sono da anni residente all'estero anche di fatto non solo sulla carta. ho una onesta società estera in paese black list, intestata a me e tutto alla luce del sole, sul cui utile tra l'altro pago le tasse nel paese in cui mi trovo.
se avessi la sciagurata idea di aprire una ragione sociale italiana, per produrre in italia (outsurcing, ma solo fornitori italiani) e volessi intestare questa p.iva italiana a mia società estera, io potrei andare in contro con il tempo in qualche problema?
stante che: non intendo tornare in italia, intendo gestire la produzione dall'estero, far convogliare i vari fornitori all'ultimo fornitore incaricato dell'assemblaggio ed esportazione. Produzione su commessa, no magazzino. Intendo pagare correttamente le tasse sull'utile prodotto da da p.iva italiana. Intendo usare gli utili di questa p.iva sempre per reinvestirli in italia, almeno per i primi 10 anni.
ragione per cui ho questa idea è perhè non voglio che l'ultimo fornitore, chi assembla, mi faccia ricarichi sulle varie materie prime/semilavorati che acquisterebbe lui e soprattutto perchè l'intenzione è quella di depositare un marchio.
quei commercilaisti italiani che ho interpellato, mi dicono tutti che problemi non ce ne sono, ma si vedo lontano un miglio che non gli è mai capitata la questione prima.
se avessi la sciagurata idea di aprire una ragione sociale italiana, per produrre in italia (outsurcing, ma solo fornitori italiani) e volessi intestare questa p.iva italiana a mia società estera, io potrei andare in contro con il tempo in qualche problema?
stante che: non intendo tornare in italia, intendo gestire la produzione dall'estero, far convogliare i vari fornitori all'ultimo fornitore incaricato dell'assemblaggio ed esportazione. Produzione su commessa, no magazzino. Intendo pagare correttamente le tasse sull'utile prodotto da da p.iva italiana. Intendo usare gli utili di questa p.iva sempre per reinvestirli in italia, almeno per i primi 10 anni.
ragione per cui ho questa idea è perhè non voglio che l'ultimo fornitore, chi assembla, mi faccia ricarichi sulle varie materie prime/semilavorati che acquisterebbe lui e soprattutto perchè l'intenzione è quella di depositare un marchio.
quei commercilaisti italiani che ho interpellato, mi dicono tutti che problemi non ce ne sono, ma si vedo lontano un miglio che non gli è mai capitata la questione prima.
Comment