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Strategia da tenere per eventuale cartella / accertamento

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  • Strategia da tenere per eventuale cartella / accertamento

    Cari amici,
    voglio dapprima manifestarvi la mia stima per la vostra battaglia volta a riporre il vostro augello nell'antro anale di Padoan. Credo non esista nulla di più nobile.



    Un dubbio mi attanaglia sulla questione dello scambio dati bancario e sulle ipotetiche strategie per difendersi dalle incursioni dell'AdE.



    Alcuni anni fa, ero uno studentello italiota che grazie a qualche sito sul webbe riusciva a campare grazie a qualche spicciolo con Adwords. Non volendo condividere la già misera torta con uno dei predecessori di Padoan, mi feci mandare il denaro in uno stato extra UE, su un portafoglio postale. Parliamo di 15k€ occhio e croce. Dopo circa un anno, prelevai il saldo (all'estero) e chiusi il conto.



    Quando venne fuori questa cosa dello scambio di dati con i paesi un tempo chiesi al mio commercialista di allora se non fosse il caso di “dischiudersi volontariamente” per pararsi il deretano.



    Il commercialista mi disse di lasciar perdere, che si trattava di due spiccioli e che semmai li avessero trovati, lo Stato mi avrebbe comunque proposto di saldare il conto sostanzialmente senza more, pur di avere un pagamento immediato.


    Ora, da circa un paio d'anni sono emigrato (davvero) in un paese felice, dove le tasse sono ragionevoli e la gente non ha grossi problemi con i ladri di Stato. Tuttavia mi chiedo, qualora attraverso gli scambi bancari dovesse saltare fuori il mio nominativo e dovessi essere raggiunto in questa nuova residenza o al mio indirizzo italiano precedente da una missiva dei ladri di Roma, come conviene comportarsi?



    C'è qualche trucchetto per tutelarsi il più possibile? Tipo, essere irreperibili quando arriva la raccomandata, può giovare?





    P.S. Ho visto che il governo sta riproponendo l'autodenuncia volontaria. Secondo voi, conviene aderire o per l'importo di cui sopra conviene continuare con la strategia del mio ex commercialista italico?

  • #2
    "Alcuni anni fa" ero uno studentello, dopo un anno hai chiuso il conto, poi dici che sei emigrato da un paio di anni,etc

    Di che anni si sta parlando? Quando hai chiuso il conto? Quando sei emigrato/spostato residenza fiscale?

    Da come lo racconti sembra passata mezza vita, altro che prescrizione

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    • #3
      Originariamente Scritto da ubiquo Visualizza Messaggio
      Quando hai chiuso il conto?
      Poco prima di emigrare. Circa prima metà del 2015. Non credo si possa parlare già di prescrizione, sebbene il denaro lo ricevetti qualche anno prima. Forse nel 2013.

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      • #4
        hai qualcosa di aggredirle in IT ?? se no strafregatene...

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        • #5
          Non credo che per 15k AdE si scomodi. Con tutti i dati che gli arrivano con lo scambio info ne avranno per anni per scartabellare depositi di consistenza ben maggiore.
          2013 si prescrive fine 2018 quindi devi stringere le chiappe per un anno e 3/4 ancora, se però il conto era in paese BL credo i tempi di prescrizione raddoppino.
          Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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          • #6
            Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
            Non credo che per 15k AdE si scomodi. Con tutti i dati che gli arrivano con lo scambio info ne avranno per anni per scartabellare depositi di consistenza ben maggiore.
            2013 si prescrive fine 2018 quindi devi stringere le chiappe per un anno e 3/4 ancora, se però il conto era in paese BL credo i tempi di prescrizione raddoppino.
            vedo che date per scontato che lo scambio dati avrà effetto retroattivo: mi sono perso qualche notizia ufficiale o è solo una vostra supposizione?

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            • #7
              Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
              Non credo che per 15k AdE si scomodi. Con tutti i dati che gli arrivano con lo scambio info ne avranno per anni per scartabellare depositi di consistenza ben maggiore.
              Penso anche io, ma l'Italia è alla canna del gas. Probabilmente i conti più cicci si sono anche tutelati meglio... La domanda che mi (e vi) faccio però è la seguente. Qual è la strategia migliore in caso mi arrivi una letterina dall'AdE (a) al mio vecchio indirizzo italico o (b) al mio attuale indirizzo estero?

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              • #8
                Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
                Non credo che per 15k AdE si scomodi. Con tutti i dati che gli arrivano con lo scambio info ne avranno per anni per scartabellare depositi di consistenza ben maggiore.
                2013 si prescrive fine 2018 quindi devi stringere le chiappe per un anno e 3/4 ancora, se però il conto era in paese BL credo i tempi di prescrizione raddoppino.
                concordo

                se poi non avevi nemmeno partita IVA...
                e possibile che vengano a cercarti, se ti scopi la moglie di un finanziere...

                qui in provincia di Venezia è successo....
                il malcapitato don********, stanco di vessazioni continue alla fine ha commesso un omicidio/suicidio...

                adesso il fu finanziere è un eroe...

                mi raccomando: tienilo nei pantaloni !



                Comment


                • #9
                  Originariamente Scritto da Edmond_Dantès Visualizza Messaggio

                  mi raccomando: tienilo nei pantaloni !

                  Tu che ne sai? Magari la moglie è andata a lamentarsi col marito perchè non la soddisfava abbastanza! Le cose vanno fatte per bene! Se non sei bravo a darlo, prima o poi finirai per prenderlo!

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da Edmond_Dantès Visualizza Messaggio
                    se poi non avevi nemmeno partita IVA... e possibile che vengano a cercarti, se ti scopi la moglie di un finanziere...
                    In realtà avevo P Iva ma non la usavo. Ero uno delle miglioni di p ive non attive, sostanzialmente. Comunque penso che al massimo mi verrebbero a chiedere qualche millino. Il mio commercialista parlava di 3 o 4 mila euro. Tuttavia, volevo capire quale fosse la migliore strategia possibile in questi due casi: A) mi arriva una letterina dell'ade al mio vecchio indirizzo italiano; B) mi arriva la letterina al mio indirizzo estero attuale.

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                    • #11
                      ciao , come è andata a finire?, potresti raccontare che decisioni hai preso ?
                      Originariamente Scritto da koothrapp Visualizza Messaggio
                      Cari amici,
                      voglio dapprima manifestarvi la mia stima per la vostra battaglia volta a riporre il vostro augello nell'antro anale di Padoan. Credo non esista nulla di più nobile.



                      Un dubbio mi attanaglia sulla questione dello scambio dati bancario e sulle ipotetiche strategie per difendersi dalle incursioni dell'AdE.



                      Alcuni anni fa, ero uno studentello italiota che grazie a qualche sito sul webbe riusciva a campare grazie a qualche spicciolo con Adwords. Non volendo condividere la già misera torta con uno dei predecessori di Padoan, mi feci mandare il denaro in uno stato extra UE, su un portafoglio postale. Parliamo di 15k€ occhio e croce. Dopo circa un anno, prelevai il saldo (all'estero) e chiusi il conto.



                      Quando venne fuori questa cosa dello scambio di dati con i paesi un tempo chiesi al mio commercialista di allora se non fosse il caso di “dischiudersi volontariamente” per pararsi il deretano.



                      Il commercialista mi disse di lasciar perdere, che si trattava di due spiccioli e che semmai li avessero trovati, lo Stato mi avrebbe comunque proposto di saldare il conto sostanzialmente senza more, pur di avere un pagamento immediato.


                      Ora, da circa un paio d'anni sono emigrato (davvero) in un paese felice, dove le tasse sono ragionevoli e la gente non ha grossi problemi con i ladri di Stato. Tuttavia mi chiedo, qualora attraverso gli scambi bancari dovesse saltare fuori il mio nominativo e dovessi essere raggiunto in questa nuova residenza o al mio indirizzo italiano precedente da una missiva dei ladri di Roma, come conviene comportarsi?



                      C'è qualche trucchetto per tutelarsi il più possibile? Tipo, essere irreperibili quando arriva la raccomandata, può giovare?





                      P.S. Ho visto che il governo sta riproponendo l'autodenuncia volontaria. Secondo voi, conviene aderire o per l'importo di cui sopra conviene continuare con la strategia del mio ex commercialista italico?
                      non scrivetemi perche no me ne frega niente.

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