Alla luce degli ultimi sviluppi "grazie" al Panama Gate, riesumo l'argomento banca trattato a più riprese. Intanto, fateci finta che io non sia promotore dei Bitcoin, anche se è vero il contrario ... sono convinto sostenitore delle monete anonime.
L'esperienza vissuta nel campo offshore, ma anche altrove è, che ogni qualunque spesa sia troppa e le soluzioni, se non offerte da chi ne ha bisogno in prima persona, non valgono nulla, a meno che non si tratti di una soluzione che non costi nulla.
Arrivo subito al punto: dopo 2 anni di sviluppo economico e politico, l'unica moneta che ha retto all'impatto tecnico, soprattutto a livello delle assi cinesi (monopolizzazione) e americane (hacking), e alla politica (EU e USA) è stato il Bitcoin, subito seguito "dall'odiatissima" piattaforma di pagamento PayPal.
Dopo le rivelazioni delle ultime settimane e l'attacco frontale alla privacy di moltissimi cittadini del mondo, giustificate e non, il numero delle richieste per mettere in salvo il proprio denaro, pulito o sporco che sia, è aumentato esponenzialmente. Chi ha giocato a "banche pulite" non ha tenuto conto del fatto che molti proprietari di conti offshore sono legittimi e come sempre, gli irregolari in percentuale sono eccezioni. Inutile dire che i legittimi ora si trovano in una situazione difficile.
Vogliamo ripetere l'esperienza Panama? Io non di certo. Non si tratta di Panama, ma del sistema in cui i soldi sono tenuti al sicuro. Ogni sistema è attaccabile, ma ci sono sistemi che rivelano soltanto numeri inutilizzabili, altri nomi e cognomi, indirizzi, attività.
Io voglio una banca che tiene il mio denaro, che mi permette utilizzarlo senza che io debba rendere conto a nessuno a cosa servono, una volta che io abbia pagato tasse e balzelli. Voi?
L'esperienza vissuta nel campo offshore, ma anche altrove è, che ogni qualunque spesa sia troppa e le soluzioni, se non offerte da chi ne ha bisogno in prima persona, non valgono nulla, a meno che non si tratti di una soluzione che non costi nulla.
Arrivo subito al punto: dopo 2 anni di sviluppo economico e politico, l'unica moneta che ha retto all'impatto tecnico, soprattutto a livello delle assi cinesi (monopolizzazione) e americane (hacking), e alla politica (EU e USA) è stato il Bitcoin, subito seguito "dall'odiatissima" piattaforma di pagamento PayPal.
Dopo le rivelazioni delle ultime settimane e l'attacco frontale alla privacy di moltissimi cittadini del mondo, giustificate e non, il numero delle richieste per mettere in salvo il proprio denaro, pulito o sporco che sia, è aumentato esponenzialmente. Chi ha giocato a "banche pulite" non ha tenuto conto del fatto che molti proprietari di conti offshore sono legittimi e come sempre, gli irregolari in percentuale sono eccezioni. Inutile dire che i legittimi ora si trovano in una situazione difficile.
Vogliamo ripetere l'esperienza Panama? Io non di certo. Non si tratta di Panama, ma del sistema in cui i soldi sono tenuti al sicuro. Ogni sistema è attaccabile, ma ci sono sistemi che rivelano soltanto numeri inutilizzabili, altri nomi e cognomi, indirizzi, attività.
Io voglio una banca che tiene il mio denaro, che mi permette utilizzarlo senza che io debba rendere conto a nessuno a cosa servono, una volta che io abbia pagato tasse e balzelli. Voi?
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