see e l'omologazione dove l'hai lasciata per strada?

le frecce , l'illuminazione dio solo sà cosa è differente fra europa ed USA sono modifiche devi apportare.
Tanto vale che intesti l'auto ad una company usa e te la porti in italia, sai che figo girare senza pagare gli autovelox

Se non fosse per il problema della guida, il posto più economico per comprarle è qui in UK grazie cambio GBP-EUR.
Mercedes, BMW, Porsche non hanno cambiato i prezzi e si sono caricati il rischio del cambio.
Ergo: società in BG, compri da concessionario in UK in esenzione iva e te la godi. Come detto ad inizio il problema è solo la guida.

un casino. Specialmente con auto elettriche e con così tanta elettronica.

tesla se non sbaglio, a parte fari e tutte le solite cose, ha anche il connettore per la ricarica supercharger differente tra mercato us e eu.
Parlo di questa cosa qui:



Fosse stata un'auto d'epoca... ho conoscenti che l'hanno fatto.
Ma è un casino per farlo in Italia, tanto è che molti prima la immatricolano in germania e poi la reimmatricolano in italia.

Già il costo per questa operazione è di qualche migliaia di euro, più devi aggiungere costo dei pezzi europei da sostituire (fari etc), manodopera ed eventuali modifiche all'impianto elettrico (li gli stop fanno da indicatori laterali etc)
Non credo che tesla permetta di riflashare tutti i moduli elettronici al primo cliente che passa, che pensa di fare il furbo...

Volendo alcuni modelli li trovi pure con guida " standard " ,ma parliamo di giocattolini da 100 e passa K

Generalmente dagli USA si importano/vano le "Muscle Car", ma ultimamente inizia ad andare di moda l'importazione dei veicoli Tesla.
Ci sono generalmente 2 vie che si possono seguire per poter immatricolare un auto importata dagli USA in Italia.
La prima via è di far arrivare l'auto in Germania e procedere con la immatricolazione in loco. Questo grazie al fatto che la motorizzazione tedesca accetta i dispositivi d'illuminazione Americana. Una volta proceduta con la pratica della targa tedesca, basta andare in Italia e fare apporre la targa italiana (come del resto per qualsiasi veicolo di provenienza tedesca).

La secondo via è di far arrivare direttamente l'auto in Italia e procedere innanzitutto con il cambio di tutto il sistema dei fanali e relativa modifica dell'impianto elettrico. In alcuni modelli è necessario intervenire anche sulla centralina di gestione dei parametri ambientali. Per le auto elettriche il problema può essere anche più rognoso per via della difformità del sistema elettrico USA da quello Italiano o Europeo in genere.

Tra le 2 vie la prima è più economica ma anche poco seria, mentre la seconda più dispendiosa ma rispettosa del prossimo.
Dico questo in quanto il sistema d'illuminazione in America è difforme dal sistema E3. Ad esempio la loro freccia posteriore funge anche da stop, pertanto mettetevi nei panni di chi vi segue.

NB: ho tralasciato volutamente la spiegazione in merito ai vari documenti da esibire.

PS: un mio caro amico d'infanzia ha utilizzato la seconda via per immatricolare una Viper SRT-10

sicuro che era un amico e non tu

comunque resto dell avviso che non e male lidea di intestarla ad una societa americana. non so voi ma io il brivido di fare passare ai semafori con il rosso mi elettrizza.

L'idea di avere in Italia un'auto intestata alla società americana piace anche a me, ma con quali costi e quali conseguenze?

A prescindere dalle differenze sostanziali tra gli stati USA, in generale quali sarebbero i costi di mantenimento di tale autovettura: bollo, assicurazione, tasse varie, ecc?

Auto USA , con targa USA ? Ho capito bene ?

Esattamente: più o meno come abitualmente viene fatto con le targhe bulgare ,con auto intestata alla solita OOD.

Ehmm , circolare con auto USA equivale a contrabbando .

Credo proprio tu abbia ragione: sulla scorta degli art. 555 e segg del DAC il veicolo extra UE non può essere a disposizione di un residente UE.

Per i veicoli UE invece vige l'art. 132 CdS che prevede la reimmatricolazione entro un anno, se importati definitivamente, mentre negli altri casi (art. 132 bis) chi è alla guida di veicoli immatricolati in UE deve essere in grado di documentarne le regolari detenzione e circolazione, affinché esse non integrino l’elusione delle disposizioni amministrative e tributarie italiane,

Ancor peggio è avvalersi della farsa dell'auto "in affitto": Nel caso di veicoli di proprietà di imprese estere di leasing o di locazione senza conducente ... per un periodo superiore a trenta giorni, circolanti nel territorio nazionale, è prescritta la reimmatricolazione con targa italiana,

L'unica scappatoia sarebbe quella dell'uso di auto della propria azienda UE, ma questa risulterebbe fringe benefit, quindi tassabile.

Forse converrebbe dichiararsi appartenente agli zingari, ai quali non viene mai contestato alcunché.

ciao , come è andata a finire?, potresti raccontare che decisioni hai preso ?