Se la Holding detiene la proprietà di un società italiana, quezta le tasse italiane le pagherà sempre.

Detto ciò uno holding UK, unita alla residenza NON DOM a Malta permette tassazione 0 sui dividendi netti provenienti dall'Italia...

UK , Olanda , Dk , Latvia tanto per citarne alcune

grazie per le risposte, certamente intendevo solo le tasse sui dividendi.

se la holding prestasse soldi alla controllata potrei portare in deduzione gli interessi nel bilancio della controllata? ci sono limiti particolari?

Sì lo potresti fare , chiaramente tutto deve essere perfettamente regolamentato ( contrattualistica , firme , interessi applicati ecc ecc , come si trattasse un di un classico prestito bancario ) onde evitarne la nullità / non riconoscimento da parte delle autorità italiane .
Invece di un prestito , potresti anche utilizzare una Captive company per assicurare o ri-assicurare dei rischi derivanti dall'attività d'impresa della italiana .

Ti riferisci alle tasse sui dividendi tra la società italiana e la società holding o tra la società holding e l'UBO ?
Tutte le società in ambito EU possono nella peggiore delle ipotesi utilizzare la direttiva madre-figlia mentre il campo si restringe se la holding deve poi distribuire i dividendi all'UBO, specie se offshore.
Che io sappia l'unica holding che permette di distribuire dividendi ad un corporate UBO offshore che non ha accesso ai trattati è una UK holding che però causa brexit rischia ora di avere le gambe tagliate lato Italia-UK.

Anche DK con USA , oppure Madeira con USA

ma l'UBO sono io (res non dom a Malta) e gli utili me li farei distribuire su conto ONSHORE (no malta), oppure potrei optare di cambiare regime fiscale a Malta e quindi la holding la farei Maltese....

mi viene un altro dubbio, non e' che l'ADE possa pensare che visto che detengo quote azionarie (benche' attraverso una holding) in ITALIA il mio centro degli interessi e' in ITALIA?? per il resto non ho altri legami con l'ITALIA (sono divorziato e i miei figli sono adulti e indipendenti, non posseggo altre proprieta' in ITALIA).

se non hai nulla che ti possono toccare in Italia dubito che Renzi ed i suoi ti possano taglieggiare...
se sei a posto con i Maltesi, sei a posto con tutti... (dal lato personale)
potrebbero attaccare la S.r.l. italica per ripicca, se non riescono ad arrivare a te...
io prenderei seriamente in considerazione la possibilità (sempre che sia possibile ovviamente) di eliminare la S.r.l. italica e lavorare da fuori, meglio ancora se esporti molto... lasciare in IT solo un ufficio di rappresentanza/assistenza-clienti senza p.IVA e solo C.F. per le spese (le spese le scarichi sulla controllante estera, ovviamente nessun utile)... al primo tentativo di estorsione, chiudi tutto e li mandi a ....

Se tu REALMENTE non sei in Italia , sei a posto . Certo , a rigor di logica una holding maltese sarebbe la scelta ideale , ma questo casomai è un problena tra te e il fisco maltese .
L'Italia non avrà nulla da ridire : non stai facendo operazioni di " ottimizzazione fiscale " nella srl . Indipendentemente da chi detiene le quote ( e quindi percepisce dividendi ) l 'Italiana pagherà le dovute imposte in Italia .
Per questo sopra consigliavo la " captive" se vuoi abbassare l ' imponibile .

Lato Italia, i tratti UK-IT valgono prima di qualsiasi altro, per cui, BrExit o no, continueranno a restare in vigore.

Se cominci a farti dubbi riguardo ADE, mi sorge un dubbio: NON è che passi fuori italia realmente, <183gg / anno???

credo tu abbia fatto centro.

molti leggono non-dom (come altre soluzioni proposte) e poi le realizzano solo per la parte comoda, pensando sia sufficiente seguirle solo sulla carta.

spero non sia questo il caso.

Il discorso è complesso,
sono un po' sorpreso che tu voglia essere UBO persona fisica della holding perché in genere persone nella tua situazione non si limitano ad un risparmio lato tassazione personale
ma operano in modo più aggressivo sui redditi della società italiana facendo profit shifting e operazioni assimilate.

Nel caso non fosse così, essere UBO persona fisica della holding va anche bene, se invece come penso fai operazioni più aggressive,
un corporate UBO è opportuno in quanto considera che in tutti i paesi EU ormai c'è assistenza amministrativa tra le agenzie fiscali e non è il massimo avere te persona fisica intestatario delle quote della EU holding perché le quote sarebbero rapidamente aggredibili.

Personalmente metterei a garanzia aggiuntiva delle terga un corporate UBO come beneficiario della holding,
tipo una PIF in paesi white list per non avere rotture di palle lato banche e protezione della quota nella holding.

Un po di scotto si deve pagare, molte volte siete voi in prima persona ad attirare l'attenzione, quando si decide di organizzare e realizzare determinate soluzioni ci si pensa molto prima, come prima azione consultare un consulente qualificato che vive di queste pratiche.
Come sempre dico non solo io in questo forum , possiamo parlarne per giorni ma senza mettere nero su bianco la soluzione non si trova perché un consulente non può darti dei consigli mirati ma solo generici.
Da questo si capisce se l'imprenditore è un manager con gli attributi o uno che non sa come sbarcare il lunario.
Poi mettetevi in testa che per cifre misere creare strutture per evitare le tasse ci rimettete per mantenere tali strutture.