- Centro internazionale di servizi finanziari (Dublino)
- Agevolazione fiscale (schema 10%) in favore delle attività manifatturiere
- Tassazione sul petrolio
- Aeroporto di Shannon (Saz)
- Redditi di fonte estera
Chi pensava, negli anni passati, che con l’avvento della normativa europea sull’armonizzazione dei sistemi e l’eliminazione delle “oasi tributarie”, anche l’investimento in Irlanda avrebbe perso la sua appetibilità, si è dovuto ricredere di fronte alla risposta chiara e coerente che l’esecutivo ha saputo dare. Non vi è dubbio alcuno che il miracolo irlandese sia frutto di scelte coraggiose e che spesso questa Nazione sia stata vista come un partner scomodo dagli altri Paesi europei, che non hanno esitato nel farle attacchi più o meno diretti relativamente ad una presunta elusione delle norme sulla corretta concorrenza fiscale infra – comunitaria. Critiche tra l’altro non sempre inopportune. Un esempio su tutti è costituito dalla zona circostante l’aeroporto di Shannon, di cui si parlerà tra poco e che poteva essere vista quasi come una zona off – shore vera e propria. Consapevole dell’impossibilità di mantenere troppo a lungo un simile regime preferenziale, il Governo ha preferito andare incontro alla U.E, anticipando eventuali misure atte a smantellare molte delle strutture predisposte unicamente al fine di attrarre nuovi investitori stranieri. Non vi fu altra scelta quindi, se non che quella di cercare di difendere i diritti acquisiti da coloro che già avevano compiuto investimenti in Irlanda, limitando però il godimento di tali agevolazioni sotto un punto di vista temporale, e presentando un piano finalizzato al progressivo smantellamento delle stesse agevolazioni.
L'Irlanda è un paese costoso, ma i prezzi variano a seconda delle zone. Se si pernotta negli ostelli, si pranza nei pub e la sera ci si prepara da mangiare da soli, è possibile cavarsela con US$25 al giorno, ma aggiungendo i costi dei trasporti bisogna aumentare un po' il budget. Ci sono poi degli extra da considerare quali la disdicevole consuetudine di far pagare una sterlina o due in più per l'uso della vasca da bagno o quella più piacevole di offrire un giro di Guinness a un gruppo di amici. In Irlanda vengono accettati i travellers' cheque rilasciati dagli istituti più noti. Le carte di credito sono diffusamente accettate, ma molti bed & breakfast e alcuni piccoli distributori nelle zone più isolate accettano solo il contante. Sia in Irlanda del Nord sia in Eire i bancomat sono piuttosto numerosi. Nei ristoranti e negli alberghi eleganti che aggiungono il 10% o 12% per il servizio di solito non è prevista la mancia. I locali più semplici in genere non fanno pagare il servizio; se decidete di lasciare la mancia, arrotondate il conto oppure aggiungete al massimo il 10%. Non è necessario dare la mancia ai tassisti, ma se volete farlo va bene il 10%. Nei bar la mancia non è prevista. Fonte scheda paese |
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A Colpo d'Occhio: IRLANDA (Corporation Tax: 12,5%) All’interno del diritto societario irlandese è senz’altro preferibile il ricorso alla Private Limited Company che assolve lo stesso ruolo della S.r.l. nel nostro sistema. Il minimo del capitale sociale richiesto per la sua costituzione è di un solo Euro e ne è consentita la forma unipersonale. Le formalità di costituzione, poi, sono particolarmente snelle e i soci possono agire mediante un fiduciario in loco – c.d. nominee shareholder – che gestisca in loro vece tutta la fase costitutiva. Se necessario, egli può anche apparire formalmente come socio, mentre i veri beneficiari continuerebbero a godere della loro posizione mediante lo strumento – sicuro e affidabile – del contratto di Trust. L’organo amministrativo – il Board of Directors – deve essere costituito da almeno due soggetti, di cui uno che può anche svolgere le funzioni di segretario cui la legge irlandese demanda una serie di obblighi anche di natura contabile. E’ inoltre consentito il c. d. Corporate Director, vale a dire che l’amministratore stesso sia - a sua volta - una società a responsabilità limitata. Esistono, poi, una serie di agevolazioni che consentono un ulteriore abbattimento del prelievo fiscale, ma sono ipotesi molto particolari. |
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