Beh da come l'hai descritta la svizzera vissuta da residente non e' poi così malaccio per i tuoi obbiettivi/prospettiva


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Si, potrebbe essere un paese a cui puntare anche se bisognerebbe orientarsi verso i cantoni di lingua tedesca.

Si Titty, hai ragione. Ti faccio il mio esempio così da essere chiarificante, forse. Punto primo: lasciare l'italia, bechè offra per ciò che concerne il mi olavoro e passione, l'architettura storica, molto, ma di arte ce nè dappertutto. Punto 2: dove. Ho conosciuto Edmond, persona straodinaria che mi ha fatto conoscere la Slovenia, quindi il primo passo fuori italia, società e ditta (dislocazione, come bene dice afratton). Poi ho girato l'austria, la serbia, la bulgaria, svizzera, polonia. Decisione: non c'è un paese perfetto, che ci calzi a pennello, in itafrica ci siamo nati e col tempo ci siamo vestiti, adeguati alle sue regole, che ormai non vanno più bene dacché è la mafia a decidere, le multinazionali, non più l'uomo politico o popolo meno che niente. Per me l'importante è la gente, l'aspetto fiscale, la bellezza della regione in cui ci si trasferisce. Poi la linea delle somme: svizzera bellissima ma spendacciona, bulgaria anche questa bellissima regione ma la gente non mi aggrada, dunque sono approdato in Lit, dove ho conosciuto da un anno la mia compagna con i suoi tre pargoli che mi adorano e viceversa, il posto per me è straordinario (ma è relativo, dipende dalla singola persona), quindi un paese dove vale la pena spenderci del denaro, mettere su un progetto in grande, e comunque trasferirsi, perchè parto dal presupposto dovunque si vada si starà sempre meglio che in itafrica. Un piccolo appunto, un mio prof all'università mi diceva di fissarsi sempre un grande obiettivo e lavorare per raggiungerlo a testa bassa e senza risparmiarsi anche a 50 anni, male che vada lo si raggiungerà al 50%, quindi se mi metto in testa di diventare Papa tutt'alpiù sarà eletto vescovo (e sti cazzi), se mi metto in testa di diventare un agricoltore, farò una brutta fine! Spero di esserti stato utile.

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Batman , come dici tu, nessuno e fatto per stare dappertutto.

Il business è una cosa, domicilio e residenza come dice Afratton un'altra .

Ieri sera alla cena del commercialista sloveno, in quel di Izola, parlando con i commensali , a parte 2 massimo 3, che realmente si erano stabiliti , tutti gli altri o venivano ogni tanto in un appartamento sempre vuoto, o ogni tanto a farsi un giro da turista . Ve ne erano anche un paio zona Marche e Abruzzo. Ma di fatto la residenza è dura a spostarla. Troppo radicati gli italiani . Poi tutti che si lamentano di non poter fare business se non in export con gli italiani (anche se da normative OCSE non potrebbero dirigendo e operando dall'Italia ) , ma nessuno si voleva prendere la briga di studiare lo sloveno . Prima voglio il business poi magari me lo imparo ...?????

Se alla gallina non la nutri uova non te ne darà ... Non puoi partire dalla frittata e arrivare al pollaio.


ps. salutoni da Portorož

Portorose_20170527_122010.jpg

E' vero Mac, la residenza è dura a spostarla ma solo se si è indecisi, se non si sa cosa si vuole dalla vita. Credo che passati gli anta uno le idee un pò più chiare ce le abbia, ma non è neanche questione di anni. L'importante è porsi la domanda : da grande che vuoi fare? La prima cosa che ho fatto due anni fa è imparare l'inglese ne ero totalmente a digiuno, oggi non sarò una cima, una cima di rapa semmai, ma mi muovo da solo, concludo affari, chiedo le informazioni che mi occorrono, insomma da li è partito tutto, il resto è stato in discesa.

Batman: tutta questa gente gli anta li ha passati da un pezzo... eppure

certo che coloro che partono con l'idea di lavorare in loco, magari con personale locale, devono capire che si devono uniformare e imparare sloveno, croato, tedesco a seconda della zona in cui operano. pensare che con l'italiano si vada dappertutto è la prima strada per buttare via solo tempo e denaro. l'inglese va bene, ma non con tutti e non in tutti gli ambiti, purtroppo. anzi, mi hanno confermato che non solo era un'impressione mia e solo mia, ma ultimamente come in Croazia, anche in Slovenia, si sta cercando di evitare le lingue "straniere". Tanto l'Europa gli butta i fondi a fondo perduto... pure dall'Ucraina se ne stanno venendo a mietere ciò che da Bruxelles arriva per le startup, degli italiani non hanno più bisogno (come una volta). Ovviamente ogni zona/città è un posto a se, e non si può pensare sia tutto uguale, come tutte le professioni. Gli stronzi ci sono dappertutto, c'è chi fa il possibile per essere Europa e farti sentire come a casa tua, e chi invece fa il possibile per renderti la vita difficile, con la speranza te ne vada. Ora come ora, siamo noi a doverci integrare, levare il cappello e chiedere permesso (in sloveno possibilmente). Italiani buoni ce ne sono pochi, italiani all'estero molto meno. Gente che si lamenta dell'asfalto sloveno! Stattene a casa tua, no? Apriti una bella Srls e vivi felice.
Tanto ai casinò Russi e Cinesi.
Ljubljana è molto internazionale, l'inglese si parla molto (ma non dappertutto) ma la Slovenia non è solo Ljubljana.

Las Palmas no ? http://www.tierra.it/angelo-pallanca...n-canaria.html

Solo polemiche e nulla di fatto, diciamo le cose come stanno , la maggior parte vive di un sogno ,alcuni lo realizzano ma molti lo sognano, puoi conoscere correttamente tutte le lingue che vuoi ma resti al chiodo se non puoi muoversi economicamente, strutturasi per un fatturato annuo di 50/100K non serve a nulla perché poi le spese per mantenere il tutto non sono esigue. Titty chiedeva tutt'altro ogni discussione alla fine la riportate sempre allo stesso pensiero. Qui invece si evade mentalmente per pagare meno tasse, per natura italiana dopo essersi trasferiti in una legislatura dove le tasse sono al 5% dopo qualche tempo l'italiano cercherà di ridurre ancora.
A questo punto dico cambiate mestiere e fate i mantenuti.

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Prima di tutto scusa il ritardo nella risposta .
Personalmente ho messo in atto una pianificazione a step ,in cui inizialmente ho prediletto lo sviluppo del business a discapito di tutto il resto . Ora sono in fase intermedia ove bilancio tasse / costi / residenza ,da quì a 10 / 15 anni ( quando secondo la programmazione dovrei "ritirarmi") metterò progressivamente in pratica una "exit strategy" che mi consentirà di far transitare il tutto a patrimonio personale "clean" . L'idea è di ritirarsi poi ai Caraibi , prendersi un bel catamarano e passar il tempo a navigare tra le isole per gran parte dell'anno . Per la rimanente parte , sto ancora valutando la location .
Paesi che valuterei ( ad oggi ) tenendo conto di tutti i fattori : Svizzera ( Zug ) e Liechtenstein . Per chi può permetterselo : Monaco .
Uno dei fattori che io valuto in primis non è la "libertà personale" , bensì i "diritti personali" . Se la libertà personale limita i diritti , non mi interessa . Altro punto che prendo in considerazione è la qualità MEDIA di vita ( stato sociale , livello di istruzione , consumo di alcool/droghe ) : non intendo vivere in una prigione dorata perché fuori dal mio piccolo mondo rischio di venir aggredito da 16enni alcoolizzati a cui il sistema ha insegnato che violenza e prevaricazione sono segno di machismo .
Ad esempio la tanto osannata Russia di Putin ha depenalizzato il reato di violenza domestica , portandolo a semplice violazione amministrativa . In diversi Paesi dell'est ,alcoolismo + violenza + prevaricazione sono la base su cui i giovani si costruiscono una "posizione , uno status " .

Perfetto Afratton ottimo pensiero e azione.

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Zugo (o Zug) è stupenda, la Lugano del nord . Ma deve piacere la troppa quiete :-)

Eraser @ lì per esempio il tedesco ci vuole o soldi o non soldi sei tagliato fuori.

Poi meglio farsi erodere 20/30k da 100k e godersi il restante 70k che restare in Italia con 20/30k in mano ad un costo della vita 2/3x di molti paesi dell'est occidentale .

Le Canarie van bene solo per ritirarsi con tanta grana in mano . Farci business passate le agevolazioni ti pelano come una patata.


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A Zug su 96000 ne lasci 10000 in tasse .
Carino è pure Aargau , parlando di business :


PS : vedi foto e/o video che ogni tanto pubblico su FB , noterai che le targhe che van per la maggiore sono ZG e AG

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Conosco benissimo.
Luoghi meravigliosi entrambi.

Avendo le possibilità , a livello di tassazione cantonale sono tra le migliori. Gli immobili costicchiano, la vita pure, ma la qualità è indiscutibile.




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Se uno se lo può permettere ( non si parla certo di essere milionari ) , perché no ?
Dopotutto si lavora per vivere ( e godersela ) , mica per ingrassare il conto ( e la banca ) .

Zurigo un po' più cara di Zug, anche la tassazione (comunque tutto compreso sotto il 20% se con famiglia) ma decisamente più frizzante