della Commissione Industria del Senato che ha presentato un disegno di legge introducendo la web tax (l’aveva già proposta con emendamenti alle leggi di bilancio 2014 e 2015).

    Il procuratore di Milano, Francesco Greco (Ansa)





    Il commissario

    Non è l’unica iniziativa in questo campo: all’inizio dell’anno scorso, l’allora sottosegretario Enrico Zanetti annunciò che una digital tax sarebbe stata operativa a partire dal 2017, ma poi non se ne fece più niente e la questione venne accantonata dal governo Renzi, lo stesso che a metà 2016 ha nominato Commissario per il digitale il vicepresidente di Amazon Diego Piacentini; un’altra proposta presentata dall’on. Stefano Quintarelli (Scelta Civica) è all’esame della Camera e quella del collega Francesco Boccia (Pd) fu approvata e sospesa.


    Il procuratore

    «La tassazione dei profitti sul web è un problema fondamentale per lo sviluppo del mondo anche perché l’economia digitale riduce sensibilmente i posti di lavoro», ha detto il procuratore di Milano Francesco Greco sentito dalla Commissione del Senato durante le audizioni collaterali all’esame del ddl Mucchetti. Dopo Apple e Google, il suo ufficio investiga anche su Amazon contestando un’evasione da 130 milioni, e Facebook. «Hanno accettato la stabile occulta, evidentemente qualche problema ce l’hanno», ha aggiunto il magistrato. Senza interventi queste aziende continueranno a godere di «indebiti vantaggi concorrenziali» nei confronti dei
    commercianti tradizionali, ha detto ai senatori ******** Pitruzzella, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, preoccupato per come i mancati introiti fiscali gravano sulla «sostenibilità delle politiche di welfare». Questo potrebbe portare a un aumento dalla pressione fiscale che, facendo aumentare i prezzi in Italia, paradossalmente favorirebbe ancora di più chi risiede nei paesi a fiscalità agevolata.
    ******** Pitruzzella, presidente Antitrust (Lapresse)

    La Bit Tax

    «Ci si dovrebbe muovere su piani diversi da quelli tradizionali», ha sostenuto Franco Gallo, presidente emerito della Corte costituzionale sulla rivista «Diritto Mercato Tecnologia» riproponendo l’idea della bit tax, si parla di 0,000001 centesimi di dollaro a bit da applicare sui dati trasmessi via internet. Per Gallo, genererebbe «enormi introiti», potrebbe essere riscossa dai provider e «liquidata paese per paese», anche se c’è il rischio che venga scaricata sui consumatori. Un’idea che piace a Greco secondo il quale, però, deve essere certo che a versarla siano coloro che, fornendo servizi o vendendo prodotti, beneficiano delle autostrade digitali che «i cittadini già pagano lautamente». Per decidere se una «stabile organizzazione», per quanto virtuale su internet, abbia una concretezza, il disegno di legge prevede che l’impresa che risiede all’estero debba aver svolto in Italia in sei mesi almeno 150 transazioni per un totale di un milione di euro. Il 55% degli italiani è favorevole a una qualche tassazione sui profitti realizzati via internet, ma facendo attenzione ad evitare ricadute negative sugli utenti. Indispensabile un accordo tra stati. Il governo ne parlerà la settimana prossima a Bari alla riunione dei ministri delle finanze dei paesi del G7.

    4 maggio 2017 (modifica il 5 maggio 2017 | 07:41)
    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Last edited by ubiquo; 05/05/2017, 11:16.

  • #2
    Fossi in Google bannerei l 'Italia

    Comment


    • #3
      Scaricano il costo sugli utenti e il gioco è fatto, che gliene importa a loro?

      Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
      Mai voltarsi indietro, nemmeno per prendere la rincorsa.
      Tutto quello che vuoi è dall' altra parte della paura.

      Comment


      • #4
        Il problema indubbiamente esiste (io ne so qualcosa ) ma la soluzione proposta è da QI di un cerebroleso
        Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

        Comment


        • #5
          Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
          Il problema indubbiamente esiste (io ne so qualcosa ) ma la soluzione proposta è da QI di un cerebroleso


          Ogni commento è superfluo...


          Quanta noblesse, quanta virtù viene dal parlamento italico...


          Last edited by macgyver; 05/05/2017, 13:24.
          Consulenza informatica e business. Poslovno in ra?unalniško svetovanje
          Siti Web, Ecommerce, Email - Hosting, VPN, Numeri VoIP, SIM, Carte e Conti
          European Company Formation - Offshore Company Formation - Bank Relationship
          Privacy Services - Tax Planning - Contatti - Consulenze
          If you want situation specific advice feel free to -> contact me <- direct!
          (our usual professional charges will apply)


          Comment


          • #6
            Al G7 gli rideranno in faccia mentre alle spalle diranno: "ma sono proprio così stupidi questi italiani?".

            Ho il sentore che pian piano arriverà la tassa su internet per tutti.
            Sai che gusto caricarci le accise anche su quella? Altro che le accise sui carburanti... ci paghi benefit e vitalizi per intere generazioni (di politicanti e parassiti)

            Comment


            • #7
              Non ho più parole...
              Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
              Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

              Comment


              • #8
                Dopo la legge che consente di difendersi ma solo di notte, ancora vi stupite?

                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Viadaqui Visualizza Messaggio
                  Dopo la legge che consente di difendersi ma solo di notte, ancora vi stupite?


                  È la mia prima immagine che allego.
                  Last edited by International; 05/05/2017, 16:11.
                  Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, l'ultimo animale libero ucciso.
                  Vi accorgerete che non si può mangiare il denaro. (Orso in piedi. Sioux)

                  Comment


                  • #10



                    Un aiutino per Renzi: plunder = saccheggiare
                    Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

                    Comment


                    • #11
                      dona un neurone ad un politico !

                      non scrivetemi perche no me ne frega niente.

                      Comment


                      • #12
                        Incontro Padoan-Mnuchin al G7 ieri: "non abbiamo parlato di web tax, solo di cybersecurity".

                        Oggi padoan dichiara: "prende corpo la web tax" ???

                        Il summit dei ministri finanziari a Bari verso l'inclusione di una richiesta di intervento all'Ocse. Moscovici: "Stiamo discutendo per la nuova fl…



                        I grandi colossi hanno pagato solo 9 milioni di tasse in italia, IN TUTTO, IN TUTTI QUESTI ANNI
                        i numeri sulle tasse pagate finora da queste multinazionali: secondo gli ultimi bilanci depositati sei multinazionali - Airbnb, Amazon, Booking, Facebook, Google e Twitter - hanno pagato in tutto 9 milioni di tasse al Fisco italiano. Una miseria. Anche se il vento sta già cambiando: a esempio Google ha appena chiuso un accordo con l’Agenzia delle entrate da 306 milioni e Amazon potrebbe seguirla presto.



                        Ma la ciliegina è qui:
                        proposta di integrare la web tax nella prossima manovra
                        http://www.ilmattino.it/economia/man...x-2426296.html

                        Alcune perle del testo:
                        Come funzionerebbe la web tax? In pratica l'Italia proporrebbe alle aziende una opzione volontaria e non obbligatoria: accetta di essere riconosciuta come una web company dotata di struttura organizzativa stabile nel nostro Paese anche se non hai sedi fisiche e dipendenti fissi sul territorio. E dunque esci dall'ambiguità che ha attirato le inchieste della Guardia di Finanza e della Procura di Milano cominciando a versare regolarmente non solo l'Iva sulle transazioni, ma anche le tasse sui profitti. Vale a dire l'Ires.


                        Secondo alcuni calcoli, la web tax, a regime, potrebbe produrre un gettito di 5 miliardi di euro


                        Sto piangendo dal ridere.

                        Comment


                        • #13
                          Per quale motivo una società estera che non ha sedi fisiche nè dipendenti in Italia dovrebbe decidere, per di più volontariamente, di pagare le tasse allo stato italiano?
                          Ma soprattutto: che differenza c'è tra una web company, senza sede o dipendenti in italia ma che vende servizi a clienti italiani, ed un'azienda estera tradizionale che vende prodotti a clienti italiani, senza pagare un centesimo di tasse in italia?

                          Comment


                          • #14
                            Che brutta cosa quando ci sono dei vecchi al comando

                            Comment


                            • #15
                              Originariamente Scritto da bibingka Visualizza Messaggio
                              Che brutta cosa quando ci sono dei vecchi al comando
                              Non vecchi, ma citrulli, indipendentemente dall'età.
                              Un po' di vecchiaia dovrebbe comportare, seppur non sempre, un minimo d'esperienza e di saggezza, ma l'imbecillità non fa sconti ad alcuno, giovane o vecchio che sia.

                              Condivido pienamente il pensiero di Viadaqui.

                              Comment

                              Working...
                              X