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Portogallo NON-DOM

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  • Portogallo NON-DOM

    Non è propriamente una news , essendo il programma datato 2009 , ma senza dubbio è poco conosciuto .

    Come altri Paesi per lo più di estrazione anglosassone ( UK , Irlanda , Malta ) anche il Portogallo si è dotato un di un proprio programma per attirare a sè cittadini danarosi - europei e non - attraverso lo status di " non-habitual resident" . Questo status , a differenza dei corrispondenti anglosassoni , è certamente più restrittivo sia termini che nelle modalità ( dura 10 anni ) , in compenso i costi di vita portoghesi sono ben minori dei rispettivi UK - Irlanda - Malta ; tanto per fare un esempio un monolocale in affitto sta a 250-280 euro / mese .

    Cosa comporta - fiscalmente parlando - questo status ?
    Tralasciando la parte riguardante il business locale ( flat tax 20% ) , allargando gli orizzonti e ragionando in ambito internazionale troviamo questi vantaggi :
    1 - Pensionati italiani - Tax free . Il Portogallo non tasserà la pensione , inoltre lo Stato italiano la verserà al lordo delle imposte .
    2 - Redditi prodotti fuori Portogallo . Anche questi Tax Free , purchè provengano da Paese non a fiscalità privilegiata . Poniamo l ' italiano che opera con azienda Bulgara , Estone , Slovena , pagherà le relative imposte locali dove è registrata la società e i dividendi se li gode in Portogallo in perfetta trasparenza .

    Come scritto in precedenza , questo status dura 10 anni , dopo di chè si diventa residenti " standard" . Non si esclude però che questo limite venga tolto , non appena vedranno che i nuovi residenti in scadenza si apprestano a levar le tende verso altri lidi .
    Senza dubbio potrebbe essere un opzione interessante per chi ,trovandosi ad inizio attività , deve contenere le spese e non può permettersi Malta , Londra o Dublino . Senza contare il clima decisamente migliore .

    Alcuni riferimenti :
    Portal das financas
    PWC.pt
    Kpmg

  • #2
    Azzzz... anche il corso di lingua portoghese... potrebbe far comodo per le vacanze in Brasile
    Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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    • #3
      Interessante,
      c'è da sottolineare che non è un regime assimilabile al "non dom" di natura anglosassone in quanto nella soluzione "portoghese" i redditi esteri possono essere rimessi (e spesi) in Portogallo tax free mentre in UK, Irlndsa, Malta e Cipro possono essere rimessi solo i profitti percepiti prima della residenza (clean capital), quelli percepiti successivamente vanno tassati.

      Sicuramente un bel punto a favore per la soluzione portoghese,
      per contro c'è il limite di 10 anni per l'utilizzo di questo regime e il fatto che personalmente preferisco crescere la prole in un contesto "anglosassone" ma è una considerazione personale.
      Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

      Comment


      • #4
        Originariamente Scritto da Martin Visualizza Messaggio
        Azzzz... anche il corso di lingua portoghese... potrebbe far comodo per le vacanze in Brasile
        vedi la comodità di avere moglie brasiliana ?

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        • #5
          Afratton,
          ultimamente stai dando troppe informazioni su di te,
          vedi che il forziere che hai a SVG fa gola a tanti (soprattutto canarini),
          adesso incroceranno i dati di tutti gli italiani residenti all'estero e con moglie carioca....
          Two roads diverged in a wood, and I took the one less traveled by. And that has made all the difference.

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          • #6
            Ahaha , mi sà che ci sono piu italiani in Brasile che in Italia

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            • #7
              Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
              Ahaha , mi sà che ci sono piu italiani in Brasile che in Italia

              Dato che non c'è estradizione verso l'Italia... meglio stare al sicuro!


              Sono capitato in questo forum per caso, volevo delocalizzare me stesso...

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              • #8
                Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
                Interessante,
                c'è da sottolineare che non è un regime assimilabile al "non dom" di natura anglosassone in quanto nella soluzione "portoghese" i redditi esteri possono essere rimessi (e spesi) in Portogallo tax free mentre in UK, Irlndsa, Malta e Cipro possono essere rimessi solo i profitti percepiti prima della residenza (clean capital), quelli percepiti successivamente vanno tassati.
                Spiegati meglio, perchè mi risulta che a Malta siano tax free anche i redditi percepiti all'estero dopo aver preso la residenza, ovviamente fin tanto che non vengono rimessi a Malta, nel qual caso ci devi pagare il 15% di tasse.

                Originariamente Scritto da fabio Visualizza Messaggio
                Sicuramente un bel punto a favore per la soluzione portoghese,
                per contro c'è il limite di 10 anni per l'utilizzo di questo regime e il fatto che personalmente preferisco crescere la prole in un contesto "anglosassone" ma è una considerazione personale.
                Su questo la penso esattamente come te

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                • #9
                  Valutate con attenzione

                  Portogallo, si teme nuovo caso Grecia in Eurozona

                  Il governo a maggioranza socialista ha minacciato di far saltare il nuovo esecutivo guidato da Passos Coelho appena formatosi in Portogallo, per dare vita a una coalizione anti austerity con le formazioni di sinistra anti austerity. I numeri per il grande salto ci sarebbero.L’ipotesi non piace chiaramente ai mercati, che temono lo scoppio di un nuovo caso Grecia nell’area euro. I rendimenti decennali continuano la loro corsa, salendo al 2,845% non lontano dai massimi della scorsa estate.
                  Un cambio al vertice del paese indebitato darebbe una revisione dei tagli alle spese pubbliche previsti nel periodo post bailout. Come Atene, anche Lisbona si è dovuta piegare alla legge dell’austerity per poter ricevere nuovi aiuti dai creditori della troika.
                  L’incertezza politica e le prospettive di instabilità innervosiscono gli investitori. I bond portoghesi cedono terreno anche oggi, con il tasso a 10 anni che si è issato ai massimi di quattro mesi. Il Partito Socialista di Antonio Costa ha già espresso l’intenzione di unire le forze con altri tre partiti dell’Opposizione e cacciare Coelho con un voto parlamentare.
                  Il nuovo governo sarebbe così formato da Socialisti, Sinistra e Comunisti, che grazie al risultato elettorale avrebbero i seggi parlamentri e il consenso necessari per spodestre Coelho appena un mese dopo le elezioni generali, le prime tenutesi nel paese dal 2011.
                  Coelho, leader del partito dei Social Democratici, ha fatto fatica a formare un’amministrazione coesa dopo che la sua coalizione non ha ottenuto la maggioranza sperata alle elezioni. La sua formazione ha potuto godere di una maggioranza nei quattro anni precedenti, quando il paese ha iniziato e completato il piano di salvataggio conclusosi l’anno scorso.
                  Cayman islands

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                  • #10
                    Originariamente Scritto da afratton Visualizza Messaggio
                    Poniamo l ' italiano che opera con azienda Bulgara , Estone , Slovena , pagherà le relative imposte locali dove è registrata la società e i dividendi se li gode in Portogallo in perfetta trasparenza .
                    Molto interessante! ma la società non diventa fiscalmente residente in Portogallo se si gestisce da lì?

                    Comment


                    • #11
                      Occhio al Portogallo, ha una situazione politica non invidiabile... Dopo la Grecia è il secondo paese con il più alto rischio di fallimento in Europa, e in questo momento causa la forte crisi finanziaria ha la democrazia sospesa..

                      Nel silenzio generale, è accaduto qualcosa di estremamente grave in Portogallo. Non se ne è parlato a sufficienza, e c’era da aspettarselo. Il sistema mediatico punta i riflettori solo su ciò che riconferma l’ordine esistente, mai su ciò che ne svela le contraddizioni e i difetti. Cos’è accaduto di preciso? In Portogallo vi è stata …


                      Nel silenzio generale, è accaduto qualcosa di estremamente grave in Portogallo. Non se ne è parlato a sufficienza, e c’era da aspettarselo. Il sistema mediatico punta i riflettori solo su ciò che riconferma l’ordine esistente, mai su ciò che ne svela le contraddizioni e i difetti.

                      Cos’è accaduto di preciso? In Portogallo vi è stata la grave decisione del presidente della repubblica Cavaco Silva di non affidare l’incarico di governo alla coalizione di sinistra che ha raggiunto la maggioranza, che rischierebbe con le sue “pretese populiste” di “destabilizzare i mercati”.

                      In pratica, il Presidente si è rifiutato di conferire l’incarico al leader della coalizione anti-euro Antonio Costa che ha regolarmente vinto le elezioni se unito in coalizione con il Bloco de Esquerda. Motivo? Si destabilizzerebbero i mercati. La coalizione anti-euro portoghese è per l’uscita dall’eurozona, ma anche per lo scioglimento della Nato: è, insomma, memore della lezione di Marx, a differenza dei partiti di sinistra italici al guinzaglio di Monsieur le Capital. È, diciamolo, una sinistra che non ha sostituito la lotta per il lavoro e i diritti sociali con le lotte per i diritti dell’individuo astratto à la Robinson Crusoe.
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                      Quanto sta avvenendo in Portogallo merita attenzione e, in un certo senso, deve destare preoccupazione per almeno tre ordini di motivi:

                      1) Finalmente si mostra il vero volto dell’Unione Europea, ossia dell’unificazione monetaria dell’Europa tramite la moneta unica e il potere finanziario; e il vero volto dell’Europa è oggi un volto fintamente democratico, essendo invece la sua essenza di tipo autoritario e contraria a ogni autentica vocazione democratica. Nell’Europa delle banche il potere è concentrato nella Bce e i popoli e gli Stati come soggetti non contano nulla.

                      Se emergono il dissenso e la volontà di uscire dal sistema euro, ecco che l’autoritarismo si mostra apertamente, come nel caso del Portogallo: decide il mercato, non il popolo. Se le scelte del popolo contrastano con quelle del mercato, tanto peggio per il popolo!

                      Come ho sostenuto nel mio “Il futuro è nostro” (cap. VI), l’euro e l’Unione Europea sono il compimento, nel Vecchio continente, del “capitalismo assoluto”, affrancato anche dalla residua forza del politico e dello Stato sovrano nazionale con primato della politica sull’economia. Sorge, ovviamente, una domanda: dove sono, questa volta, le anime belle della democrazia italiana? Dove sono quelli che sempre si agitano in nome dei diritti e della democrazia?

                      2) Finalmente anche le sinistre europee stanno acquistando coscienza di cosa sia realmente l’Unione Europea e perché occorra abbandonarla il prima possibile per rifondare un’Europa dei popoli e della democrazia, che non sia soltanto l’Europa della moneta unica e della troika. Già Lenin, nel 1915, l’aveva intuito: al cospetto della parola d’ordine “Stati Uniti d’Europa”, Lenin si era opposto fermamente, sostenendo che un tale progetto sarebbe stato inequivocabilmente reazionario, perché Stati Uniti d’Europa avrebbe voluto semplicemente dire unificazione dei capitali europei e, dunque, sconfitta del socialismo. Ed è quel che da Maastricht a Lisbona si è realizzato!

                      La sinistra portoghese rivela di aver compreso che la lotta contro il capitale e per il lavoro deve oggi necessariamente determinarsi come lotta contro l’Europa dell’euro e delle banche, della finanza e dell’economia spoliticizzata. Il Portogallo ci insegna che la lotta contro l’Unione Europea dell’euro non è reazionaria, ma emancipativa.

                      3) È ormai chiaro come il sole – e la vicenda portoghese ce lo rivela, una volta di più – che nel quadro dell’attuale eurocrazia la sola realtà sovrana è il mercato: ad esso tutto dev’essere rimesso e sacrificato. Quando le scelte democratiche contrastino con le sacre leggi del mercato, sono le prime a dover essere sacrificate: è quel che è accaduto in Portogallo. Ed è la prova che, per un verso, libero mercato e democrazia non sono compatibili e che, per un altro verso, l’Unione Europea ha scelto il libero mercato, non la democrazia. Chi ancora difende l’Unione Europea, sia onesto e lo dica apertamente: sta difendendo il mercato contro la democrazia.

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                      • #12
                        ... io l'ho sempre detto che il portogallo non è il massimo ...
                        I problemi non possono essere risolti allo stesso livello di conoscenza che li ha creati. Albert Einstein.

                        Comment


                        • #13
                          Originariamente Scritto da Escape Visualizza Messaggio
                          Occhio al Portogallo, ha una situazione politica non invidiabile... Dopo la Grecia è il secondo paese con il più alto rischio di fallimento in Europa, e in questo momento causa la forte crisi finanziaria ha la democrazia sospesa..
                          Esempio chiaro di Vox Populi Risk. Il popolo bue sceglie il suicidio votando un partito marxista antiausterity antieuro, cioè per il crollo delle borse portoghesi, l'esplosione dello spread, il fallimento delle banche, la perdita dei propri risparmi, il fallimento di aziende, la chiusura di ospedali, il taglio di pensioni, et cetera... Chiaramente quel minus habens di Diego Fusaro si lamenta che il Presidente della Repubblica abbia evitato questo epilogo (per ora), sebbene sarebbe stato davvero educativo per Italia, Grecia e Spagna vedere cosa succede a uscire unilateralmente dall'euro. Ma mi chiedo, Fusaro a parte, è così difficile capire che bisogna votare per far salire le borse e non per farle crollare?! Non mi sembra un concetto complesso.
                          Last edited by maryrepe; 21/12/2015, 04:17.

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                          • #14
                            Buongiorno a tutti.
                            Come vedete questo è il mio primo messaggio. Presentandomi introduco anche il tema per il quale sto scrivendo e chiedendo informazioni a voi.
                            Sono un trader e sto ragionando sul fatto di trovare un modo legale per pagare meno tasse. Cerco un paese white list, possibilmente europeo, e con un clima buono per viverci.
                            Ho vagliato tutti i paesi che applicano il regime residente non domiciliato ma non mi convince la forma stessa, poi tutti gli stati est nord-est europa a bassa tassazione ma non fanno per me in quanto a clima, Lussemburgo (sarebbe la mia scelta preferita per quanto riguarda stabilità e veicoli perfetti per la mia attività ma il clima è da dimenticare), infine sono giunto al Portogallo.
                            Qui ho bisogno del vostro aiuto per capire meglio la situazione tributaria esercitata dal fisco portoghese su una persona come me che avrebbe intenzione di usare il regime di residente non abituale.
                            Riporto un riassunto dalla parte del NHR che mi interessa

                            Foreign source dividends, interest, capital gains and rental income, together with self-employment and professional income (in this case, only if derived from high value added activities), can be exempt from PIT if:

                            The income can be liable to tax in the country ofsource, according to the applicable Tax Treaty orto the OECD Model Tax Convention; and
                            • It is not deemed derived in Portugal; and
                            • It is not deemed obtained in a tax haven
                            La domanda che mi sono posto, alla quale anche avvocati e fiscalisti portoghesi faticano a dare risposta univoca, è la seguente:
                            se sono residente in Portogallo e impartisco gli ordini di acquisto e vendita dei vari strumenti finanziari dal Portogallo (insomma il click con il mouse sulla piattaforma della banca lo faccio da casa mia in Portogallo) e la banca non è portoghese (ma comunque di paese white list) e non tratterei nemmeno strumenti finanziari di legislazione portoghese posso realmente beneficiare del regime NHR?

                            In attesa di un vostro riscontro porgo un saluto a tutti i forumer.

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                            • #15
                              Nel tuo caso rispetti in pieno quanto evidenziato :
                              - non derivano da operazioni effettuate in Portogallo
                              - e se la banca non è in un paradiso fiscale rispetti anche la seconda .

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